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domenica 28 febbraio 2010

"sliding doors": forse la vita è proprio così.

Il nostro spirito consiste di frammenti, o meglio, di elementi distinti, più o meno in rapporto tra loro, i quali si possono disgregare e ricomporre in un nuovo aggregamento, così che ne risulti una nuova personalità, che pur fuori dalla coscienza dell'io normale, ha una propria coscienza a parte, indipendente, la quale si manifesta viva e in atto, oscurandosi la coscienza normale, o anche coesistendo con questa, nei casi di vero e proprio sdoppiamento dell'io. [...] Talché veramente può dirsi che due persone vivono, agiscono a un tempo, ciascuna per proprio conto, nel medesimo individuo. Con gli elementi del nostro io noi possiamo perciò comporre, costruire in noi stessi altre individualità, altri esseri con propria coscienza, con propria intelligenza, vivi e in atto. (luigi Pirandello)


Come sarebbe stata la mia vita se avessi preso, in quel momento là, una decisione diversa. E se quella volta che avevo un appuntamento non mi fosse partita la macchina. Perchè la mia attuale vita è scaturita dalle mie decisioni che ho preso ma anche dal caso. Ed allora quanto ha influito il caso nella mia vita? E' una cosa affascinante da valutare ed andrebbe approfondito questo aspetto. Perchè nella vita mi sono capitati alcuni crocevia, ma quelli sono stati cruciali anche se lì per lì non ci fai caso perchè nessuno ti avverte della pericolosità di quel bivio, di quell'incrocio. Magari ci pensi poco, scegli la strada che ti sembra migliore, a volte aiutato da una casualità ingannatrice e poi sconti quel bivio per anni ed anni e forse per tutto il resto della tua esistenza.

Ed allora concordo con "Sliding doors". E' un famoso film del 1998 di Peter Howitt.

"Helen è una giovane donna che lavora nelle pubbliche relazioni ed è fidanzata con Gerry. Dopo essere stata bruscamente licenziata, si dirige di tutta fretta verso la metropolitana. In quel momento la sua vita si divide in due dimensioni parallele:

  • Helen prende il metrò e rincasando prima trova il fidanzato a letto con la ex Lydia, così si rifà una vita con l'affascinante James che aveva conosciuto su quel metrò.
  • Helen perde il metrò e chiama un taxi, subisce un tentativo di scippo che la fa rincasare più tardi, trovando il fidanzato solo. Trova un lavoro come cameriera e conduce una vita piena di sacrifici, in cui Gerry la tradisce nuovamente".(fonte Wikipedia).

Il destino segnato dal caso e dal fato. Ma allora non ci puoi fare niente. E questo può fare paura, perchè allora non c'è volontà, sacrificio, lavoro che tengano. Se il caso vuole una cosa è più forte di te? . Ma forse un grosso insegnamento c'è anche nel film, come nella vita: qualche volta devi pagare lo scotto in ogni modo. Se Helen non fà tardi al metro deve stare male subito, per stare bene dopo. Se non riesce a prendere il metrò, si risparmia una grossa arrabbiatura subito ma ripaga questo fatto con una vita di sacrifici per poi raggiungere dopo tanto tempo quello che avrebbe scontato subito. Ed allora forse conviene fare come in finanza, scontare subito i futuri flussi di cassa, prenderne i benefici e magari girare l'angolo e dire: ad majora.





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