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sabato 19 gennaio 2013

il valore della prospettiva: una parola, un Universo!




Prospettiva ad  ogni costo!

C'è un disegno che dimostra tutto il valore della prospettiva. Un'opera universale rappresentata, nella sua progressione, nel working in progress....... Basta cliccare qui. 
Ma io voglio cominciare dal buco dell'Aventino per scoprire, in maniera più semplice, cosa può fare la Prospettiva. Perché poi, anche noi che non sappiamo di Architettura, guardiamo il mondo che ci circonda in "Prospettiva", altrimenti non potremmo più vivere. Specialmente se non avessimo il nostro personale buco della serratura che ci fa, forse, intravedere il nostro futuro, i nostri desideri, le nostre passioni di oggi ed i nostri futuri obiettivi, in prospettiva molto più vicini , di quello che effettivamente sono.  Anche le nostre forze si ridurrebbero se non intravedessimo la "fine del tunnel". Ed anche questa espressione che oggi è usata moltissimo e che, a me, non è mai  piaciuta, rende però bene l'idea di quello che può fare e quanto può incoraggiare una vera Prospettiva.

D'altra parte è una di quelle parole che definiscono una vita intera: "quel ragazzo ha molte,... poche, ...nessuna prospettiva/prospettive". "Guardando l'affare in prospettiva, ci sembra proprio un buon affare", "quel progetto ha molte .....mille prospettive", "in questo contesto non c'è prospettiva"; " le prospettive di trovare un buon lavoro sono davvero poche" e via di seguito, senza molto sforzo perché potremmo fare mille esempi di questo tipo. Sì, perché la vita, sin dalla nascita, dalla prima infanzia, dall'adolescenza, la giovinezza, la maturità, e la terza età (e non vogliamo usare quella brutta parola "vecchiaia") che esorcizziamo sempre, ma che, purtroppo, esiste davvero per tutti, si la vita è fatta di  Prospettive diverse a seconda dell'età.  Perché da quel buco della serratura, man mano che la nostra vita scorre, la Prospettiva si riduce e vediamo sempre meno lontano fino ad annullarsi, quasi del tutto, l'effetto della speranza. Ed infatti le prospettive della vecchiaia, ad esempio, sono molto ridotte e già poter fare una buona colazione la mattina dopo, con frutti freschi e dei buoni biscotti, è davvero una bellissima e sana  Prospettiva.

Ed allora ci rendiamo conto che anche la nostra vita deve avere un "ragione geometrica" come la prospettiva e, forse, potremmo racchiuderla anche in una complessa formula matematica. Ma questo non ci conviene mai, anche se a noi piace cercare di razionalizzare tutto. Forse è meglio limitaci a razionalizzare l'aspetto scientifico della Prospettiva.
E allora dell'aspetto scientifico ci interessa puntualizzare solo alcune cose, forse le uniche che abbiamo capito e che, pertanto ci sono rimaste impresse.Per il resto basta cliccare sulla parola "prospettiva" messa all'inizio.   

"La prospettiva è un insieme di proposizioni e di procedimenti di carattere geometrico-matematico che consentono di costruire l'immagine di una figura dello spazio su un piano, proiettando la stessa da un centro di proiezione posto a distanza finita.(fonteWikipedia)" 


Ed a me profano mi intriga molto la storia della proiezione di una figura perché mi immagino  le numerose implicazioni future e "successive" a questo riguardo. E penso che c'entri molto anche la storia della terza dimensione e via di seguito. Poi mi intriga l'aspetto storico della Prospettiva, la prospettiva nel Medioevo ed i maestri della Prospettiva. E quando si parla dei Maestri della Prospettiva, oltre ai Grandi come Lorenzetti, Brunelleschi, etc bisogna ricordare il nostro Grande Maestro Baldassarre con la  Sala delle Prospettive in cui viene realizzata una delle prime rappresentazioni di illusione prospettica: attraverso un finto loggiato si vedono vari scorci paesaggistici relativi alla campagna ed alla città di Roma. 

Ma il nostro Grande Maestro "partecipò" in senso quasi  "esaustivo", tra le mille altre cose che, se Dio vorrà, andremo piano piano a vedere da vicino, anche alla Fabbrica di San Pietro prima con Bramante e poi con Raffaello risolvendo anche molte problematiche legate alla Prospettiva in tale Grande ed Universale Cantiere. 

