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venerdì 29 luglio 2011

Viaggio in un'altra dimensione: i muri etruschi dello "svoltino"!

"Dans la vie, rien n’est à craindre, tout est à comprendre - Marie Curie"
Dove andiamo questo fine settimana? Al mare in montagna o a vedere i muri etruschi nello "svoltino"?

"La Toscana è ben nota, ma le roccaforti degli Etruschi - le persone che hanno dato il loro nome alla regione - restano fuori dai sentieri battuti per molti turisti".
Valorizzare il territorio?. E' una parola!. Ma poi in definitiva non sarebbe neppure tanto difficile, se si valorizzassero anche quelle cose a cui noi non facciamo quasi più caso. Su per la montagnola c'è lo svoltino che altro  non è che la vecchia strada che portava a Simignano e da lì nella Val d'Elsa. Si notano ancora bene le vecchie pietre che delimitano il passo carrabile. Ma dando più ampi veduta all'occhio si notano nel bosco vecchi sentieri abbandonati, ormai ricoperti dalla vegetazione boschiva. Ma quello che risalta subito all'occhio è la lunga e continua sequela di muri a pietra, quasi tutti  ricoperti dalla borraccina. Ma quello che risalta all'occhio è la precisione della costruzione. Hanno qualcosa di diverso dai normali muri a secco. Per esempio negli angoli e nelle curve le pietre furono scelte con cura, quasi ad incastro e sembrano stondati appositamente per formare la curva, per abbellirla. Sono nato da quelle parti e dopo quasi sessant'anni  questi muri sono nelle stesse condizioni. Credo che anche i miei genitori ma anche i miei nonni li abbiamo sempre visti così. Ma bisognerebbe fare un'ampia escursione a ritroso nel tempo per sapere chi li aveva fatti. Tutti mi hanno detto che erano etruschi; ed infatti lì vicino esistono i ruderi di un vecchio villaggio etrusco con un vecchio pozzo.  Io non ho mai capito perché, ma quando mi avvicino a quei muri sento qualcosa di indefinibile nell'aria.Sembra qualcosa di etereo, oggi si direbbe di magico intorno.Forse non ho la sensibilità giusta per avvertire presenze che, però, sento che ci sono. Forse, chissà, basterebbe scavalcarne uno per ritrovarsi in un'altra dimensione dove accanto a me mi vedrei passare donne con brocche di acqua sulla testa, un vecchio fabbro intento a "ferrare" un cavallo e tutta la gente di  un villaggio molto tranquillo che lavora e si aiuta a vicenda. Chissà poi se quella gente, vedendomi, non scavalcasse subito il muro per non condividere con me la mia stessa dimensione.Vecchi muri etruschi che dividete millenni di storie, di voci, di pensieri e speranze umane rivelatemi  con il vostro silenzio tutti i segreti dell'essere umano che voi avete  visto con abiti ed atteggiamenti  diversi nel corso dei secoli. E perchè a voi è toccata la sorte di essere testimoni di esseri viventi  molto più fragili di voi?. Se nella vita tutto è da comprendere questo non l'ho ancora capito. Dipenderà da me!.   












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venerdì 22 luglio 2011

PERMACULTURA: io non la conoscevo ma........ mi piace!


Sembra che abbia avuto origine in Australia negli anni '70, ma vale per tutto il mondo. Parte dal termine inglese Permanent Agriculture. L'agricoltura permanente insegna a progettare insediamenti umani senza alterare l'ecosistema naturale esistente. Per ulteriori delucidazioni rimando al link sottostante. Vorrei solo far presente che, poiché nella nostra epoca, si abusa troppo del termine territorio la Permacultura dovrebbe insegnare a sviluppare il Territorio nel massimo rispetto delle sue caratteristiche autoctone. Ed infatti quelle piante che si vedono a volte nei giardini portate da chissà dove sono un esempio di quello che non dovremmo fare.Ma poiché i fondamenti etici della Permacultura vanno ben oltre, allora questo termine comincia sempre più a piacermi.

 " I  fondamenti etici della permacultura sono:


  • prendersi cura della terra;
  • prendersi cura della gente;
  • condividere le risorse" (fonte Wikipedia).

