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martedì 30 giugno 2009

Il bastone e la carota




Più l’ortaggio è intero, più si conservano le sostanze nutritive. Il modo migliore di cuocerlo? Crudo!

Il messaggio di una ricerca dell’ Università di Newcastle…

La carota è nemica del cancro grazie al falcanirolo. Ma per sfruttare al massimo tale proprietà, l’ortaggio dovrebbe essere bollito intero e tagliato a cottura avvenuta. A dirlo, una ricerca della Newcastle University diretta dalla dottoressa Kirsten Brandt, della School of Agriculture, Food and Rural Development dell’ ateneo britannico. Gli studiosi hanno osservato come il falcarinolo agisca con un efficacia maggiore del 25% a carota intera. Questo perchè il calore apre la porta ad una dispersione a catena: i primi ad evaporare sono gli zuccheri e la vitamina C, e questo a sua volta provoca la perdita di altre sostanze, tra cui il falcarinolo. Riassume la dottoressa Brandt: “Con il taglio aumenta la superficie a contatto con l’acqua e le sostanze nutritive, zuccheri e falcarinolo compresi, tendono a disperdersi nell’acqua durante la cottura”. I ricercatori inglesi hanno iniziato a sviluppare il proprio lavoro mediante test su animali da laboratorio. Kirsten Brandt e colleghi usarono alcuni topi da laboratorio, divisi in tre gruppi; a due di questi era stato somministrato falcarinolo, mentre tutti erano stati trattati con azossimetano, tossina che favorisce il tumore al colon. Le osservazioni successive dimostrarono come i topi con l’ alimentazione a base di carote erano più protetti contro il tumore. La ricerca verrà presentata a NutrEvent, conferenza sulla salute e sulla nutrizione che si terrà in Francia, ed è entrata in una fase successiva: il team della dottoressa Brandt sta ora studiando il modo di produrre carote ad alto tasso di falcarinolo. fonte newsfood.com

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Usare il bastone e la carota dicevano i vecchi per ogni situazione in cui si voleva prima che il dovere fosse adempiuto e poi si faceva gustare il premio: la carota.

Questo veniva utilizzato anche con le bestie da soma in quanto dopo una lunga fatica veniva dato all'asino la carota .

E l'asino, come si può vedere sopra, era un intenditore perchè sapeva che quell'ortaggio aveva proprietà, se non proprio miracolose, molto salutiste.

Comunque dobbiamo riconoscere che il pianeta che ci ospita ci sorpende sempre di più e sembra dirci, ad ogni momento, che quello che ci servirebbe sarebbe proprio a portata di mano.

Se lo sapessimo riconoscere ed apprezzare.

E per saperne ancora di più click here


Ps: la tragedia di Viareggio ci riempie di profonda tristezza ed amarezza per tutte le vittime innocenti ed i feriti.

Ci sentiamo tristi e pensiamo quanto è aleatoria la nostra esistenza. Questo ci dovrebbe davvero far riflettere tutti e indurci, sen non altro, a volerci un pò più di bene l'un con l'altro, pensando che, nonostante tutto, siamo tutti sulla stessa barca che, a volte, fà delle sorprese terribili ed imbarca tanta acqua.



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lunedì 29 giugno 2009

Carisma o intelligenza?




"Nei suoi scritti sull'argomento, Weber applica il termine carisma ad "una certa qualità della personalità di un individuo, in virtù della quale egli si eleva dagli uomini comuni ed è trattato come uno dotato di poteri o qualità soprannaturali, sovrumane, o quanto meno specificamente eccezionali. Questi requisiti sono tali in quanto non sono accessibili alle persone normali, ma sono considerati di origine divina o esemplari, e sulla loro base l'individuo in questione è trattato come un leader […] Come si dovrebbe in ultima analisi giudicare detta qualità da un punto di vista etico, estetico o di altro genere analogo, è naturalmente indifferente per quanto riguarda la definizione."

Inoltre, la sociologia è neutrale (Wertfreie Soziologie) nei confronti delle varie forme di dominazione carismatica: non fa distinzione tra il carisma di uno sciamano o di quello esibito da uno scittore. Per Weber, la sociologia considera questi tipi di dominazione carismatica in "maniera identica al carisma di eroi, profeti, i 'sommi' salvatori, secondo l'opinione comune".

Altre espressioni usate per descrivere il fenomeno qui trattato sono "dominazione carismatica" e "leadership carismatica".

