Idee di stagione, a volte un pò strane, in questo tempo di fine primavera. Imperativi imperituri: voglia di esprimere le proprie idee. Senza pretese. E' anche per questo che si pagano le tasse o no? ........ e poi perché si vive in questo territorio da più di qualche secolo, anzi da diversi secoli, considerati quelli, con il mio stesso cognome, che non ci sono più. Per ora la possibilità di parlare, più o meno a proposito, mi è stata offerta soprattutto attraverso il Web (il mio vero ed unico speaker corner) di cui mi considero quasi un pioniere (andavamo in rete quando c'era un unico provider privato in tutta la provincia). Grande invenzione che ti permette di esprimere le proprie idee, basta non offendere nessuno. E di esprimere anche i miei aneliti di persona ormai in là con gli anni, ma arrivata a questo punto cercando di fare sempre del mio meglio contando solo e soltanto sul mio aiuto. (sic....è vero.... ma non è da furbi). Con non molte possibilità di espressione al di fuori della rete, vorrei esprimere qui i miei desideri e questo, finché c'è il Web libero, è possibile anche per me: solidarietà; ripristino e riassetto del territorio e qualche altra idea un pò più strampalata. A mio parere, anche qualche altra iniziativa a basso costo e ad alto valore aggiunto. Ad esempio risistemare un vecchio edificio scolastico non vorrebbe dire, a mio modesto parere, solo recuperare dei vani a fini abitativi ma potrebbe essere impiegato anche per iniziative che potrebbero apportare un grande vantaggio sia in termini sociali, culturali nonché economici. Ad esempio se ho due edifici pubblici in stato di semi-abbandono porterei l'attenzione e la prospettiva molto più avanti cercando di utilizzare queste risorse a scopo di beni "local" e "glocal". Senz'altro adibirei il primo edificio ad un bel museo virtuale (iniziativa peraltro già realizzata in diverse località a noi vicine) incentrato su una personalità del luogo famosa in tutto il mondo (ad esempio il nostro grande Baldassarre). I pregi di un museo virtuale non vorrei essere io qui a spiegarli e mi limito a dire che vedrei ed esaminerei in maniera "eccezionale" tutte le opere dell'artista e, a giorni alterni, anche di altri artisti e personaggi e/o altri aspetti del territorio. Il tutto a basso costo e con possibilità anche di approfondimento. Un museo virtuale potrebbe essere anche molto gradito ai numerosi turisti che, specialmente d'estate, si trovano a passare dalle nostre parti, molte volte chiedendosi o chiedendo molte cose, qualche volta senza risposta. Ma potrebbe portare anche qualche posto di lavoro se, ad esso, venisse aggiunto un piccolo ritrovo o ristoro bar o qualcosa di simile. Mi è capitato di ammirare le opere del nostro più famoso Maestro in alcuni dei più famosi musei del mondo con visitatori cosmopoliti e magari, nel luogo dove è nato, pochi ricordi. Sarebbe bello magari sorseggiare un bicchiere di Chianti Putto e cercare di vendere una confezione del nostro insuperabile Olio (ad esempio in un Electronic Art Café...vedi sotto ) e potrebbe apportare, oltre che piacere al visitatore forestiero, anche a qualche stanco e non più giovane cittadino che, a volte, non sa dove andare a passare qualche ora nel pomeriggio.Se poi le risorse ottenute venissero utilizzate anche per la sistemazione del secondo edificio, su cui ora mi dilungherò, forse si riuscirebbe a creare quel circolo virtuoso e "proattivo" che, da solo, potrebbe creare ricchezza. Ecco una parola su cui voglio pensare ed approfondire in futuro:proattività. In questa breve e non esaustiva disamina mi limito a ricordare che il secondo edificio lo dedicherei ad un problema che ci riguarda tutti anche se tutti cerchiamo di esorcizzarlo a livello individuale: la vecchiaia. Ed invece questo problema lo "esorcizzerei" a livello collettivo creando una bella residenza (io la chiamo semplicemente casa) per gli anziani, ma non solo. E non volendo creare una specie di "apartheid" della terza età, una parte la dedicherei ad un' "Arca di Noe" o meglio ad un' "Isola della tranquillità" con servizi e consulenze varie per la salute e per altro in generale: ad esempio (ma non solo) misurare la pressione, un consulto geriatrico, una consulenza psicologica senza appuntamenti e più chi ne ha più ne metta. Una struttura aperta (Open Society), una specie di "Agorà" fisica e virtuale (una bella sala multifunzionale usufruibile per gli anziani, i giovani e quelli di mezza età, per TUTTI quindi, ma proprio tutti ).Ecco l'altra parola magica su cui voglio riflettere ed approfondire in futuro: Tutti. Una piazzetta di paese come ne esistevano tanti anni fà. E la chiamerei "Agorà dei Sentimenti". Perché in tali luoghi, tanti e tanti fà, ci scambiavamo idee, speranze, discorsi e sentimenti. Quei sentimenti che ci hanno portato fino a qui e che ora, forse, si sono quasi del tutto dissolti. Come vecchie pellicole di film mandate al macero, forse con troppo anticipo, quando ancora non avevano dato il meglio di sé. E i risultati purtroppo si vedono. Ma, se a qualcuno interessa, siamo anche disposti ad andare ancora più nel dettaglio. Oppure, semplicemente, quelli che vogliono, se lo ritengono opportuno, ne prendano liberamente spunto, se il concione merita attenzione almeno in qualche sperduto angolino. Anche alla zittina. A noi va bene lo stesso. Tanto, ci siamo anche abituati e ....da parecchio. Ad majora dall' "Agorà dei Sentimenti". Per ora solo virtuale. Pls. visit also : http://www.museodeisognatori.org/e-a-c-museo-dei-sognatori/ Si! proprio .....Il Museo dei Sognatori........appunto ........come si cercava di dire, prima, anche noi! Honest Maverick productions