Ma allora La Permacultura è qualcosa di superiore; anzi credo che esprima tutto il moderno concetto di vivere ed il nostro futuro.
Ma questo, dopotutto, non dovrebbe neppure tanto meravigliare. In fin dei conti anche la stessa parola Territorio non dovrebbe solo riferirsi ai campi da lavorare, ai boschi da tagliare e da tenere puliti, ai fiumi da preservare, etc. che sono comunque cose importantissime.
Con la stessa cura della terra dovremmo trattare chi ci vive sopra. Ed organizzarci in modo che tutti possano godere delle risorse materiali e "spirituali" della zona dove viviamo. Ed allora VIVA la PERMACULTURA!.  Anche se credo che per ora resti  un Open Directory Project. Ad majora, friends. 








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venerdì 15 luglio 2011

Interaction: il sociale del futuro?. Elucubrazioni da un colpo di sole!


Qualche volta l'ho pensato anch'io!.E l'ho anche scritto quando ho parlato dello "speaker corner". Manca l'interazione quasi dappertutto.!

Ma cosa significa l'interazione?. Parlare e confrontarsi con gli altri! Magari non solo di come sarà il tempo domani, ma di tutto. Ovviamente bisogna creare le occasioni e gli spazi per farlo.Ma è questo che forse manca.Gli spazi dove esprimersi liberamente, senza preoccupazione. Potendo dire anche le più grosse cavolate. Si ha sempre più paura ad andare fuori del binario o del "seminato" come si usa dire da noi. Esprimersi e' diventato un tabù. E' una prerogativa riservata a pochi?. Chissà se anche questo possa avere qualche ripercussione anche a livello economico. Con questo caldo è difficile fare un'analisi più dettagliata ed è meglio rimandare il tutto a tempi migliori. Ma non sarà mica solamente un caso che i Paesi più floridi in Europa sono quelli che hanno il maggior numero di Centri Congressi anche a livello di piccoli e medi centri.?. Per ogni Paese anche piccolo c'è il  proprio Centro Congressi ( uno spazio multifunzionale) dove si possono esprimere le proprie attitudini, i propri pensieri, le proprie idee, liberamente perchè quella struttura è di tutta la comunità. Ma sopratutto è la mancanza di cultura "anglosassone" che ci impedisce di fare uno speaker corner dove liberare la creatività. Uno spazio dove l'ovvio è proibito. Ed il problema trattato nel link di oggi non è che una mera conseguenza di quanto espresso. E perciò anche le "slides" nelle presentazioni di lavoro (i famosi briefing, i meetings....etc) non sono altro che un modo per impedire l'interazione. Parla l'esperto, l'erudito  e gli altri stanno ad ascoltare. Si fa per dire. Non solo si ascolta, ma si guardano le slides.  Anche quello è un binario perfetto. Forse è il nuovo secolo ed le nuove applicazioni che non permettono più l'interazione. A me succede che, o non vengo ascoltato, o vengo subito interrotto.Ma stamani ho preso un colpo di sole!. E quindi mi conviene rimandare  il tutto a quando è più fresco!.Molto probabilmente vedrò le cose in modo diverso. Che brutti scherzi che  fa questo sole!. Ci  isola in casa. Quindi se manca l'interazione è colpa del sole!. Lo stesso sole che a me ha fatto scrivere queste baggianate!. Non mi resta che sperare in qualche nuvola. Ad majora, ne ho bisogno!. 

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venerdì 8 luglio 2011

Modestia ed ingegno! Dalla Montagnola attraverso il tempo e l'universo!

Hercules Chasing Avarice from the Temple of the MusesCrouching Figure of AtlasDaphne Flees Apollo and is Transformed into a Laurel from The Story of Apollo and Daphne