Esistono infatti persone che sembrano avere una spiccata capacità di portare gli altri dalla loro parte, di coinvolgerli o convincerli, mentre altre persone, pur essendo dotate anche di notevole intelligenza, non persuadono, non coinvolgono e risultano quindi isolate; esistono anche personalità geniali ma pochissimo carismatiche".


Quanto sopra secondo il Weber, ma, secondo voi, il carisma si sviluppa lavorando sull'intelligenza emotiva e sul miglioramento dell'empatia? Quali possono essere le tecniche (se esistono...) per diventare carismatici?


Le persone CARISMATICHE sono persone che, grazie al loro Carisma:

· sono oggetto di stima e di ammirazione

· vengono trattate con rispetto

· hanno molta più sicurezza personale e autostima

· sono capaci di comunicare forza e potere, senza intimidire

· ottengono più facilmente quello che vogliono anche perché le altre persone, istintivamente, vogliono aiutarle a raggiungere i loro obiettivi.


Ma cosa fanno, in particolare, le persone carismatiche? E noi, come possiamo aumentare il nostro carisma personale? (Io, poi, ne ho sempre avuto grande bisogno a detta di alcuni).

Secondo voi la capacità di fare colpo sugli altri, di persuaderli, di suscitare stima e rispetto, di avere eventualmente doti di leader (quello che viene definito "carisma") è una dote innata oppure è una virtù acquisibile, che si può acquisire anche se in una persona scarseggia?

A queste domande ha dato delle risposte interessanti Owen Fitzpatrick, il più giovane “Master Trainer” in PNL del mondo, che oltre ad essere uno psicologo e psicoterapeuta, ha svolto una ricerca universitaria, culminata in un Master in Psicologia, sulle persone carismatiche e sulle loro caratteristiche. Le sue conclusioni?

Non esiste alcuna relazione tra Carisma e quoziente d’intelligenza, tra Carisma e posizione sociale, tra Carisma e corredo genetico: il Carisma è un’abilità che può essere appresa e sviluppata da chiunque abbia le giuste informazioni e gli strumenti appropriati.

Allora arriva il dilemma: carisma o intelligenza?

In epoche non molto lontane nella scelta dei manager si teneva particolarmente conto del carisma costituito da: tono di voce, portamento, un po’ di alterigia, look, a volte arroganza,etc e, molte volte e non sempre, si sentivano fare da queste persone, quando si mettevano a parlare, dei discorsi che, quando andava bene, avevano il “carisma” dell’ovvio. Moltissime volte mancava, nelle loro argomentazioni, quel lampo di genialità che contraddistingue l’intelligenza e la produzione delle idee che denota le fantasia.

Però a detta dei selezionatori il carisma era qualcosa che qualcuno aveva o non aveva; era un dono divino. A volte, poiché era un parametro difficilmente misurabile, veniva adoperato anche per giustificare avanzamenti in altri modi difficilmente spegabili. Ma comunque era sempre qualcosa di divino, che odorava di alea, di dono spirituale.

Considerato che viviamo in un mondo altamente competitivo riteniamo che, oggi, il carisma, se non supportato da una buona dose di idee nuove ed efficaci e da una buona dose di intelligenza, serva proprio a poco.

Per non parlare poi nelle grandi aziende giapponesi e mondiali dove si adotta, come filosofia di produzione, "il miglioramento continuo": lì del carisma non sanno proprio che farsene, se non per metterlo in qualche bella frittata con le cime di rapa.

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domenica 28 giugno 2009

An era full of riddles?




In the last issue of a famous American business magazine is a very interesting question of the hoarding of the arable farmland of the five continents on the part of investors and global corporations.
The forecast for what it concerns the future needs of agriculture is a big demand in the coming years in view also of the world's population. In 1960, it was available for each inhabitant of the planet, 1.1 acres of productive agricultural farmland. Acres in 2000 had fallen to 0.6 per capita.
Whereas it is expected that the world population over the next 40 years will rise from the current 6 billion to 9 billion can guess the size of the problem.
Joachin von Braun International Food Policy Research Institute adds: "The agricultural land is scarce and will become even more scarce because the world needs to produce twice as much food by 2050. With farmland and water available to very limited value agricultural land will be a significant increase. This will go hand in hand with the value of which may increase more than that of agricultural land. "

