E' un giorno nel quale quello che è successo ieri a Kabul non riesce ad allontanarsi dalla mente.
Il TG ha fatto vedere il dolore dei familiari e ci siamo emozionati parecchio.Ci avviciniamo al week end che, per quelle famiglie, sarà molto duro. Saremo vicini con il pensiero.
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Per il post di fine settimana propongo una favoletta attribuita a Esopo con molteplici morali, ma che rilassa un pò perchè dimostra com'è difficile cambiare il nostro modo di essere.
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Una rana stava serenamente sguazzando in un fiume quando ad una sponda si avvicinò uno scorpione. "Devo passare dall'altra parte" disse "ma non so come fare, io non so nuotare e se provo affogherò. Tu potresti aiutarmi trasportandomi sul tuo dorso, te ne sarei molto grato". La rana perplessa rispose: "Ma se io ti lascio salire sul mio dorso tu potresti pungermi ed uccidermi!". Lo scorpione rassicurò la rana: "Non ti preoccupare, perchè dovrei farlo, se ti pungessi morirei anch'io perchè affogheremmo entrambi nel fondo". La rana si sentì rassicurata dalle spiegazioni dello scorpione e lo fece salire. Quando furono a metà del fiume, lo scorpione punse la rana. La rana stupita dal gesto dello scorpione mentre stava affondando insieme a lui trovò la forza di chiedergli: "Ma perchè l'hai fatto adesso moriremo entrambi?" Lo scorpione rispose "Non ho potuto farne a meno, sono uno scorpione ed e' questa la mia natura.
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Le morali della favola possono essere tante:
-Agire con danno per sé e per altri senza alcun comprensibile motivo. Una follia che si annida nella “natura” umana, di cui si vedono molti esempi. Alcuni, per fortuna, più comici che preoccupanti – ma altri, purtroppo, dolorosamente tragici;
- Che è impossibile modificare il nostro carattere e la nostra vera natura: se sei buono finirai per non fare del male ma, anzi, ad ogni azione cattiva che capita a tutti ne farai dieci che cercano di rimediare; se sei cattivo il contrario;
-diffidare sempre quando senti dire che qualcuno è cambiato: forse quello che ha dimostrato prima non era vero perchè condizionato dalle circostanze ed il vero è il dopo, ma non c'è quasi sicuramente il cambiamento;
-l'istinto che ti costringe a fare qualcosa che, lì per lì, ti dà più soddisfazione di qualsiasi altra anche se più conveniente per te e per gli altri.
- La tragicità del nostro destino che ti impone di fare qualcosa che forse non avresti mai voluto fare.
Sappiano comunque che la suddetta favoletta ha fatto molto discutere nel tempo:
una delle prime citazioni note è nel film di Orson Welles Confidential Report (1955 – basato sul suo romanzo Mr. Arkadin). E' poi comparsa, in varie forme, in un’infinità di libri, articoli, film e programmi televisivi (fra cui un episodio di Star Trek – Voyager e una serie di cartoni animati giapponesi). Ci sono alcuni libri (e alcuni siti web) dedicati all’argomento – che è citato in più di ottocentomila testi online.
E quindi possiamo dedicare un minuto del nostro week end a pensarci sù anche noi.
Non mi resta che augurare un Buon Fine Settimana a Tutti, anche se sentiamo che qualcosa è diverso dagli altri fine settimana. Buona Domenica
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