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mercoledì 10 febbraio 2010

Prevenire il futuro e,forse, anche me stesso.

"Oltre al paesaggio, ne La luna e i falò un ruolo fondamentale è ricoperto dalla memoria. Nel suo ultimo romanzo Pavese inserisce elementi autobiografici in maniera, se possibile, maggiore rispetto alle opere precedenti. Oltre alla dimensione narrativa, il rapporto col passato diventa condizione mentale. Una riscoperta dei luoghi della memoria che investe la psicologia del protagonista e la muta in maniera profonda. I simboli e le figure che riemergono nascondono però una componente negativa. Nel suo ritorno infatti il protagonista si accorgerà che i luoghi dell’infanzia sono, come affermato da Anco Marzio Mutterle, «un paese di morti, saturo soltanto di cose e persone scomparse». Il ricordo e il ritorno sfociano dunque in una riflessione amara che condiziona non solo il presente ma, in quest’ottica, anche il passato".

Il tempo è un buon medico ma un pessimo cosmetico(S.Maugham)
Chi vive di corsa ,muore di schianto;
Il tempo e la marea non aspettano nessuno.

Mi viene fuori questa considerazione:

Secondo uno studio americano, le biografie delle persone longeve insegnano molte volte come vivere a lungo. Non avere sensi di colpa per il passato e non preoccuparsi troppo per il futuro, fanno vivere generalmente più a lungo. Vivere nel presente è la soluzione, senza molti rimpianti per il passato nè troppe preoccupazioni per il futuro. Quindi un segreto della lunga vita è l'edonismo, inteso anche in senso positivo. Vivono il presente intensamente senza tanti scrupoli che non hanno mai avuto neppure quando erano giovani: gli altri erano sempre vecchi e loro mai; gli altri dovevano lasciare il posto agli altri anche nel lavoro perchè erano vecchi e loro continuavano a lavorare, perchè loro erano sempre giovani. Quindi un segreto per la longevità è una forte forma di edonismo, di mancanza di scrupoli, di pensiero concentrato su sè stessi. Forse per uno che all'esame di Stato portò come autore preferito Cesare Pavese è poco concepibile. Ed allora mi concentrerò molto sul passato, poco nel presente e quello che mi avanza lo dedicherò al futuro. Credo di non avere molte prospettive di raggiungere un'età venerabile. Eppoi chi se ne frega: mi fanno "ridere" tutte quelle vecchiette e vecchietti che sono sempre a curarsi per poi tornare a casa e guardare il primo programma di "bischerate" in diretta, per arrivare a domani mattina per fare un'altra un'altra visita medica. Bisogna prevenire e controllarsi mi diceva un mio coetaneo ieri mattina. Altrimenti oggigiorno si campa poco. Forse è vero, ma dove ti rigiri vedi tanta noia e superficialità ed anche ingiustizia e privilegi. Ed allora mi permetti una considerazione: prevenire tutto e prevaricare tutti e poi quando hai prevenuto, ricominci a prevenire .....se mi permetti che vita pallosa, anzi angosciante! Perchè poi la vita da noi non è uguale per tutti.....c'è a chi la strada è sempre spianata e chi la trova quasi sempre in salita. E questo non si può prevenire .


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