Una volta, il maestro o il professore delle medie, per smorzare l'impegno che si era profuso sino ad allora, ci concedeva, in via eccezionale, di fare una tema (allora si chiamava anche svolgimento) su un argomento a piacere. Molte volte tale compito ad "esecuzione facilitata" ci veniva assegnato soprattutto come intermezzo pianificato nei compiti dati per le vacanze estive. Altre volte, ma molto più raramente, ci veniva dato anche durante l'anno scolastico, forse per dimostrare il sottaciuto riconoscimento del discreto andamento della classe. Era un mondo diverso dove si dava anche importanza alle forme, al rispetto. Ed anche, nei limiti consentiti, anche al merito. Che poteva dare come esito anche una semplice pacca sulla spalla ma anche una piacevole segnalazione fatta ai tuoi genitori. E questo poteva significare un "titolo di credito" da spendere in qualche gelato in più o in qualche spuma con annesso frou-frou. Però c'era un premio adeguato alle possibilità del tempo e del luogo. Ma era più che sufficiente. Poi questo mondo si è spento per sempre.Sostituito non so bene da cosa. Da qualche "macchinone", molti occhiali da sole, o a specchio e poco più. Senz'altro non da una maggiore voglia di conoscere, di studiare, di discutere le varie vicende del mondo e del piccolo cosmo dove vivi. Qualche discussione davanti al bar, e qualche convegno "ad invitum" dove solo pochi possono "sviscerare" argomenti che, "sembrerebbe", solo pochi possono affrontare con proficuità. Anche in questo campo, secondo il mio parere, abbiamo fatto qualche passo con la rispettabile Compagnia del Gambero. Ed allora mi viene in mente una provocazione. Anche perché, ogni tanto, qualche provocazione ci vuole proprio. Ed anche perché non hanno la patente per le piccole provocazioni solo quelli che, quasi sempre, lanciano il sasso e poi ritirano la mano. Ed allora perché qualcuno del mondo culturale (locale o un-local) o qualcosa del genere non organizza, per tutti i cittadini, il compito di svolgere una piccola composizione su un "argomento a piacere". Guarda caso sto ascoltando un programma che parla di "amore senile". Un argomento che "provoca" parecchie cose: ilarità, sarcasmo ma anche seriosità. Un argomento come tanti. Ma che genera riflessioni e discussioni. Provoca vitalità! Ed anche partecipazione. Partecipazione libera e creativa e soprattutto spontanea. Che poi è la cosa che, forse, manca di più nei nostri Tempi. Tempi un pò strani. Dove, a mio parere, si è perso anche il vero significato delle parole. Forse è per questo che si è deciso di parlare e far parlare il meno possibile.
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