Whereas before yesterday the alarm on the FAO to the starving population of the world (more than one billion people) come to my mind a few considerations:

- Perhaps should be rethinking the development patterns that have characterized the past century, especially for what concerns the large consumption of agricultural land for housing and infrastructure construction and deforestation;

- Globalization has brought development to certain areas even at the cost of enormous sacrifices, but in addition to the positive aspects caused huge imbalances for both developing countries and for the competitive aspects of the businesses of developed countries and for workers employed in them .
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Given only these two aspects and leaving out many others, would immediately think of a serious consideration and joking:

that is a serious question: are we really sure that a "global to global" for the development of the world is the right one and would not be more appropriate to a "local to local" for the harmonious development and spread more and regionally?

and then the last thing: at last the great manager with "bonus" to 9 digits, the ones who invented the toxic securities, perhaps all will be replaced by our local farmers who will have a mega walnut desk next to the stable of cows that produce the true gold of the future. It will also have large safes will be kept where many bushels of wheat, soybeans, oats and, "dulcis in fundo", numbered bottles of olive oil. And some donkeys from the lawn, producer of refined milk will bray happy in reason that world will apreciate them a bit more.





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toujours dans l'urgence et nous perdons le meilleur




Un violoniste dans le métro. Une histoire vraie. Un homme a commencé à siéger dans une station de métro de Washington DC et a commencé à jouer du violon, est un froid matin de Janvier. Il a joué six morceaux de Bach pour environ 45 minutes. Pendant ce temps, car il est l'heure de pointe, il a été estimé que des milliers de personnes passent par la station, beaucoup d'entre eux sur le chemin pour aller travailler. 3 minutes se sont écoulées et un homme d'âge moyen a remarqué qu'il y avait un musicien qui jouait. Ralenti le rythme et s'est arrêté pendant quelques secondes, puis s'est empressé de ne pas être en retard. Quelques minutes plus tard, le premier violon a été donné au dollar un conseil: une femme tirée de l'argent dans la boîte, sans même s'arrêter et a continué à pied. Quelques minutes plus tard, quelqu'un s'est penché sur le mur à l'écoute, mais l'homme a examiné à sa montre et est retourné à la marche. Quel a prêté une attention plus grande a été un enfant de 3 ans. Sa mère lui retirer, mais le garçon s'est arrêté pour regarder le violoniste. Enfin, sa mère lui a tiré, par voie de décision et de l'enfant a continué à marcher en tournant la tête tout le temps. Ce problème a été repris par plusieurs autres enfants. Tous les parents, sans exception, ont forcé à se déplacer. Dans les 45 minutes lorsque le musicien joue, que 6 personnes et se sont arrêtés un moment. Près de 20 lui a donné de l'argent, mais a continué à marcher normalement. Il a recueilli 32 $. Quand il a fini de jouer et se taire, personne ne remarque. Personne n'a applaudi, il «n'y avait pas de reconnaissance. Personne ne le savait mais il a été le violoniste Joshua Bell, un des plus grands musiciens du monde. Il a joué l'un des morceaux les plus complexes jamais écrites, avec un violon évalué à 3,5 millions de dollars. Deux jours avant de jouer dans le métro, Joshua Bell a été sursouscrite au théâtre, à Boston, et les postes coût moyen de 100 $. Il s'agit d'une histoire vraie. L'exécution de Joshua Bell incognito dans la station de métro a été organisée par le Washington Post dans le cadre d'une expérience sur la perception sociale, le goût et les priorités des gens. La question était: "Dans une ville, une heure inappropriée: nous percevons la beauté? Nous nous arrêtons pour l'apprécier? Reconnaître les talents dans un inattendu". Voici une question de réflexion: "Si nous n'avons pas un moment pour s'arrêter et d'écouter l'un des meilleurs musiciens dans le monde de jouer la meilleure musique jamais écrite, combien d'autres choses que nous sommes les perdants?".
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Donc, ce qui nous rend heureux?. Peut-être seulement apparaissent, mis en scène pour d'autres il ya quelques compliment. Et même si quelqu'un le fait, ce que nous coûte ce moment de satisfaction personnelle futile?. Ce n'est pas que quand on va à tout concert ou un événement, il nous allons, tout d'abord, d'être présent pour montrer que, pour l'appréciation réelle et l'intérêt pour le spectacle que nous admirons?. Et puis la course de tous les jours ouvrables, et que l'anxiété correspond aux besoins et ce que nous avons effectivement atteint à la fin de la journée?.
Et le reproche s'applique à tous, y compris moi-même.


