"Oggi è la Commemorazione dei defunti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum, ossia Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti), chiamata anche Giorno dei Morti, è una ricorrenza della Chiesa cattolica, preceduta da una Noveva, e celebrata il 2 novembre di ogni anno. Nel calendario liturgico segue la festività di Ognissanti, che ricorre infatti l'1 novembre."
-------------------------
Ma ovviamente la visita più numerosa ai cimiteri è spostata, per motivi lavorativi, al giorno del 1° novembre, giorno di Ognissanti, perché il 2 Novembre la gente lavora. Ieri sono stato al cimitero, ho ascoltato alcune raccomandazioni di essere disponibili con il prossimo, aperti, fraterni e comunque con qualche parola di saluto in più. Parole giuste ma difficili da applicare. A me succede che appena provo ad essere un pochino più aperto trovo subito la persona che non risponde al "buongiorno" o al saluto oppure si saluta distrattamente con quell'aria che vuole dire che non ha alcuna considerazione in mè oppure con un'aria di pura superficialità. A me è capitato anche ieri mattina. Di un tizio con il quale siamo stati ragazzi insieme anche se non intimi, poi c'era stata la politica di mezzo: lui ne ha approfittato e magari si sente un vate della giustizia sociale; io non ne ho mai approfittato, a volta ho cercato di perfezionare le mie idee secondo i tempi; a volte con troppo anticipo e molte volte passo da "voltagabbana" anche se nessuno mi ha mai interpellato nè ascoltato. A volte penso che le prediche siano giuste ed occorrerebbe tanta perseveranza e volontà: siamo d'accordo ma pochi ci riescono; forse a volte neppure quelli che tutti i giorni raccomandano queste cose. Ed allora poichè la giornata di oggi vive nel ricordo: ricordiamo anche i nostri padri che hanno lottato per un mondo migliore e forse avrebbero voluto, in cuor loro, che i figli, tutti compresi, lo scrivente per primo, si comportassero a volte con meno alterigia e soprattutto ipocrisia e tornaconto personale mascherato da socialità.
E per non angustiarci troppo: il ricordo è un pensiero nello spazio e nel tempo. Ed allora pensiamo come sarebbe bello poter viaggiare nel tempo e ritornare anche per poco a quelle giornate dell'infanzia con parecchia miseria, ma con quel senso di combattiva semplicità per raggiungere ed accontentarsi solo delle poche cose che la natura ci sapeva offrire.
Un piccolo excursus nei viaggi del tempo: Un viaggio con John Titor
"John "Titor è un sedicente crononauta che si è fatto conoscere pubblicamente attraverso alcuni forum di Internet ad accesso libero. Il suo primo post, con nickname TimeTravel_0, è del 2 novembre 2000 sul forum del sito web del Time Travel Institute, che, diversamente da quanto suggerisce il nome, è un semplice gruppo di appassionati sulla tematica del viaggio nel tempo e non un istituto di ricerca scientifica sul viaggio nel tempo. Il suo ultimo post, dopo aver annunciato il rientro nel proprio tempo, è invece del 24 marzo 2001. Ciò che ha reso popolare John Titor a livello internazionale attraverso il tam-tam di Internet, tanto da attirare l'attenzione dei media tradizionali, a partire dal 2004 anche italiani (come le riviste Nexus - New times e Focus e il programma televisivo Voyager - ai confini della conoscenza), sono state le sue dichiarazioni su come è possibile realizzare il viaggio nel tempo e soprattutto sui futuri avvenimenti mondiali in quanto crononauta proveniente dal futuro. A prescindere infatti dalla veridicità o falsità di quanto affermato dall'utente di Internet presentatosi come John Titor, il suo passaggio su Internet ha alimentato molte discussioni su di lui e sul futuro dell'umanità."
Per maggiori dettagli
http://www.timetravelinstitute.com/
H.M. productions- int. Site of Montagnola- intell. rights reserved
Nessun commento:
Posta un commento