Stando appoggiato ad un muretto di un campo ad ammirare il panorama mi sono sentito "informicolire" un braccio. Distolgo lo sguardo e vedo che il braccio era invaso da numerose formiche, di quelle particolari con il sedere nero ed il capo rosso. Le "cudere"!. Guardo sul muro per un decina di metri e vedo un microcosmo che mi era familiare da piccolo, cinquant'anni fa. Ma ho voluto guardare meglio cosa succedeva cinquant'anni dopo in quella lunga ed interminabile processione a due sensi di marcia di questi scatenati insetti. Andavano in doppio senso di marcia, in due o tre file parallele; alcune si salutavano per un momento e poi ripartivano. Ma una su dieci portava un granello, un filo o qualcosa del genere. Quelle che portavano il carico andavano però in un solo senso di marcia. Ed allora ho guardato meglio. Quelle che ritornavano avevano già portato il carico e ripartivano in cerca di qualcosa. Mi sono concentrato su quelle che avevano ancora da scaricare e le ho seguite fino alla meta finale. Piccola delusione o meglio insegnamento. Mi credevo chissà che cosa ed invece tutte andavano in un piccolo buco nel muro largo circa un centimetro. Entravano ed uscivano tutte da lì. Ho provato a chiedere a voce alta "provviste per l'inverno?". Mi è parso che qualcuna si sia fermata per un momento. Ma anche se lo ha fatto è stato solo un secondo con uno sguardo di molta sufficienza ed è ripartita frenetica senza degnarmi di particolare attenzione!.Forse, per loro, non ero abbastanza frenetico?. Benedetto microcosmo!
Honest maverick productions- (wild life)
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