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sabato 27 giugno 2009

Il segreto della salute?




Per il fine settimana, in allegato, mettiamo un video, a mio avviso, interessante o almeno piuttosto curioso.
Secondo questo filmato sembrerebbe che la psiche e la volontà influiscano in maniera significativa sul corpo e quindi sugli squilibri che porterebbero le malattie.
Sembra anche che lo stress giuochi un ruolo fondamentale sulla buona salute e, comunque, la volontà di guarire o di raggiungere un traguardo a tutti i costi porterebbe dei buoni vantaggi.

Il video mette in risalto anche alcuni aspetti che si riallacciano al post di ieri ed anzi lo integra in quanto una regola "igienica" moderna sembra essere proprio:


Anche se è difficile farlo nella nostra epoca, dobbiamo provarci a tutti i costi. Questo ci farà comunque bene.
Il video conclude : l'uomo diventa quello che pensa di essere.

Possiamo prendere il tutto come un consiglio, un'opinione o come una "bischerata"................. a propria scelta.



BUON FINE SETTIMANA A TUTTI E BUONA DOMENICA



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venerdì 26 giugno 2009

Igea e Panacea Esculapio docet





Igea e Panacea, le due figlie di Esculapio, il dio-uomo della medicina, simboleggiano la contrapposizione tra le due idee “così vicine, così lontane” della salute: stile di vita e farmaco. Concezioni che vedono la salute come una risultante delle condizioni socio-economiche ed ambientali di una data società e concezioni che sottolineano il rigore scientifico e il valore curativo della medicina a base scientifica contemporanea.

Fin nell'antica medicina venivano giustamente classificate le due azioni fondamentali di conservazione della salute e quindi del sano:
-l'azione della prevenzione e dell'organizzazione denominata IGEA che è quella che attraverso regole igieniche ben determinate tende a conservare lo stato di salute fisica; è la cosiddetta azione extraclinica che non presuppone quindi l'azione curativa specialistica ma la prevezione;
-l'azione clinica e di riabilitazione denominata PANACEA che implica invece l'intervento clinico e riabilitativo attraverso un'azione medica specialistica per il riottenimento della salute e quindi il riacquisto del sano.
L'azione IGEA (conservazione del sano) si ottiene attraverso anche norme igieniche ed è interessante, a questo proposito, l'elencazione delle dieci regole igieniche stilate alla fine dell'ottocento che possono valere anche ora e che, sotto, riportiamo.
Il grande scienziato Achille Sclavo, tra l'altro professore di Igiene , oltre che ricercatore e scopritore del siero contro il carbonchio ematico, affermò:
"L'ignoranza viene a creare un curioso privilegio ad ammalarsi.......una vita conforme all'igiene basta da sola a ricuperare la salute, senza che si arrechi disturbo al farmacista".

Tralascio subito il campo medico che non è il mio forte, ma ho voluto riportare quanto sopra perchè questo si attaglia a tutti i campi della vita:
ad esempio l'Igea economica avrebbe evitato la crisi mondiale in quanto nessuno avrebbe fatto il passo più lungo della gamba, e ciascuno avrebbe tenuto a mantenere la propria "salute" economica sia a livello individuale che collettivo;

La Panacea economica invece è la fase attuale dove tanti sono al capezzale del malato per vedere se il "bestione" dell'economia si può rialzare in buona salute.

Quindi studiamo le vecchie regole igieniche dell'ottocento perchè queste si possono applicare in tutti i campi (economia, vacanze estive, vita in famiglia etc), ovviamente opportunamente adattate alla situazione:

