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domenica 3 febbraio 2013

Maschere!


carnevaleArlecchino

PantaloneMeo PataccaBeppe NappaBrighella
BurlamaccoPulcinella
siamo veramente maschere?
Quant'è difficile da digerire il termine maschera! Ed ora che stiamo entrando nel clima di Carnevale ci accorgiamo (vale almeno per me) che non riusciamo a capire appieno il vero significato delle maschere. Anche se ne riscopriamo ogni anno il loro fascino esteriore. Una maschera? Tanto mistero ed un pò di tristezza, almeno per me.
Arlecchino, Burlamacco, Pulcinella, Pantalone e Meo Patacca non sono solo personaggi del nostro Carnevale ma di "tutti i giorni" con i loro mille difetti ma anche i molti pregi. Difetti perché ingannatori della realtà  (e non solo)  e pregi per la loro abilità di saper prendere la vita nel modo giusto. Rappresentiamo il Carnevale con un piccolo periodo dell'anno ma forse è la rappresentazione ridotta di quello che  è veramente  la nostra realtà di tutto l'anno.
Una realtà fatta di Istanti, di piccoli Momenti che influiscono sull'universalità, sulla direzione delle nostre vite.
Istanti determinati dal Fato ma che dipendono anche dalle interazioni dei nostri simili, vicini o lontani che siano.
Istanti che sono sempre veri anche quando sono falsi ed ipocriti, e sono sempre veri anche quando non rappresentano la verità. Anzi sono più veri quando vogliono "creare" una certa verità. Oggi non capisco perché il Carnevale mi suggerisce un post senza illusioni, senza particolari aneliti. Voglio essere caustico perché è quello che mi ha insegnato la realtà nei miei non pochi anni di vita. Voglio essere il contrario di Brighella, quello che è insolente con i sottoposti e insopportabilmente ossequioso con i padroni ,ma semmai    vorrei essere un Gianduja un pò invecchiato ma, che più che invecchia e più apprezza anche le migliori cose che la vita ci prospetta, anche le cose più materiali  il buon vino, la buona tavola e l'allegria.  Tre cose che non ammettono la finzione e rinnegano la menzogna, quella brutta ed interessata.  Ed anche un pò Rugantino quando dice "Me n'ha date tante, ma quante je n'ho dette!".
Ma vorrei anche spendere due parole per coloro, che non sono pochi, che amano "manipolare" la realtà e la verità. E' veramente una grande tecnica quella di "rivoltare" le cose a piacimento anche con l'astuzia e l'opportunismo. Anche loro fanno parte del Carnevale che, in definitiva, non è altro che la rappresentazione vera della realtà così com'è.  La vita? Un "serio" carnevale per tutto l'anno? Oppure un carnevale molto serio per quasi tutto l'anno. A vostra scelta. Come più Vi aggrada! Ed infine c'è sempre quella vecchia ombra del dubbio che mi perseguita e che, a volte, non mi fa neppure dormire. E' una specie di folletto che, nel sonno, mi sussurra: "guarda che forse non è così......la cosa è più complessa". Poi nel sogno guardo meglio.......non è un folletto è solo una bella e  pensierosa  maschera............... di Carnevale appunto! Ad majora.
Honest Maverick productions

GIROTONDO DELLE MASCHERE
Girotondo, girotondo,
noi giriamo tutto il mondo.
C’è Gianduia e Meneghino,
Pulcinella e Arlecchino.
C’è Brighella e Pantalone,
Meo Patacca e Balanzone,
Beppe Nappa siciliano,
Stenterello che è toscano…
Girotondo, girotondo,
noi viaggiam per tutto il mondo,
e con noi portiam la gioia
che è nemica della noia.



GiandujaRugantinoSandrone
TartagliaMeneghino

Le Carnaval des Chats (i vecchi post del nostro blog)

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