http://www.ilgiardinodeisemplici.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Giardino_dei_Semplici
http://www.msn.unifi.it/CMpro-v-p-43.html
« Un Luogo Pubblico, dove... si coltivassero le piante native di climi e paesi differentissimi, affinché i giovini Studenti, le potessero in breve spazio di luogo, con facilità e prestezza imparare a riconoscere. »(Fonte Wikipedia)
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Il Giardino dei Semplici di Firenze è una sezione del museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze. (fonte Wikipedia).Fin dal medioevo i "semplici" (varietà vegetali con virtù medicamentose) si coltivavano in vari orti cittadini. La parola semplici deriva dal latino medioevale medicamentum o medicina simplex usata per definire le erbe medicinali. Inizialmente aveva il nome di Horto dei semplici. (fonte wikipedia).L'uomo, nella costante ricerca di mantenere o riacquistare la salute, ha sfruttato sostanze appartenenti a tutti e tre i regni della natura. Semplici - dal latino medievale medicamentum o medicina simplex - erano definite le erbe medicinali, l'horto dei semplici era il luogo destinato alla loro coltivazione e la lettura dei semplici era la disciplina che all'interno delle antiche scuole di medicina ne insegnava il riconoscimento, le proprietà e l'uso terapeutico. Semplici però erano anche numerose sostanze del mondo animale e minerale alle quali, a torto o a ragione, venivano attribuite doti curative. (http://www.unipd.it/vallisneri/uomo/10.html)
Ma come si vede la cura di se stessi nasce forse con l'Uomo stesso. Esso si rende conto di avere a disposizione una macchina quasi perfetta e molto complessa (il proprio corpo) che, ogni tanto, ha bisogno di manutenzione. Specialmente quando questa macchina è stata sfruttata parecchio. Ed infatti si parla spesso e, qualche volta a sproposito, di allungamento della vita dovuta al miglioramento delle proprie condizioni di vita stessa. Certo se paragoniamo le condizioni che avevano, ad esempio, i nostri "cavaioli" o i nostri contadini che, con questo caldo, erano in procinto di mietere il grano a mano, le condizioni sono migliorate. Ma siamo proprio sicuri che l'allungamento della vita dipenda dall'evitare le fatiche piuttosto che da una buona e corretta e sufficiente alimentazione, da un corretto riposo ed anche e soprattutto da tranquillità interiore. Ed allora è importante l'orto dei Semplici di nome e di fatto. Semplici come piante medicamentose ma semplici anche come paradigma di vita e soprattutto di animo. E forse non sempre le due cose sono correlate. Ma poi, ritornando al giardino, si pensa che coltivare un proprio spazio, cercando di addomesticare la Natura intorno a noi, contribuisca davvero a tenerci in buona forma. Sia fisica che psicologica. Mi viene da ricordare il famoso romanzo Il Giardino dei Finzi Contini nei momenti in cui il giardino diventa un luogo intimistico e di protezione. Un luogo senza tempo. "Tutti questi ragazzi passano stupendi pomeriggi nell'atmosfera incantata ed idilliaca del giardino, disputando lunghe partite a tennis e dilettati dalla signorile ospitalità dei padroni di casa. "(fonte wikipedia) La seconda cosa che il giardino mi porta in mente è un grande film che mi ha preso molto, forse per le mie affinità d'animo : "Into the wild". Il rapporto intimo con la Natura è sempre stato un mio desiderio. Forse perchè si è sempre ritenuto che la Natura non ti tradisca mai. Ognuno, nel suo piccolo "Into the wild". Ma " Into the wild" anche nell'animo spesso vuol dire anche tanta e, a volte , troppa sensibilità che fa star male per se stessi, ma è molto buona per il restante mondo. Ed infatti ognuno è sempre alla ricerca di se stesso e del proprio ruolo; ma essere a stretto contatto con la Natura è come mantenere una linea aperta con la propria Coscienza e con la propria Essenza. E quando la Natura sembra che ti tradisca.... in realtà lo fa solo perché ti vuole tutto per sè. Forse perché gli piaci veramente! Terza cosa: la bellezza di ogni giardino; da quello piccolo sul balcone, a quello con le piante dell'orto mescolate a piante ornamentali. A quello spontaneo creato dalla Natura e dal caso e che nasce spontaneo nei muri a secco antichissimi della nostra Montagnola. E che quella signora di oggi con suo marito e la sua bellissima famiglia di 3 figli fotografavano con dedizione, pianticella per pianticella. Avrei voluto dirgli :" guardi signora è semplice aborniello". Ma lei mi ha interrotto in un inglese perfetto e mi ha detto "fine here, very fine, wonderful". "I am glad,Lady.....i spend here all morning of the year" "Here is the birth place of Baldassarre"......"Oh my God!" e sono partito "Bye bye".....I ragazzi rimasti 30 metri più indietro mi hanno salutato ed allora mi sono soffermato, ho aperto il finestrino ed ho domandato" where come from?". "New York" mi ha risposto la più grandicella. Ciao gli ho detto ed ho pensato........forse qualcosa comincia davvero a funzionare anche da noi.............A forza di grandi sacrifici! Nel nostro piccolo ed angusto giardino dei Semplici! Se non proprio materialmente e in modo tangibile, forse qualcosa comincia a funzionare nell'animo e mi verrebbe da dire una cattiveria.Spontaneamente! Ma mi trattengo anche perché sento un'antica ed armoniosa predisposizione d'animo. Forse anche per quell'incontro di oggi. Che qualcosa cominci davvero a funzionare? Lo spero proprio ....... non solo in modo armonioso ma........ anche concreto! Honest Maverick productions Enjoy: | (Luca Ghini, 1543 - frase citata sulla medaglia commemorativa per i 460 anni dalla fondazione del Giardino dei Semplici) |
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