Prospettiva ad ogni costo!
C'è un disegno che dimostra tutto il valore della prospettiva. Un'opera universale rappresentata, nella sua progressione, nel working in progress....... Basta cliccare qui.
Ma io voglio cominciare dal buco dell'Aventino per scoprire, in maniera più semplice, cosa può fare la Prospettiva. Perché poi, anche noi che non sappiamo di Architettura, guardiamo il mondo che ci circonda in "Prospettiva", altrimenti non potremmo più vivere. Specialmente se non avessimo il nostro personale buco della serratura che ci fa, forse, intravedere il nostro futuro, i nostri desideri, le nostre passioni di oggi ed i nostri futuri obiettivi, in prospettiva molto più vicini , di quello che effettivamente sono. Anche le nostre forze si ridurrebbero se non intravedessimo la "fine del tunnel". Ed anche questa espressione che oggi è usata moltissimo e che, a me, non è mai piaciuta, rende però bene l'idea di quello che può fare e quanto può incoraggiare una vera Prospettiva.
Ed allora ci rendiamo conto che anche la nostra vita deve avere un "ragione geometrica" come la prospettiva e, forse, potremmo racchiuderla anche in una complessa formula matematica. Ma questo non ci conviene mai, anche se a noi piace cercare di razionalizzare tutto. Forse è meglio limitaci a razionalizzare l'aspetto scientifico della Prospettiva.
E allora dell'aspetto scientifico ci interessa puntualizzare solo alcune cose, forse le uniche che abbiamo capito e che, pertanto ci sono rimaste impresse.Per il resto basta cliccare sulla parola "prospettiva" messa all'inizio.
Ed a me profano mi intriga molto la storia della proiezione di una figura perché mi immagino le numerose implicazioni future e "successive" a questo riguardo. E penso che c'entri molto anche la storia della terza dimensione e via di seguito. Poi mi intriga l'aspetto storico della Prospettiva, la prospettiva nel Medioevo ed i maestri della Prospettiva. E quando si parla dei Maestri della Prospettiva, oltre ai Grandi come Lorenzetti, Brunelleschi, etc bisogna ricordare il nostro Grande Maestro Baldassarre con la Sala delle Prospettive in cui viene realizzata una delle prime
rappresentazioni di illusione prospettica: attraverso un finto loggiato
si vedono vari scorci paesaggistici relativi alla campagna ed alla città
di Roma.
Ma il nostro Grande Maestro "partecipò" in senso quasi "esaustivo", tra le mille altre cose che, se Dio vorrà, andremo piano piano a vedere da vicino, anche alla Fabbrica di San Pietro prima con Bramante e poi con Raffaello risolvendo anche molte problematiche legate alla Prospettiva in tale Grande ed Universale Cantiere.
Ma cosa vuol dire "Il valore della Prospettiva"? Diamo uno sguardo a quello che dice il Vasari anche per quello che concerne la pittura e non solo l'Architettura. Che poi le due cose si rassomigliano molto. Ma proprio tanto! ".........Lo spazio si da interamente nelle cose e ogni cosa è forma dello spazio. Tutto ciò che si vede "è": non vi sono gradi o modi diversi di essere. Non è tanto l'ontologia che conta quanto piuttosto la geometria. L'importanza dei soggetti non è anzitutto data dalla loro interiorità o qualità etiche, che obbligano, come nella pittura bizantina, a tener conto di certe proporzioni ideali o innaturali (prospettiva inversa), ma è data piuttosto dalla loro collocazione in uno spazio prospettico oggettivo. Le proporzioni sono il prodotto di determinate linee." "Ecco in questo senso ha ragione il Vasari: "Piero avrebbe tranquillamente potuto fare il geometra, o meglio l'architetto, poiché tutte le sue figure vengono viste con l'occhio di un artista abituato a misurare proporzioni e forme, a calcolare distanze e volumi........."(fonte http://www.homolaicus.com)
Ma cosa vuol dire "Il valore della Prospettiva"? Diamo uno sguardo a quello che dice il Vasari anche per quello che concerne la pittura e non solo l'Architettura. Che poi le due cose si rassomigliano molto. Ma proprio tanto! ".........Lo spazio si da interamente nelle cose e ogni cosa è forma dello spazio. Tutto ciò che si vede "è": non vi sono gradi o modi diversi di essere. Non è tanto l'ontologia che conta quanto piuttosto la geometria. L'importanza dei soggetti non è anzitutto data dalla loro interiorità o qualità etiche, che obbligano, come nella pittura bizantina, a tener conto di certe proporzioni ideali o innaturali (prospettiva inversa), ma è data piuttosto dalla loro collocazione in uno spazio prospettico oggettivo. Le proporzioni sono il prodotto di determinate linee." "Ecco in questo senso ha ragione il Vasari: "Piero avrebbe tranquillamente potuto fare il geometra, o meglio l'architetto, poiché tutte le sue figure vengono viste con l'occhio di un artista abituato a misurare proporzioni e forme, a calcolare distanze e volumi........."(fonte http://www.homolaicus.com)
- Salone delle Prospettive
Baldassarre Peruzzi (Scheda artista)
UBICAZIONE: Villa Farnesina
È il salone del piano nobile
e venne affrescato da Baldassarre Peruzzi tra il 1518 e il 1519, che
finse una finta loggia con statue affacciata sul panorama romano. Il
fregio in alto presenta scene mitologiche, mentre sul camino è dipinta
la Fucina di Vulcano. La scansione prospettica creata da Peruzzi divenne
negli anni a seguire un riferimento per tutte le decorazioni
architettoniche ad affresco.(fonte www.arte.it)Il Buco .......della Prospettiva?
Una delle mete preferite dei romani che vogliono sorprendere i loro amici in visita nella città eterna, è il buco dell’Aventino da dove si può vedere la basilica San Pietro. In effetti non si tratta di un buco, ma della serratura del Priorato dei Cavalieri di Malta, in Piazza Cavalieri di Malta, da dove accostando l’occhio, in prospettiva si vede (e poi si fotografa) la celebra basilica.
La fotografia di questo post invece è stata scattata nel vicino Giardino degli Aranci, un punto di osservazione meno noto del Gianicolo o del Pincio, ma che offre una bellissima vista sopra Trastevere, l’isola Tiberina e tutta la città fino a San Pietro. (fonte travelblog.it)
E relativamente a San Pietro c'è da dire e ricordare Il progetto del Peruzzi Dal 1520 al 1534 si verificò una lunga interruzione dei lavori.
Nel 1534 Paolo III Farnese affidò la ricostruzione a Baldassarre Peruzzi e ad Antonio da Sangallo il Giovane. Il Peruzzi elaborò un progetto a pianta centrale. E se vogliamo dargli un'occhiata basta cliccare qui: Il progetto di San Pietro di Baldassarre.
od anche qui:
oppure
I progetti di SAN PIETRO
Ma, salute permettendo, ritorneremo in modo più approfondito sull'argomento.
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