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martedì 29 giugno 2010

Come in un romanzo:"architecture" a colazione!....ed in mezzo all'orto.

(Allegory of Prudence-Los Angeles County Museum of Art )Click to see image

Guardavamo il panorama io e il mio amico pensionato. Lui aveva sentito alla TV che il 60 per cento del patrimonio artistico mondiale è nel nostro Paese e che è una ricchezza inestimabile. Molto di più di un concorso di bellezza o di ballo o di una sfilata di moda. Su questo, penso, che quasi tutti possiamo essere d'accordo. Io, da campione mondiale della polemica, ma sempre onesta, perchè indirizzata solo alla ricerca di una irraggiungibile verità, stamani non avevo voglia di polemizzare.Ma lui, conoscendomi, non c'aveva tanta soddisfazione perché non avevo reagito come si aspettava. Poi, ad un tratto, non ho potuto più resistere e gli ho detto:" Guido, voltati, guarda il campanile della Chiesa". "Cosa sono quelle belle piante sopra il tetto, forse un giardino pensile?". "No", mi ha risposto lui "sono solo i numerosi piccioni che, forse, c'hanno portato dei semi di fico e poi sono cresciute le piante che vivono nel guano dei piccioni". "Bene", ho risposto io " quella Chiesa è famosa in tutto il mondo, la si trova su Wikipedia, su Google, su Yahoo". E lui ovviamente "strabuzza" gli occhi. "E' un'opera giovanile del Peruzzi che, prima di andare a lavorare per abbellire il nostro Paese, dandone molti meriti gratuiti anche agli altri, disegnò quella Chiesa perché era del suo paese natale. Ed infatti Chiese a lui attribuite e simili si trovano in città, alle Volte Alte ed in molte altre zone. E guarda quel numero scritto sopra la cupola. E' l'anno 1519 quando il grande architetto aveva 38 anni, ma lui l'aveva disegnata diversi anni prima. Poi fu restaurata nel 1600 su volere di Alessandro VII, perché era stata danneggiata dalle truppe imperiali nel 1554". "Ed ora è così poco curata", mi replica lui. Io, non avendo proprio voglia di andare a fondo alla questione, mi sono limitato solo a dire"ma forse potrebbe assumere, così com'è messa ora, un tono di "ancient architecture" e poi non è così tanto male". "Oltretutto, qualcuno di quelli che "conticchiano" una volta mi redarguì perchè mi disse che il Peruzzi non c'entrava niente, che aveva fatto tutto un altro architetto (senza dirmi il nome) e che io dovevo fare il mio mestiere e che, forse, avevo tanti problemi anche lì." Io non risposi allora, ma sul mio mestiere avrei voluto dirgliene quattro. Ma pensai :" non ti curar di loro(lui) ma guarda e passa e, poi, in fondo l'architettura delle mie zone la voglio anche con un pò di fantasia. Mi piace che mi faccia anche sognare, simpatico bellinbusto da esportazione!". Poi quel tizio l'ho ritrovato tante volte abbracciato ai potentati locali." Era felice, si vedeva dagli occhi, si dimenava mentre prendeva il caffè, forse si congratulava e, allo stesso tempo, aspettava congratulazioni. Forse è un mondo a cui non sono più abituato, sono molto sorpassato come dice Guido. Poi, come se fosse stata una cosa "architettata" ad arte tre piccioni sono passati davanti a me. Avevano degli stecchi in bocca e mi sembravano contenti anche loro. Forse perché, questa volta, si sentivano un pò protagonisti anche loro senza neppure andare in padella.

A design for an organ case

H.M. productions- Int. Site of Montagnola_Intell. rights reserved(Little is still better than nothing or not?)

Ps: preso da tanta arsura e, dopo attento esame, ho stabilito e deciso, ma solo su me stesso, un fatto importante: nel periodo estivo i post non avranno cadenza giornaliera, ma solo saltuaria durante qualche giorno della settimana. Come si conviene, per molte cose, in "the summer time". (H.M.)

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