Questo blog, sin dal lontano marzo 2009 (potete vedere) aveva ripetutamente detto che questa crisi assomiglia poco alle altre dovute al normale ciclo economico di un'economia di mercato. A volte si è forse troppo puntualizzato sulla crisi finanziaria ( che ha fatto pulizia di istituzioni finanziarie) senza mettere nel giusto rilievo un eccesso di produzione di molti beni di consumo dovuti all'entrata in scena di nuovi Paesi produttori di questi beni oltretutto a prezzi che il mondo occidentale non si poteva permettere di praticare pena un drastico cambiamento delle proprie condizioni di vita. Recentemente sui media hanno fatto vedere la difficoltà che si sono venute a creare, in special modo, nella piccola e media impresa per molti fattori, tra i quali:
-mancanza di adeguati finanziamenti;
-ritardo nelle riscossioni dei crediti;
-rallentamento e diminuzione degli ordini.
Questi tra i principali, ma potremmo elencarne molti altri.
Il dilemma, quindi, sembra essere per questi soggetti non solo una presa di coscienza della realtà, ma occorre in primo luogo osservare i nuovi scenari che si stanno creando intorno a noi e modificare e perfezionare il modo di fare impresa.
Come? Intanto alla fine fornirò gli indirizzi di soggetti specializzati nella gestione delle problematiche della PMI e che potranno trovare soluzioni ad hoc per risolvere i problemi di cui in parola, ma voglio mettere in evidenza alcune azioni da intraprendere nei momenti di crisi economica generalizzata e quindi più o meno anche aziendale .
Questi consigli, a mio avviso, valgono sia per i piccoli artigiani che le PMI con dipendenti.
http://www.righetconsult.com/italiano
Ritorneremo spesso sull'argomento.
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