"VITA DI BALDASSARRE PERUZZI SANESE PITTORE ET ARCHITETTO
Fra tutti i doni che distribuisce il cielo ai mortali, nessuno giustamente si puote o dee tener maggior della virtù e quiete e pace dell’animo, facendoci quella per sempre immortali e questa beati; e però chi di queste è dotato, oltre l’obligo che ne dee avere grandisimo a Dio, tra gl’altri, quasi fra le tenebre un lume, si fa conoscere; nella maniera che ha fatto ne’ tempi nostri Baldassarre Peruzzi pittore et architetto sanese; del quale sicuramente possiamo dire che la modestia e la bontà che si videro in lui fussino rami non mediocri della somma tranquillità che sospirano sempre le menti di chi ci nasce e che l’opere da lui lasciateci siano onoratissimi frutti di quella vera virtù che fu in lui infusa dal cielo.....omissis" (Le vite eccellenti- Vasari).
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Se già più di quattro secoli fa si mettevano in stretta correlazione l'ingegno con la modestia forse abbiamo la chiave di lettura delle crisi del nostro tempo. Effettivamente il grande Baldassarre, anche nel suo autoritratto che possiamo ammirare al Metropolitan Museum di New York appare come una figura modesta e schiva. Ai nostri giorni si direbbe in un altro modo come tutti noi abbiamo capito. Eppure in quella figura è forse racchiusa tutta quella che dovrebbe essere la grandezza di un essere umano:modestia ed ingegno. Se poi a queste due doti si aggiunge anche la bontà, come dice il Vasari, allora siamo al massimo. E  la grande abilità artistica e tecnica, seppur dote importante, assume un livello di importanza universale. Ma resta (e dovrebbe restare anche e soprattutto ai nostri giorni), se non in secondo piano, come collaterale alle prime due.

Ed ora due o tre link del Metropolitan Museum. Come si può vedere è una grande soddisfazione per noi siamo di queste parti. Nella metropoli più avanzata del mondo conoscono Ancaiano. E' proprio vero che la vera grandezza non ha confini nè barriere.
Ed il tempo ed i secoli fanno giustizia di ogni arbitrio e prebenda. Ad majora. E questa volta per davvero.!


Crouching Figure of Atlas
Artist:Baldassare Tommaso Peruzzi
(Italian, Ancaiano 1481–1536 Rome)
1481–1536
Pen and brown ink, over leadpoint or black chalk

E, in chiave moderna proponiamo una bella canzone di un gruppo che ha sempre fatto della grande abilità musicale unita alla modestia ed alla semplicità una delle sue  principali caratteristiche. Ed infatti la canzone si intitola "Simple Man".
A presto!
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...Male Head in Profile




venerdì 1 luglio 2011

Come mi sento e come voglio essere! Un brainstorming a chilometri zero!


Come mi sento oggi?. Come un essere abulico che conta poco. Che forse nessuno si accorgerebbe se non esistesse. Senza altre occasioni di potersi esprimere. Senz'altro dipende da me. Almeno negli anni settanta ci esprimevamo al bar. Ora sembra che a nessuno interessi esprimere la propria opinione neppure lì. Tanto ci pensano solo le trasmissioni televisive, piene di argomenti, dove i saccenti di turno parlano, esprimono soluzioni, rimpastano il mondo. Fino a Giugno e poi silenzio durante l'estate. Quindi bastano loro. Il cittadino normale deve soltanto ascoltare. Protestare con la televisione, fare qualche urlo quando se ne sentono dire delle grosse. Quel quadretto nero che si illumina quando è acceso diventa l'interlocutore fisico con cui esprimere le nostre opinioni. Meno male che qualche volta ci sfoghiamo con la rete (web), ma anche lì la soddisfazione è poca. Pochi ti rispondono quando si toccano argomenti che non parlino delle modalità per dimagrire più in fretta. Una volta in questo blog dissi che a livello locale occorrerebbe una piccola legge che istituisse obbligatoriamente lo "SPEAKER CORNER". Uno speaker corner locale, anzi ne metterei due o tre per Paese. Uno speaker corner come quello che c'è a Londra dove tutti possono dire le cavolate che vogliono. Chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono. D'altra parte è lo stesso principio del BRAINSTORMING utilizzato da molte grosse imprese affinché vengano fuori le idee migliori. Una spremuta di cervelli parlanti. Oppure l'altra soluzione è fare come Chuck in tutto il suo splendore nella famosa pubblicità. Ascoltare, ascoltare non con troppo interesse e guardare chi ti parla, ti martella e ti farebbe arrabbiare. Niente, lui guarda attonito, gusta il lecca lecca ed ascolta. Si, sono sicuro è il sistema migliore di vivere in pace. E di pensare!. Pensare a quanto sono bravi gli altri ad esprimersi, parlare e sfornare idee. A noi ci basta il lecca lecca. Dobbiamo vivere in silenzio per meglio concentrarsi per cercare di imparare. Però di che mi lamento? Mi posso consolare con la wild-life. Ed ammirare i campi d' oro con il grano tagliato e gustare in santa pace una bella panzanella! Ad maiora.





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