All'essere umano non piace essere triste, perchè ne soffre , eppure non cerca di sottrarsi a questo umore, ma lo accetta. Accetta la tristezza e la sofferenza e questo suo consenso è la sua religiosità - Wolfang Schmidt-
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" Chi è felice costituisce un esempio che è desiderabile seguire.
Naturalmente ci può essere chi vede nella felicità altrui una minaccia: una minaccia al proprio potere di imporre il suo cattivo umore e attraverso quello condizionare parenti, amici, conoscenti."
--Alcuni rimedi-di Honest Maverick----
La vita diventa davvero difficile per quasi tutti, non solo per la crisi economica che è da non sottovalutare e che contribuisce notevolmente ad abbassare la soglia della felicità, ma anche per come è strutturato il nostro vivere. La felicità, a detta di molti esperti, dipende soprattuto dalle piccole cose e dalle modalità di come si svolge la giornata. Un posto di lavoro non gradevole, con persone e colleghi con cui è difficile vivere e che non danno mai molti stimoli perchè incentrati sempre su sè stessi, contribuisce moltissimo a rovinare non solo la giornata lavorativa ma anche i giorni di riposo ed anche il week end. Anche in famiglia a volte è la stessa cosa in quanto occorrerebbe sempre una perfetta condivisione di interessi e di mantenere la vivacità dell'ambiente. Anche, per dire una banalità, lo stesso grado di sensibilità musicale potrebbe contribuire tantissimo a rendere l'ambiente familiare pù sereno. Ed allora vediamo due regole fondamentali a cui uno dei maggiori investitori del mondo ed uomo economico di successo nono ha mai rinuciato:
- lavorare solo con persone con cui stai bene;
- lavorare solo nel luogo che tu ami di più.
- poi non mollare ed avere pazienza.
A volte è difficile poter ottenere le prime due regole ma per la terza dipende solo da noi.
Ed, aggiungo io, vivere secondo la natura, seguirne i ritmi, respirarne gli umori. Ma questo è molto più difficile.
H.M productions. the International Site of Montagnola
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