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martedì 3 marzo 2009

La natura



 “Chi di marzo non pota la sua vigna perde l’uva e la vendemmia” recita un vecchio proverbio contadino, dando così un utile avvertimento ed un ammonimento ad essere previdenti per la raccolta del vino che avverrà sei mesi dopo.

Un grande investitore americano diceva che la sedia dove stiamo seduti oggiha richiesto l’intervento di molte persone, alcune delle quali, forse, non sono più in vita:

- chi ha piantato il faggio;

- chi l’ha tagliato;

- chi ha lavorato il legno ed ha fatto la sedia.

Quello che piantò l’albero di faggio molto probabilmente non sapeva neppure se quella pianticella  poteva crescere oppure no.

L’insegnamento è grande anche per la crisi che stiamo vivendo: forse non si doveva avere fretta di guadagnare sempre, trimestre dopo trimestre, quando in natura non  esiste pianta che dà frutti tanto presto; 

e si doveva guardare meno a sé stessi e più alla pianta (faggio, banca o industria o impresa pubblica che sia).

Honest Maverick productions- Il Sito Int. della Montagnola



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