Sono parole dure quelle sotto e forse andavano bene per un altro mondo, ma vogliono costituire anche una piccola fonte di speranza e di stimolo in un momento tanto difficile per molti: per i cassaintegrati, le famiglie monoreddito, i disoccupati, i pensionati.
Forse queste parole di un grande scienziato sono adatte ai giovani che hanno la forza di lottare e non devono solo lamentarsi e volere tutto e subito, a volte senza merito, anche a spese dei cinquatenni, come posso testimoniare personalmente, operando così un'altra forma di ingiustizia, poco pubblicizzata.
Prima c'era tanta gavetta e poi forse qualcosa. Ora si salta la gavetta e molte volte si da un calcio ad un cinquantenne che ha lottato duro prima e poi viene scaraventato fuori da tutto.Quindi a volte si parla troppo solo dei problemi dei giovani ...a volte a sproposito e, a volte, solo per mascherare altri problemi.
H.M. productions
“Non aspettiamoci che i risultati cambino, se facciamo sempre le stesse cose.
La crisi è la migliore benedizione che possa accadere a persone e paesi, perchè la crisi trae progressi. La creatività nasce dall’angustia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che nascono l’ inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza rimanere ’superato’.
Chi attribuisce alla crisi i propri fallimenti e mancanze, violenta il suo proprio talento e considera più i problemi che le soluzioni. La vera crisi, è la crisi della incompetenza. L’ inconveniente delle persone e dei paesi è la pigrizia per trovare vie d’uscita e le soluzioni.
Senza crisi non ci sono meriti. E’ nella crisi che viene fuori il meglio di ognuno, perchè senza crisi tutto il vento è carezza. Parlare di crisi è come promuoverla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.
Smettiamo per sempre con l’unica crisi minacciosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla." A. EINSTEIN
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