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domenica 14 luglio 2013

Transition Towns...............idee in libera uscita!



"Lo scopo principale del progetto è quello di elevare la consapevolezza rispetto a temi di insediamento sostenibile e preparare alla flessibilità richiesta dai mutamenti in corso. Le comunità sono incoraggiate a ricercare metodi per ridurre l'utilizzo di energia ed incrementare la propria autonomia a tutti i livelli. Esempi di iniziative riguardano la creazione di orti comuni, riciclaggio di materie di scarto come materia prima per altre filiere produttive, o semplicemente la riparazione di vecchi oggetti non più funzionanti in luogo della loro dismissione come rifiuti.[4]"(fonte wikipedia)
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Stare bene con tutti e sfruttare al meglio l'ecologia. In 50 anni l'ecologia non ha fatto passi da gigante. Il movimento è nato in Inghilterra- e quindi parliamo dalla Resilienza.

La Resilienza: un adattamento costruttivo.
Anche l'Unione Europa guarda molto alle realtà in transizione. Partire dal balcone di casa e coinvelgere le Istituzioni e le Autorità locali. Vivere in comune per ridurre l'uso dei combustibili fossili. Anche prodotti agricoli a  km zero. Orti ma anche grano e maiale e frutta.

Casa clima classe A.
Che bello vivere in un mondo così. Ed anche il costo delle auto elettriche. Gli eventi della vita da gestire in maniera sostenibile.
Un altro esempio molto bello: Capannori - un bel comune in provincia di Lucca che mette in linea un elenco di bisogni da soddisfare in maniera intelligente ed anche semplice:
Segnaliamo anche:

  http://transitionitalia.wordpress.com/
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Ma anche questo blog, nel suo piccolo, ha fatto del suo meglio dal 22 luglio 2011. In tempi non sospetti, parlava  di queste cose e di un nuovo termine che  si conosceva poco. Ma la cosa più importante era il concetto.

E voglio cercare di riordinare le mie confuse idee qui, tutto di seguito:  
Le cose più importanti? Per me sono:

Prendersi cura del territorio in tutti i sensi e delle esigenze di tutti i suoi abitanti;

Condividere veramente le risorse;

Abituarsi a vivere più semplicemente;

Abituarsi ad essere autosufficienti per l'energia ed il riscaldamento, modificando in maniera significativa il concetto di riscaldarsi,muoversi e produrre.

E tutto questo lo voglio esprimere solo con le mie parole ed i miei pensieri. In maniera semplice, come me la sento, in maniera a me congeniale.
Innanzitutto fare tanti semenzai ed anche una Banca dei semi locale. Tutti i semi di ortaggi,di piante officinali e selvatiche autoctone della nostra zona;
Risolvere il problema del riscaldamento e del refrigeramento in maniera semplice e soprattutto non costosa.
Concentrare le ricerche in questo fondamentale settore che potrebbe essere davvero una risorsa per i giovani. L'obiettivo sarebbe di poter sviluppare anche un'attività di ricerca e di sviluppo in questo settore che potrebbe rappresentare tante opportunità. Ricerche che vanno dalle varie modalità di diffusione del calore. Ad esempio puntare tutto sull'irraggiamento (vedere cosa aveva detto Einstein a tale proposito) e quindi poi vedere di come sfruttare anche le altre forme a basso impatto. Cercare tutte le modalità di efficentamento dell'energia solare e soprattutto il suo sfruttamento alla portata di tutti. Tenere sempre presente che il refrigeramento è l'inverso del riscaldamento. Insomma in una parola "Case passive" o meglio case che posano essere quasi autosufficienti dal punto di vista termico ed anche pratico. 
Case clima classe A.
Trovare locali di ricreazione per tutti e di tutti dove non è importa il lusso, anzi deve essere abolito. Adibire una parte di tali locali  per la ricreazione degli anziani durante tutta la settimana ed un'altra parte come centri di lettura, cultura, insegnamento e sviluppo dell'informatica e dell'insegnamento delle tecnologie digitali.
Tante belle cose a poco costo come si può constatare  se ci si pensa a mente fredda.
Fare dei piccoli musei mettendo in risalto le opere artistiche ed i personaggi illustri del Territorio.Tali piccoli musei potrebbero, tra l'altro, costituire dei centri di attrazione per i  turisti che vengono nelle nostre zone. Ripulire i nostri boschi e creare, ma sopratutto ripulire, e riscoprire i vecchi sentieri del territorio.
Creare dei centri di ristoro stagionali durante i nostri antichi sentieri. Ripulire i boschi per renderli fruibili e metterli anche un pochino a disposizione del pubblico. Riscoprire i vecchi   muri  e le strade degli etruschi e le loro foto ed i sentieri metterli anche nel piccolo  museo  nella parte a loro dedicata. Per tutto questo lavoro impiegare anche i pensionati anche attraverso le loro associazioni che potrebbero essere utilizzate anche per la promozione e la valorizzazione dei prodotti del territorio a livello mondiale. Olio, vino, castagne, la carne suina e via di seguito. E sviluppare le tecniche di Permacultura. Ed anche una Banca del tempo? Ma siccome questa non è che la prima parte delle idee che vorremmo integrare in una seconda puntata, per ora ci fermiamo qui. Intanto speriamo che qualche piccolo seme del nostro disordinato semenzaio possa attecchire. E qualcuno mi canticchia in un orecchio:" illusioni........non sono altro che bellissime illusioni.........come le stelle che si vedono da lontano. Solo la loro Regina che ora le ha raggiunte, riusciva a farcele sentire vicine. 
E poi, come diceva qualcuno, "conviene davvero tentare di metterci a marciare perché, sennò , l'alternativa è forse solo........un lento marcire!"
Honest Maverick Productions
Arrivederci, FORSE, a dopo Ferragosto per motivi personali e perché, come dice qualcuno,cercare di fare il blogger in maniera  un pochino seria è molto faticoso.Conviene fare altre cose. Ti metti in mostra meglio e sei anche ripagato con moneta sonante o con un posticino comodo comodo.Ad Majora anche se non ci credo!
Enjoy:



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