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domenica 15 dicembre 2013

Vero, Buono, Utile. Anche bello? No, sarebbe troppo!



Un giorno un uomo si recò da Socrate e gli disse: “Ascolta, ti devo dire qualcosa di importante sul tuo amico”…

Il primo setaccio è quello della VERITA’. Sei sicuro che quello che hai da dirmi corrisponda alla piena verità?”. “Per dire il vero: no! Ma l’ho sentito dire da altri”. “Però almeno dal setaccio della BONTA’ l’hai fatto passare?” L’uomo arrossì e rispose: “Devo ammetterlo: no!”. “E hai passato al terzo setaccio e ti sei chiesto se è UTILE raccontarmi sul tuo amico?”. “Utile? Effettivamente no”. “Vedi”, ribattè il saggio, “se quello che hai da dirmi non è
VERO
BUONO
UTILE,
allora tienilo per te”.
Prima di parlare degli altri è bene prendersi il tempo di “filtrare” ciò che vogliamo dire..
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Si, perché le parole sono come pietre e, a volte, offendono più di uno schiaffo. A volte dipendono da una scarsa conoscenza, da parte dell'interlocutore, della tua reale situazione. Ed allora, molto spesso, le parole pur non essendo offensive, lo possono diventare nel contesto di un  discorso. Quando poi dietro ad un discorso si nota qualcosa di precostituito e/o una argomentazione artificiosa al fine di voler arrivare da qualche parte in modo forzoso, allora le parole, oltre che pietre, possono diventare anche stucchevoli. Anzi stomachevoli. Come quando dove lavoravo ti dovevano consegnare l'annuale scheda di valutazione e qualche dirigente  doveva giustificarti o "venderti" una situazione che non era perfettamente né vera né giusta. Ed allora si notavano gli artifizi verbali, le giustificazioni anomale (ad esempio discorsi pomposi e paternalistici) come."nel quadro degli obiettivi dell'azienda occorre procedere anche ad una giusta alternanza  per agevolare il ricambio e la doverosa formazione" e mille di questi concioni. Anche se prese una per una le parole non erano offensive, risultava alla fine esserlo l'intero discorso e la situazione contingente se confrontata, oltretutto, con la scarsa competenza dalla quale, negli ultimi tempi, eravamo  circondati. E mi fermo qui. Allora verrebbe da dire che è vero che le parole sono come pietre ma è anche vero che i discorsi non supportati dalla verità, da un pò di umanità e dall'utilità  possono diventare grossi sassi lanciati da una catapulta medioevale e spalmati con pece bollente. Ed in conclusione vado nel "bel mezzo del mercato dell'ovvio" concludendo che.........ancora una volta Socrate aveva ragione. Bella scoperta Honest Maverick ....forse honest (?) ma poco perspicace! Oltre che dannatamente inutile. Ma questo è un altro film. Un pò come si usa dire ai nostri giorni, nell'alternarsi delle locuzioni di moda. A proposito dov'è andata la filiera? E' andata nella grande raccolta delle parole dimenticate per qualche lustro? Può darsi;..... l'ho vista, da poco, allontanarsi assieme al concione. E...... per gli Auguri ci risentiremo a breve!
Ad majora. 
HonestMaverickproductions
ns
Enjoy:


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