Lavender is a blue explosion in my garden. Ma cosa cercano tutte quelle farfalle in questa bella pianta profumata? Cercano il nettare! E quindi con tale profumo non può che essere un grande, imponente, naturale Butterflies Scent Festival!
I Giorni di Primavera ed aria di Pasqua
Giorni che hanno l'aria speciale, piena di polline, di fiori di pesco e di albicocco trascinati via dal vento e dal recente freddo , di strana confusione ornitologica.
Ed é in festa anche La Nostra Montagnola, con gli alberi di leccio e di querce che sono cullati dal vento fresco di una promettente primavera. Che, giustamente, sembra voglia dare il meglio di sè stessa.
Confidiamo molto nella bellezza della Natura che rende bello il territorio gratuitamente senza bisogno di rendicontazioni e di Budget.
E Lei, la Natura, dà il meglio di se stessa ogni anno, gratuitamente rinnovando quello splendido spettacolo per tutti.
C'è un'esplosione nell 'orto, nel campo e nel giardino.
Sentiamo l'odore dei gelsomini, delle viole e del polline.
Ci sentiamo anche noi, a poco a poco, rinascere non solo nel fisico ma anche nell'animo.
Ed allora io vado alla ricerca istintiva di quello che mi da un attimo di emozione personale che sento che è vera e genuina perché mi da un brivido nella schiena che dura più dell'emozione che mi ha regalato.
E mi fa ritornare a tanto tempo fa quando facevo, libero, le capriole nell'erba alta delle traverse che trattenevano gli olivi secolari che erano i miei amici perché li vedevo ogni giorno dalla finestra di cucina.
Buona Pasqua a Tutti
Joyeuses Pâques
2019
Gut Ostern 2019
"....omissis
Scrutare i minimi movimenti nei vegetali e negli esseri viventi. Lo spettacolo muta piano piano. il pettirosso lascia con calma la scena ai fringuelli, ad esseri più leggeri. Ma quasi in contraddizione il periodo non permette troppi rilassamenti perché è il tempo in cui bisogna preparare la terra per le piantagioni nell'orto e nei giardini e potare le siepi, gli alberi da frutto e gli olivi. Una specie di legge del contrappasso naturale che ti impone di rimanere indaffarato quando vorresti rilassarti. Ed infatti ti accorgi sempre di più di essere uno strumento anche tu. Un attore che fa solo la sua parte per qualcosa di Superiore al quale anche tu appartieni come tutti gli altri esseri. Ed allora non ti rimane altro che importi: prenderti o rubare per te stesso qualche momento e ammirare lo spettacolo con il sole possente in fronte. Non fosse altro per respirare quella aria tiepida e profumata che ti ricorda che stai vivendo uno dei più bei periodi dell'anno. Profumo di Pasqua, ramoscelli di ulivo fatti a mazzi, odore di anice e di schiacciata. E ti senti abbracciato in una forza che senti potentissima ma che, con te, è tenera e ti abbraccia dolcemente. Chiudi gli occhi e vedi tutte le persone che ti sono state più care intorno a te! Sogni la nonna che ti portava a prendere le uova dalle galline nel pollaio. Le mettevi da parte per colorarle per Pasqua. La gallina si arrabbiava ma la nonna la scansava con garbo. Allungavi la mano e raccoglievi le uova che erano molto calde. Le raccoglievi nel paniere ed uscivi dal pollaio. Un odore di pane ti arrivava all'improvviso. Respiravi a pieni polmoni, guardavi il melo cotogno fiorito e pensavi: che bel periodo....ma com'è bella la vita! E speriamo che questa stagione non finisca mai!...
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Ed ora un piccolo tuffo nel passato:
Si allevavano quando ero piccolo e mi ricordo le loro piccole gabbie fatte di legno. Animaletti simpatici, sempre in movimento, anche con la bocca, e di indole mansueta. Si difendevano solamente quando li prendevi per le orecchie, molto lunghe, e loro, solo allora, adoperavano la loro arma preferita. Le lunghe zampe posteriori ben fornite di grandi artigli che potevano procurarti profondi e dolorosi graffi. Ma il loro bel pelo, dai più fantasiosi colori, e il loro simpatico aspetto, attiravano la curiosità di noi ragazzi. Ed un dei divertimenti più grossi era giocare con loro con dei fili d'erba attraverso la rete della gabbia. A noi ragazzi ci davano anche qualche piccola soddisfazione economica, oltre ad essere una importante risorsa alimentare per la famiglia. Le loro preziose pelli, seccate al sole, venivano vendute per 10 lire l'una all'ambulante (che noi si chiamava cenciaiolo) e che passava ogni 10-15 giorni. E tutte quelle monetine venivano raccolte in un salvadanaio di coccio, molto particolare, dal quale era molto facile, come si direbbe oggi, avere molta flessibilità in uscita. Le motivazioni per tale flessibilità , nel nostro piccolo e nella limitatezza dei beni, erano comunque allettanti e troppo forti: qualche gelato, bibite analcoliche di allora, qualche fru fru e l'immancabile chinotto. E tutto questo si doveva a quel grande animaletto che, oltre a contribuire alle modeste esigenze familiari, forniva anche le risorse per i piccoli vizi. Era un essere prezioso, che amava il suo nucleo familiare molto numeroso in quanto, da sempre, era famoso anche per la sua prolificità. Ma era anche molto ingenuo e sempre immerso nel suo piccolo mondo di semplicità. Forse, ma non solo, per tutte queste motivazioni, tutte positive, che nei Paesi di lingua tedesca e anche negli Usa si è venuto a creare "Easter Bunny", il coniglietto fantastico e mitologico che lascia i doni per i bambini a Pasqua o in Primavera. E poiché le due cose coincidono, questa figura sta assumendo sempre più importanza anche da noi. Personalmente non posso che esserne contento vista l'importanza che tale bestiola ha sempre avuto, anche se non troppo ricambiata in termini di fama e di significati simbolici e popolari. "Non fare il coniglio", "Hai il coraggio di un coniglio" e via di questo passo quasi a volere esaltarne soprattutto le false "dicerie" e ponendolo spesso ad esempio di codardia. Anche perché, visti i tempi che viviamo, non possiamo troppo permetterci di attribuire epiteti e dicerie a destra e a manca e soprattutto ad un piccolo essere che non se lo merita e che non può difendersi. E che, oltretutto, come spesso avviene, sono dicerie quasi tutte sbagliate come si può vedere dal link "La voce dei conigli". Pare, invece, che siano animali anche molto intelligenti e molto socievoli anche se, a volte, tutte queste qualità, loro per primi, non le vogliono mettere in mostra. Forse, anche per quella virtù che loro hanno mantenuto, e che noi, invece, abbiamo ampiamente disperso: un pò di.... pudore. Ma, a noi, in questo periodo, interessano tutte le altre qualità che tale bestiola rappresenta: la mitezza, la modestia, la simpatia, la non aggressività, la pacatezza. Insomma, per farla breve, una bestiola che rappresenta la pace. Ed allora chi meglio di Easter Bunny può rappresentare un simbolo in questo bellissimo periodo dell'anno, da qualsiasi punto di vista lo si guardi. E siccome mi pare di aver parlato anche troppo sul simpatico "coniglietto di Primavera" penso che, a questo punto, non mi restano da fare che gli Auguri di Buona Primavera
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