Ma cosa vuol dire "Il valore della Prospettiva"? Diamo uno sguardo a quello che dice il Vasari anche per quello che concerne la pittura e non solo l'Architettura. Che poi le due cose si rassomigliano molto. Ma proprio tanto! ".........Lo spazio si da interamente nelle cose e ogni cosa è forma dello spazio. Tutto ciò che si vede "è": non vi sono gradi o modi diversi di essere. Non è tanto l'ontologia che conta quanto piuttosto la geometria. L'importanza dei soggetti non è anzitutto data dalla loro interiorità o qualità etiche, che obbligano, come nella pittura bizantina, a tener conto di certe proporzioni ideali o innaturali (prospettiva inversa), ma è data piuttosto dalla loro collocazione in uno spazio prospettico oggettivo. Le proporzioni sono il prodotto di determinate linee." "Ecco in questo senso ha ragione il Vasari: "Piero avrebbe tranquillamente potuto fare il geometra, o meglio l'architetto, poiché tutte le sue figure vengono viste con l'occhio di un artista abituato a misurare proporzioni e forme, a calcolare distanze e volumi........."(fonte http://www.homolaicus.com)
  • Salone delle Prospettive

Baldassarre Peruzzi (Scheda artista)

UBICAZIONE: Villa Farnesina
È il salone del piano nobile e venne affrescato da Baldassarre Peruzzi tra il 1518 e il 1519, che finse una finta loggia con statue affacciata sul panorama romano. Il fregio in alto presenta scene mitologiche, mentre sul camino è dipinta la Fucina di Vulcano. La scansione prospettica creata da Peruzzi divenne negli anni a seguire un riferimento per tutte le decorazioni architettoniche ad affresco.(fonte www.arte.it)
 
Il Buco .......della Prospettiva?
Una delle mete preferite dei romani che vogliono sorprendere i loro amici in visita nella città eterna, è il buco dell’Aventino da dove si può vedere la basilica San Pietro. In effetti non si tratta di un buco, ma della serratura del Priorato dei Cavalieri di Malta, in Piazza Cavalieri di Malta, da dove accostando l’occhio, in prospettiva si vede (e poi si fotografa) la celebra basilica.
La fotografia di questo post invece è stata scattata nel vicino Giardino degli Aranci, un punto di osservazione meno noto del Gianicolo o del Pincio, ma che offre una bellissima vista sopra Trastevere, l’isola Tiberina e tutta la città fino a San Pietro. (fonte travelblog.it)
E relativamente a San Pietro c'è da dire e ricordare Il progetto del Peruzzi Dal 1520 al 1534 si verificò una lunga interruzione dei lavori
Nel 1534 Paolo III Farnese affidò la ricostruzione a Baldassarre Peruzzi e ad Antonio da Sangallo il Giovane. Il Peruzzi elaborò un progetto a pianta centrale. E se vogliamo dargli un'occhiata basta cliccare qui: Il progetto di San Pietro di Baldassarre.
od anche qui:
oppure
I progetti di SAN PIETRO 

Ma, salute permettendo, ritorneremo  in modo più approfondito sull'argomento.
Honest Maverick productions (save the Bloggers work) 



File:Pier maria calandri, trattato d'abacho, xv sec., biblioteca laurenziana ashb 359 c. 206v.jpg

enjoy:










sabato 5 gennaio 2013

Prima l'Uovo o...."poveri noi"?Non riusciamo a fare la quadratura!


 

