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giovedì 10 settembre 2009

Cosa c'è di nuovo e di bello in .......... paese?




Forse sarò un cattivo osservatore ma, a me, la gente appare non pienamente soddisfatta. Lo sono anch'io e non per motivi importanti ma forse per la mancanza di aria frizzante. E' vero non si può pretendere da un paese la vita del Trocadero o della Third Avenue, ma non è questo il punto. Ad esempio la gente va all'edicola a comprare il giornale, sembra tutta indaffarata o "arrabbiata" con il prossimo. Ed io non mi esento; ma non c'è comunicativa; poi trovi la gente a spasso per la strada e sembra un circolo chiuso anche quello. Forse sarà l'apatia dell'uomo in là con gli anni, ma mi sembra che manchino gli argomenti, la speranza, un'aspettativa di qualcosa che negli anni settanta c'erano perchè la sera potevi ritrovarti a fare, o meglio, a cercare di fare discussioni intelligenti o divertirsi serenamente senza la voglia di prevaricare.

Ecco la parola che mancava: la parola degli anni 2000: oltrepassare il vicino, non sopportarlo più e fare le "circle fermè".

Prevaricare e parlare di donne, di caccia e di calcio e di frasi fatte e costruite per la politica e l'economia. Ma già confezionate come i confetti. Anche a me alcune di queste cose possono piacere ma non mi sembra la sola ragione per vivere al massimo.

E se nei discorsi mi ritrovo più con un uomo di 85 anni che con un giovane non credo che dipenda tutto dalla mia precoce demenza senile.

Ma credo che molto spesso chi pensa di essere tanto utile agli altri e pensa di svolgere una funzione sociale dovrebbe domandarsi se, più che altro, è utile a se stesso e alla sua ristretta cerchia.

E poi ci sono gli "autosufficienti", quelli che sembrano avere contribuito alla creazione dell'universo e che ti guardano schifiti: a lor signori basterebbe ricordare che dipendiamo tutti da un secchio di petrolio e se, per caso, ci mancasse questa miscela nera per una settimana ritorneremo tutti alla seconda metà del 1800.

Ed infine: se i risultati di questa chiusura ed i frutti delle menti pensanti fossero un clima di aspettative sarebbe già molto.

Ma se i risultati devono rimanere questi allora, a mio parere, potrebbero aprire a tutti la discussione, come negli anni settanta, appunto.

E forse si ritornerebbe tutti a sorridere un pò di più e forse a tenerci più in considerazione.......... l'uno con l'altro.


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