Certo anche con tutte le buone intenzioni di essere ottimista è molto difficile continuare ad esserlo dopo aver guardato i titoli stampa :
- in Francia alcune piccole e medie fabbriche chiudono come si può vedere dal link di le Monde blog;(click here)
- in Spagna ci si lamenta della crisi del settore immobiliare, dell'alto tasso di disoccupazionee dell'altissima burocrazia che tarpa le aziende;
-ieri sera in TV un noto imprenditore pratese si lamentava che vedeva molto buio in futuro.
Io che sono "campagnolo doc" ed ho vissuto la miseria degli ultimi anni cinquanta sono restio a spavetarmi, ma, insomma, ci sono tutte le premesse per non essere felici. Visto che gli Usa sono stati per anni lo sbocco delle merci cinesi ed indiane e delle nostre e quindi hanno fatto da traino alllo sviluppo smodato,frettoloso e confuso del mondo e poi sono "scoppiati" come un palloncino di gomma, viene da domandarsi quale sarà in futuro il "polmone" consumatore del mondo.
Altrimenti tutte le economie si richiuderanno in sè stesse ed allora bisognerà ritornare tutti molto indietro. Se poi ci mettiamo anche l'aspetto monetaristico....si stampa moneta ma poi? le vecchie nozioni economiche dicevano.........non ne voglio neppure parlare.
E mentre sto finendo il post esce un noto giornale finanziario mondiale dicendo che i fallimenti aumentano del 56%.
Oggi è il 1° maggio e non ho voglia e non conviene andare più in profondità a scoprire quali sono le reali cause della crisi senza capire le quali è molto difficile uscirne. Ne riparleremo.
Gli ultimi vent'anni sono stati il salto del gambero? Allora cosa ha valso correre per vent'anni?.
E ritorna a galla il vecchio proverbio "chi va piano.........".
Conviene consolarci con la nostra bella montagnola che con la sua natura ed il suo paesaggio a volte ci può insegnare a pazientare e, quindi, ogni tanto, ci dà anche un filo di saggezza.
H.M.Productions
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