Guardando un programma TV di cucina (oggi ne esistono davvero molti e di tutti i tipi) mi sono reso conto del grande uso che viene fatto dell'uovo. Torli d'uovo a non finire ed anche albume a volontà. E non solo per fare mayonnaise, omelette o pasta per i dolci , ma anche per piatti più elaborati come cotolette,contorni ed insalata russa. E mille di altre cose. Praticamente non c'è quasi sessione o stage di cucina dove l'uovo non venga usato. Ma è l'uso disinvolto di questo prezioso alimento che mi ha fatto impressione. "Aggiungiamo due uova", "Versiamo l'albume", "sbattiamo i torli....." e via di seguito come la cosa più normale del mondo.....senza proprio dare peso a quello che viene utilizzato. Come fosse una cosa normale!  Ma forse non è proprio così!.E se è vero che nessuna formula matematica è riuscita a calcolare la formula dell'uovo una ragione ci deve pur essere. Ed infatti  per il cerchio e la sfera c'è la formula con il famoso pigreco, ma per la figura perfetta della vita non esiste ancora la formula. Quindi, in altre parole non c'è la quadratura. Ed allora forse la forma, e quella "cosa" in essa racchiusa, dovrebbe incutere molto ma molto più rispetto. Anche in cucina. Infatti "come un vecchio attore consumato, l'uovo cambia d'abito e consistenza in pochissimi minuti di cottura. Ma come sbaglia chi crede di aver conosciuto intimamente un attore solo per averlo visto in tutte le sue maschere, così sbaglia chi crede di conoscere a fondo l'uovo solo per averlo gustato in tutte le versioni che la cucina tradizionale ci ha fino ad ora proposto."
Ma l'uovo è sfuggente come la vita ed anche duttile come un essere vivente. Basta ricordarsi   la citazione dell'uovo di Colombo. Il nome deriva dall'aneddoto, famoso quanto probabilmente falso, in cui Cristoforo Colombo scommise con i nobili spagnoli, che cercavano di sminuire la sua scoperta delle Indie, di riuscire a far stare in piedi un uovo.
Colombo colpì leggermente la base dell'uovo, rompendola, e questo permise il trucco. Quando i commensali ribatterono che, come l'impresa del marinaio, anche quello scherzetto sarebbe stato alla portata di chiunque, colombo replicò: "certo, bastava pensarci".
 Veniamo proprio ora dalla Festa più Bella dell'Anno dove, dobbiamo ricordarcelo, l'uovo viene messo un pò in disparte, rimandando a Primavera tutti i suoi fasti e le sue celebrazioni. Ma nelle leccornie che abbiamo mangiato ci siamo  accorti che l'uovo è presente quasi dappertutto. E lo trattiamo come una cosa normale, quasi comune, perchè alla portata di quasi tutti. Ed allora forse qualcuno si ricorderà, quando vedrà rompere le uova in cucina o quando mangerà un dolce alla crema, ma anche quando gusterà uno spicchio di Pan di Spagna che quelle leccornie sono proprio buone perchè hanno la vita dentro. Un embrione contenuto  in una forma perfetta, non intuibile, non calcolabile, impossibile da "ingabbiare" in una formula geometrica. A pensarci bene è quasi naturale. Forse é come aver la pretesa di voler inventare la formula dell'anima. Nonostante i potentissimi computers finisce tutto in una fitta nebbia. In una nuvola appunto. In un "cloud" dal quale risulta difficile anche tornare indietro. Molte volte occorre proprio abbandonare il calcolo brutalmente. Appunto,spengendo il calcolatore. Così "di brutto". Senza pensarci due volte!

Honest Maverick productions(we evaluate bloggers works)    
 
"L'uovo è un alimento naturale di cui ci si può cibare direttamente o come ingrediente presente in numerosi piatti delle cucine di tutto il mondo.
Il più utilizzato è l'uovo di gallina, ma si consumano anche le uova di altri volatili: quaglia, anatra, oca, struzzo, eccetera. Nell'uso corrente il termine uovo senza altre precisazioni indica quello di gallina.
Si consumano anche uova di pesci (caviale, uova di lompo, bottarga), di tartarughe, di molluschi (lumache), di insetti ecc.(fonte wikipedia)".
E poi esistono mille aforismi  e detti popolari e citazioni con la parola uovo; basta ricordare "è nato prima l'uovo o la gallina"..............."l'uovo di colombo"...........
Meglio un uovo oggi che una gallina domani...................


 "Nessuna geometria ha ricavato la formula dell’uovo. Per il cerchio, la sfera c’è il pigreco, ma per la figura perfetta della vita non c’è quadratura.
Erri De Luca, Il peso della farfalla, 2009"


"Uno va dallo psichiatra e dice: "Dottore, mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina!". E il dottore gli dice: "Perché non lo interna?". E quello risponde: "E poi a me le uova chi me le fa?". Beh, credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna: e cioè che sono assolutamente irrazionali, e pazzi, e assurdi... Ma credo che continuino perché la maggior parte di noi ha bisogno di uova.
Woody Allen, in Io e Annie, 1977"
 
Non contare i tuoi polli prima che siano usciti dall'uovo.
Esopo,VII-VI sec. a.e.c. 
 
L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l'aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli. E tuttavia è il re di tutti gli animali.
George Orwell, La fattoria degli animali, 1945

 
La gallina quando canta ha fatto l'uovo. Il gallo, invece, canta per niente.
Margaret Thatcher
 
Il rumore non dimostra nulla. Spesso una gallina che ha appena fatto un uovo schiamazza come se avesse fatto un asteroide.
Mark Twain, Seguendo l'equatore, 1897


Enjoy:

 
ah già dimenticavo:
 

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