- le mosche vivono dove c'è sporcizia; ovunque esse si posano possono trasportare i germi delle più gravi malattie. Devi quindi considerare le mosche come nemiche pericolosissime per la salute dell'uomo; (ad esempio in economia chi sono le mosche?)
-tieni sempre presente alla mente che la tua salute è pure salute per gli altri, come la salute degli altri è pure salute per te;
-Ama la luce del sole che tutto ti dà assieme alla salute del corpo. Ama l'aria pura e fanne provvista nella tua casa, tenendo aperte le finestre quanto più alungo puoi;
-Molte malattie sono dovute a germi piccolissimi che l'occhio non può vedere mache tu puoi uccideredisinfettando convenientemente gli oggetti sui quali essi si trovano;
-Fuggi tutto ciò che non è pulito perchè l'uomo che vive nel sudiciume rinuncia ad essere superiore alle bestie;
-La salute vale più di ogni ricchezza e l'igiene insegna a mantenersi sani. Segui dunque i consigli di questa scienza benefica e ricordati che, per essere contenti al mondo, occorre anzitutto essere sani;
-Il fuoco distrugge i germi delle malattie.Preferisci quindi gli alimenti cotti perchè sono più sani di quelli crudi;
-Il vino è dannoso ai bambini. Levati dunque la sete bevendo acqua pura. Colui che sporca ad altri l'acqua da bere, commette un'azione tra le più cattive;
-Non portare mai le mani alla bocca: lavatele con cura mediante acqua e sapone e non tralasciare mai tale pulizia prima di mangiare. Eviterai così molte malattie, perchè la bocca è una grande porta per i germi che sono la causa di quelle malattie;
-Non sputare mai per terra perchè lo sputo tuo può nuocere alla salute di tutti.

Se tutte queste precauzioni valevano in un mondo "arcaico" oggi dovremmo scriverne molte altre in considerazione anche che abbiamo il problema dell'inquinamento da traffico, dei rifiuti di plastica e di quelli pericolosi (amianto etc) e soprattuto dello stress e dei consequenti disturbi psicologici tipici della nostra società moderna per i quali urgono ulteriori consigli. E quindi occorre individuare tutte le altre specie di mosche moderne che sono quasi invisibili ma molto più insidiose di quelle con la "carrozzeria" di serie.




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giovedì 25 giugno 2009

Uno, nessuno, centomila....e forse ci perdiamo il meglio




Un violinista nella metropolitana. Una storia vera. Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro. Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia. Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare. Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi. Nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Raccolse 32 dollari. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, ne' ci fu alcun riconoscimento. Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari. Questa è una storia vera. L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?". Ecco una domanda su cui riflettere: "Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?".
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E allora cosa ci fa piacere?. Forse solo apparire, metterci in mostra affinchè gli altri ci facciano qualche complimento. Ed anche quando qualcuno ce lo faccia, quanto ci è costato quel momento di futile gratificazione personale?. E non sarà che quando andiamo a qualche concerto o manifestazione ci andiamo, prima di tutto, per essere presenti e mostrarci, che per il vero apprezzamento ed interesse nello spettacolo che ci apprestiamo ad ammirare?. E poi tutta la fretta dei giorni lavorativi e quell'ansia corrisponde all'effettiva necessità e a quanto abbiamo effettivamente realizzato alla fine della giornata?.
E la "rampogna" vale per tutti scrivente compreso.


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mercoledì 24 giugno 2009

Rimedi difficili.....ma possibili
















Abbiamo scritto in vari post dei mesi scorsi della complessità di questa crisi economica che sembra essere generata dalla finanza(mutui subprime, derivati, etc). Ma qualcuno pensa che potrebbe essere stata generata anche dalla necessità di mantenere un sistema di consumi sopra le righe, ossia la necessità di assorbire merci a basso prezzo derivanti dalla globalizzazione presupponeva mantenere una liquidità di sistema molto alta ed allora la finanza non avrebbe fatto altro che mantenere a galla un sistema economico gonfiato dalla necessità di consumare a tutti i costi,di acquistare anche il superfluo per mentenere alti i consumi e quindi le importazioni dai Paesi emergenti.


Sostenere i consumi a tutti i costi presupponeva anche indebitarsi per mantenere uno stile di vita alto, al di sopra delle proprie possibilità, "pompando" una volta i prezzi delle case, una volta quelle delle materie prime e l'altra il prezzo delle stocks e prestando il denaro a bassissimo costo quasi a tutti, creando quindi delle "bolle speculative" che si alternavano.
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Fatto sta che vista la complessità delle origini della crisi, è difficile individuarne anche i rimedi ed le notizie di oggi sottoriportate sembrano confermarlo.

Comunque la buona notizia è che sembra che nei primi mesi del prossimo anno la crisi venga ad una soluzione se non proprio positiva per l'Europa, ma almeno accettabile.



