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giovedì 16 luglio 2009

Vincere se stessi.




Il fenomeno più sublime, più importante e più significativo che possa mai comparire sulla faccia della terra, non è il conquistatore del mondo, ma il vincitore di sè medesimo.

Il saggio ,con volto placido e sorridente, contempla le immagini illusorie di questo mondo, che un giorno tanto commossero ed agitarono l’animo suo, ma che oggi gli stanno di fronte indifferenti, come le figure degli scacchi quando il giuoco è finito.

Se si bussasse alle tombe e si chiedesse ai morti se volessero resuscitare, questi scuoterebbero la testa.

(Arthur Schopenhauer- il mondo come volontà e rappresentazione).

Con queste premesse c’ è da aggiungere ben poche cose:a mio parere vincere noi stessi, prima di considerare il contesto esterno, è una delle cose più difficili perché vivere distaccati è impossibile e noi cerchiamo di dare sempre colpa agli altri dei nostri problemi.

I problemi sono insiti nell’esistenza ed, infatti, più si vive e più arrivano con la decadenza fisica, la solitudine, e la prospettiva che si restringe. Ed ecco la terza frase che dice tutto.

Ma tutto quanto lo possiamo vincere con la speranza di fare del nostro meglio e svolgere il compito e il copione che ci vengono assegnati quaggiù.

E questo ci risolleva da tutte le angosce.


E riappare l'allarme rosso del Caldo: questa volta però è caldo anche nella Montagnola.

Godiamoci il crepuscolo.


H.M. productions- Int. Site of Montagnola

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