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sabato 12 luglio 2014

E Qualcuno disse: "fare l'orto è un gesto rivoluzionario"!

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(Pierre Rabhi)
.Pierre Rabhi: l'orto è un gesto rivoluzionario

L'Orto a scuola!  Dovrebbe essere proprio così! Perché nella gestione e nell'organizzazione dello spazio orto" si imparano molte cose e, soprattutto, si impara a gestire e a curare le risorse  e a moltiplicarle. 
Si impara, quindi, a fare il Manager. Proprio così, sembrerà una scemenza ed invece è vero. Perché nel fare l'orto si imparano molte discipline e lo dice uno che ancora non c'ha capito molto. Si imparano i primi rudimenti di Architettura perché occorre dividere gli spazi e fare un Piano delle colture che possano integrarsi tra di loro a seconda delle reciproche esigenze. Ad esempio mettere vicino alcune piante che hanno il medesimo bisogno di acqua nonché la medesima  periodicità di somministrazione. Utilizzare tutto quello che si dovrebbe buttare via o bruciare. Mai più buttare via ma utilizzare tutti gli elementi vegetali come concime o pacciame. O in qualsiasi altro modo: come compost, biotriturato, oppure come la Natura ce lo fornisce. Un esempio: abbiamo terminato da qualche tempo di mangiare i "baccelli" e sono rimaste quelle piante mezze verdi e mezze marroni che potrebbero essere utilizzate come concime naturale per le deboli piante di pomodoro e per qualche bella pianta di zucca "butternut" di cui abbiamo trattato qualche tempo fa. E quindi si imparano (o meglio si ha a che fare con) altre belle discipline: la botanica, la biodiversità e l'organizzazione. Si impara anche che la diversità non è altro che l'uguaglianza che si allontana momentaneamente per un lunga orbita ellittica ma, poi, ritorna ad essere uniformità. E quindi impariamo anche un pò di filosofia, quella spicciola, quella "contadina" dei nostri nonni. Che, poi, era quella universale. Non sempre le cose riescono, non sempre la Natura è buona, ma deve essere così, perché, sennò, non potrebbe essere neanche tanto generosa quando lo è. E poi impariamo le cose più importanti: la saggezza e l'umiltà. Ed infatti bisogna essere tanto umili dinanzi al mistero delle piante che crescono e che germogliano! Dipende dall'universo e dalla Luna. Si, Lei c'entra sempre. Ci guarda con quell'aria pallida e pudìca. Sembra che non conti nulla: ma determina le maree, stabilisce quando si deve piantare e seminare ed anche quando il mondo vivente è più fertile. Ha influenza non solo sulla Natura ma anche su di noi. Un grande potere nascosto. Perché il vero potere non si deve manifestare. Deve essere utilizzato in silenzio per poter servire allo scopo e, in definitiva, a Tutti gli Altri. Proprio come un buon manager. Ed allora è vero: imparare a fare l'Orto fa diventare dei buoni manager. Per cui non ci resta che concludere: per favore mettete l'orto a scuola, sin dalle elementari. Anzi moltiplichiamo gli orti ......dappertutto, anche alle medie, alle superiori! E forse anche più in là. 
Facciamo gli orti in ogni piccolo spazio "fisico e metafisico" disponibile e .......il Mondo cambierà! 
Ps: a proprosito di Luna...proprio in questi giorni avremo la Superluna 2014. Come volevasi dimostrare......lupus in fabula ........e se vi interessa cliccate il link:SUPERLUNA.
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