".......Partiamo da un presupposto, “ogni persona dispone di un potenziale incredibile”, questo è già stato accertato da chi studia la natura umana, lascio agli esperti il dimostrarlo, fatto sta che l’essere umano sia biologicamente sia cerebralmente ha un potenziale talmente grande che il misurarlo sfugge persino alla scienza. A volte le circostanze portano le persone a farne uso, magari in quel momento si trovano a non poterne fare a meno….vedi tante situazioni estreme, comunissimi individui eroicamente compiono gesti incredibili, impensabili anche per loro stessi, il più delle volte ciò accade inconsapevolmente, mentre in circostanze normali quel coraggio, quella forza, quella calma e freddezza di nervi, quella serenità, quell’entusiasmo rimane latente, addormentato da qualche parte. Qual è la fregatura di non poter accedere al nostro potenziale ogni qualvolta lo vogliamo rendere disponibile al momento? La fregatura è che nessuno ci ha mai insegnato a farlo. Abbiamo il libretto di istruzioni dei nostri elettrodomestici, del nostro telefonino, ma non aabbiamo il libretto di istruzioni di noi stessi. Che fregatura. E che devo fare; devo andare dallo psicologo?
Assolutamente no, partiamo da una cosa che ci sarebbe scritta nel nostro libretto di istruzioni, che ci potrebbe essere d’aiuto nello sfruttare al meglio quel potenziale Questa cosa è il dialogo interno. Ognuno di noi, in maniera conscia o inconscia fa a se stesso continuamente delle domande, su tutto, anche in questo momento mentre state leggendo il vostro cervello si pone domande alla ricerca di risposte per confermare se ciò che dico corrisponde a verità, per voi. La maggior parte della vostra realtà quindi dipende dalle cose che dite a voi stessi. ?
Che cosa dovrei fare per me stesso oggi, che invece, per qualche motivo sto rimandando e non sto facendo?
Che cosa mi trattiene o mi impedisce di fare questa cosa?.............."
Estratto- da goodnews- le-domande-potenti-rendono-le-risposte-potenti-
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Per contro, i fiduciosi a oltranza di cui stiamo discutendo hanno acquisito la convinzione - a volte per un caso altrettanto fortuito - di avere un grande potere sulle circostanze, e questa certezza d'essere al posto di guida li aiuterebbe a resistere anche dopo che gli altri si sono arresi da un pezzo.
Nonostante la paralisi causata dalla poliomielite, Franklin D. Roosvelt possedeva un'energia fisica eccezionale. Al suo ritorno nella capitale da un tour estenuante, con l'aria d'essere fresco e riposato, qualcuno gli domandò come potesse fare tante cose senza sentirsi stanco. "Lei" rispose Roosvelt "sta parlando con uno che ha speso due anni a tentare di imparare come si agita un alluce".
da "La forza dell'ottimismo" di Alan Loy McGinnis - Edizioni "Le guide de Il Sole 24 ore"
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Oltretutto la forza di attrazione di cui abbiamo parlato in un precedente post, ci riferiva che pensare positivo porta positività e viceversa. Sognare qualcosa e volerlo intensamente prima o poi favorirà il raggiungimento di quella cosa. Per essere ottimisti occorre diventarlo con la forza di volontà; è come andare in una palestra dello spirito e far finta di camminare in un tappeto fatto di petali di rose, con tanti fiori ed anche qualcosa di più profano.
Ed allora in questi afosi pomeriggi festivi alleniamoci a sognare qualcosa, a reiterare quel sogno e a volerlo intensamente.......
Forse quel favoloso montepremi della Lotteria questa volta non ci sfuggirà...e poi, se dovesse andar male pensiamo a quanto siamo fortunati a vivere nella nostra Montagnola e, per questo, la nostra lotteria l'abbiamo già incassata.
Nel frattempo....
BUON FINE SETTIMANA A TUTTI E BUONA DOMENICA
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