Questo può essere anche giusto, ma ho sempre avuto un dubbio. Come si può fare esperienza se non viene offerta o creata l'occasione per farla o per cominciare ad imparare una professione nella pratica. E quali sono le molle che provocano l'"occasione per fare esperienza? Basta un titolo di studio con ottimi voti? Od occorrono spesso altre "qualità"? Su questi campi, per il momento non mi voglio dilungare. Ma l'occasione è una cosa importantissima nella vita ed anche se hai l'istinto di prenderla a volo, in determinati contesti, non lo potrai mai sfruttare perchè le occasioni non ti capiteranno quasi mai. O, meglio, capiteranno quasi sempre agli stessi.
Quindi questa volta la voglio fare molto breve: la parola "esperienza" va usata con molto "rispetto" e "perizia". Si addice bene ad un contesto competitivo e meritocratico quando ti si permette di conquistare anche l'occasione, senza favoritismi e "commendations".
E questa volta non c'è neppure il cane che si morde la coda. Perchè prima dell'esperienza c'è l' "apprendimento pratico" che non deve o dovrebbe essere concesso ma conquistato con merito e verità. E senza quella pratica tanto comune che da "altre parti" definiscono, senza apprezzamento, "cronysm". Ad majora e uno splendido 2020 e, possibilmente, con tante "occasions" per tutti.
Honest Maverick
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