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martedì 27 aprile 2010

Care the planet! Anche quello che ti è vicino.

Global warming, controllo delle emissioni di Co2 e metano per evitare che il riscaldamento globale provochi lo scioglimento dei ghiacciai, l'aumento del livello delle acque, il proliferare di uragani e di Tsunami. Se ne parla da tanti anni ma i progressi sono ancora pochi. Il problema è che ridurre le emissioni pericolose provoca una decrescita, una diminuzione della produzione e quindi anche meno lavoro. Allora la sfida dei prossimi decenni è coniugare ecologia ed economia. Coniugare quindi la decrescita con una nuova via di benessere dell'uomo che non sia regolata solo dall'aumento della produzione, ma che la felicità possa dipendere anche da una qualità di vita diversa, forse meno ricoperta di beni da consumare, ma di natura da godere. I problemi sono molti complessi ed interconnessi; ad esempio sviluppare le energie e la ricerca sulle energie alternative potrebbe avere due effetti positivi: incrementare il lavoro su tali settori e risolvere il problema delle emissioni. Senza a volte cadere in contraddizioni come quella di puntare, ad esempio, sul cibo a chilometri zero. Va benissimo nel lungo periodo, ma se viene fatto in fretta avremo,ad esempio, una diminuzione di manodopera nell'industria alimentare. Potremmo fare mille esempi di questo tipo. Nel 2012 scade il protocollo di Kyoto e dovranno essere trovati alcuni obiettivi ed aggiustamenti da raggiungere tra tutti i Paesi del Mondo, se non si vorrà andare avanti con questo andazzo. Ma anche nel nostro piccolo vediamo che così le cose non vanno. Stamani ad esempio ero andato a lavorare un piccolo orto con mio cugino vicino ad un fiume. Abbiamo notato che in confronto ad un anno fà molti di quegli orti erano stati abbandonati e le macchie stavano prendendo sempre più piede. Poi, mentre stavamo per venire via, abbiamo buttato l'occhio vicino ad un capanno, fatto di lamiere rugginose, con un tetto, molto ecologicamente, di eternit. Ma non era finita qui:guarda, mi dice mio cugino, qui tra le macchie c'è di tutto. E se vuoi un paio di sci, eccoli qua. Mi sono girato ed ho visto un paio di sci, di una marca conosciuta, abbandonati tra la macchia mediterranea.Alla barba della nostra tanto decantata coscienza ecologica. E per chiudere allego un bel video di CURRENT TV, molto esaustivo ed approfondito,intitolato "come salvare il pianeta". Dal basso della mia vena polemica, che si agita dentro di me, mi verrebbe da dire: con qualche pomodoro a chilometri zero, qualche maiale anch'esso a chilometri zero, molta pubblicità e qualche termine di moda, il tutto aiutato dal riutilizzo di tutta quella robaccia abbandonata che c'è nella nostra macchia. E magari potremmo anche andare a sciare a kilometri zero.
Ma non pensiamoci più e godiamoci il bel video con l'intervista a Mr. AL GORE.

Enjoy video - CURRENT TV - come salvare il pianeta.


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