Fame nel mondo, rispetto ambientale e informatizzazione sono stati, nel corso di quest'anno, gli argomenti più trattati di questo blog. Devo evidenziare che non siamo tanto di fuori se oggi vedo tutti questi problemi ripresi anche da grandi Autorità di altissimo valore e spessore.
Ad esempio due giorni fa questo blog aveva messo in evidenza il problema della fame nel mondo (200 milioni di bambini soffrono la fame) come comunicato dall'Unicef. Forse occorrerebbe una diversa distribuzione della ricchezza (vi ricordate il post wealth distribution, potete sempre andare a ricercarlo). Per non parlare poi della necessità di informatizzazione (come minimo ci sono 10 post che trattano l'argomento) e vediamo che l'esigenza della Banda Larga è diventata una questione molto importante nel nostro Paese.
Il rispetto ambientale poi è il nostro cavallo di battaglia e vediamo che questo problema può contribuire a risolvere anche il problema dell' equa distribuzione delle derrate agricole.
Questo può essere per noi anche uno sprone per continuare anche perché crediamo che le problematiche hanno una dimensione macro ed una micro. Come nell'economia e come tutti gli aspetti materiali e dell'anima. Ad esempio prendiamo in considerazione la questione ambientale e valutiamola in funzione macro: sappiamo ad esempio che l'energia solare sta avendo un grandissimo sviluppo anche in Paesi non particolarmente soleggiati come la Germania e che, ora, anche nei Paesi in via di sviluppo le energie rinnovabili stanno accelerando moltissimo sia in fase di ricerca che di applicazione. L'aspetto micro: il nostro paesaggio, che è sempre stato l'emblema di come può essere bella la natura di per sé, cerca ora, a mio parere, di mantenersi in forma nonostante che l'uomo faccia di tutto per non agevolarlo: bosco sporco con bottiglie di plastica, bossoli di cartucce, sacchetti di plastica, copertoni e tante altre cose. Nonostante tutto per ora gli alberi crescono lo stesso e la natura si difende. Ma in questo caso il micro dovrebbe prendere esempio dal macro. Ci sentiamo di dire, però, che forse non sarebbe troppo difficile vivere sentendoci ospiti di questo pianeta anziché credere di esserne gli assoluti proprietari. Anche perchè gli atti di proprietà a pensarci bene sono convenzioni, molto importanti, ma tra di noi.
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