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mercoledì 25 febbraio 2009

La ragione ed il torto



E’ molto difficile ammettere che siamo o siamo stati nel torto. Se ci riusciamo ogni discussione viene così a cadere  ed il vostro avversario farà di tutto per dimostrare di possedere la vostra franchezza e sincerità e finirà forse col dichiararvi di non essere poi tanto sicuro di aver ragione. Se invece avete la matematica certezza  che il vostro interlocutore  ha torto e glielo dite apertamente cosa succede? Tanto tempo fa negli USA un giovane avvocato stava discutendo un caso molto importante davanti alla Corte Suprema di Giustizia. Durante la discussione , uno dei giudici disse all’avvocato:” La legge di proscrizione nello statuto di marina è di sei anni, non è vero?”. Il giovane avvocato lo fissò per un momento e poi rispose a bruciapelo.” Vostro Onore in marina non esiste tale legge”. Un senso di gelo corse per la sala; l’avvocato aveva ragione ed il giudice era nel torto. L’avvocato aveva la legge dalla sua, si difese  con abilità e perizia, ma non riuscì a persuadere la Corte. Aveva commesso l’errore madornale di dire ad un uomo illustre e competente che aveva torto.

Anche oggi pochissimi sono gli individui logici, i più sono prevenuti, influenzati, imbevuti da ogni sorta di preconcetti, da sentimenti di gelosia, sospetto , paura, invidia ed orgoglio. Ve lo posso assicurare anche per esperienza personale e professionale.

Molti dicono che nel 2012 avremo dei grossi sconvolgimenti…….chissà potrebbe darsi  che cambi il concetto di torto e ragione.

E che non sia più vero un vecchio proverbio che recita: la ragione dei poveretti è piena di difetti.

D’altra parte bisogna ricordare anche: «La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e dell'altra.»Alessandro Manzoni


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