OECD: Recession Nearing Bottom

The global recession is close to bottoming out, the OECD said, but recovery will be weak unless governments take further action to remove uncertainty over banks' balance sheets.While the OECD expects the U.S. economy to contract by 2.8% this year and expand by 0.9% in 2010, it expects the euro-zone economy to shrink by 4.8% this year and stagnate in 2010.


ECB lends Banks a record Eur 442 billions

The European Central Bank allocated the money at its first-ever 12-month refinancing tender, in the largest-ever single injection of liquidity into the euro-area banking system.

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Però c'è da considerare anche un'altra cosa, a mio modesto avviso: i consumi sono la linfa vitale dell'economia di mercato. Quindi occorre che per forza riprendano altrimenti l'economia mondiale fa la cura dimagrante forzata, come quelle belle signore che hanno in previsione di andare al mare nelle prossime settimane.

Bisognerà quindi inventarci anche nuove necessità e nuovi bisogni. Ed allora il futuro sarà delle idee. Chi avrà quelle migliori sarà il vincitore del futuro e, mi viene in mente in detto:

"La cosa più bella del futuro è che arriva solo un giorno per volta." (Abramo Lincoln)


Ah...dimenticavo la cosa più importante: fino ad ora abbiamo parlato dei Paesi sviluppati e quindi non ci dimentichiamo dei Paesi che sono sempre in crisi perenne e che la ripresa la vedono quando la ciotola del riso è un pò più piena del solito.



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martedì 23 giugno 2009

Un'epoca piena di enigmi




Nell'ultimo numero di una famosa rivista economica americana c'è un articolo molto interessante che tratta dell'accaparramento delle terre agricole coltivabili dei cinque Continenti da parte di investitori e di aziende globali.
La previsione infatti per quello che riguarda il futuro del fabbisogno delle derrate agricole è di una grossa domanda negli anni futuri in previsione anche dell'aumento della popolazione mondiale. Nel 1960, infatti, c'era a disposizione, per ogni abitante del pianeta, 1,1 acri di terre coltivabili agricole produttive. Nel 2000 gli acri a disposizione erano scesi 0,6 pro- capite .
Considerando che si prevede che la popolazione mondiale nei prossimi 40 anni passerà dagli attuali 6 miliardi a 9 miliardi possiamo intuire la dimensione del problema.
Joachin von Braun dell'International Food Policy Research Insitute aggiunge inoltre:" la terra agricola è scarsa e diventerà ancora più scarsa poichè il mondo deve produrre il doppio di derrate alimentari entro il 2050. Con terre agricole ed acqua a disposizione molto limitate il valore delle terre agricole subirà un notevole incremento. E questo andrà di pari passo con il valore dell'acqua che forse aumenterà più di quello delle terre agricole".

Considerando che è dell'altro ieri l'allarme della FAO in merito all'aumento della popolazione affamata del mondo (più di un miliardo di persone) mi vengono in mente alcune considerazioni:

- forse sarebbero da ripensare i modelli di sviluppo che hanno caratterizzato il secolo passato, in particolar modo, per quello che attiene il grande consumo di territorio agricolo per costruzioni abitative ed infrastrutture e deforestazione;

- la globalizzazione ha portato sviluppo per determinate aree anche a costo di enormi sacrifici, ma accanto agli aspetti positivi ha provocato enormi squilibri sia per i Paesi in via di sviluppo che per gli aspetti concorrenziali delle imprese dei Paesi sviluppati e per i lavoratori in essi occupati.

Considerati solo questi due aspetti e, tralasciandone molti altri, verrebbe subito in mente una considerazione seria ed una scherzosa:

quella seria è una domanda: siamo proprio sicuri che un approccio "global to global" per lo sviluppo del mondo sia quello giusto e non sarebbe più appropriato un approccio "local to local"
per lo sviluppo armonico e più scaglionato e regionalizzato?

e, poi l'ultima cosa: finalmente i grandi manager con "bonus"a 9 cifre, quelli che hanno inventato i titoli tossici, saranno forse tutti sostituiti dai nostri coltivatori diretti locali che avranno una mega scrivania di noce accanto alla stalla delle mucche che produrranno il vero oro del futuro. E avranno anche grandi cassaforti dove saranno custoditi molte staia di grano, soia, avena e, dulcis in fundo, delle bottiglie numerate e sotto scorta di olio di oliva. E qualche asina dal prato, produttrice del raffinato latte, raglierà soddisfatta di quel mondo che la considera un pò di più.



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