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venerdì 14 settembre 2012

La sindrome del trattore giocattolo? Ritornare alle cose piccole e semplici!



(COME COSTRUIRE UN PANNELLO SOLARE CON BOTTIGLIE DI PLASTICA).
 http://ecocosas.com/arq/calentador-solar-gratis-con-botellas-pet/

 La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione. Isaac Newton

La perfetta semplicità è inconsapevolmente audace.
George Meredith, La prova di Richard Feverel, 1859
 
Vorrei fare un post irriverente. Ma non ci riesco quasi mai. Nel nostro mondo moderno o postmoderno, come lo chiamano molti,  tutti noi,  nei fatti, siamo molto "tradizionali". Alcuni esempi?  Eccoli, secondo il mio  parere. Ad esempio, se noi costruiamo in muratura, prendiamo in considerazione i medesimi materiali di sempre  e, quasi sempre, gli stessi metodi di costruzione. Se pensiamo a problemi energetici, pensiamo sempre in grande. O meglio a grandi congegni. Se costruiamo un'automobile la costruiamo pesante. Con materiali che richiamano alla robustezza. Salvo poi, dopo tanto e tanto tempo e dopo tanti e tanti danni, avere dei primi dubbi e dei primi ripensamenti. E ci viene in mente, ad esempio, che esiste anche l'alluminio. Il riscaldamento? Fino ad oggi congegni complicatissimi e lavori costosi per quialsiasi tipo di riscaldamento tu richieda. E poi se domandi di qualche innovazione che possa far risparmiare almeno nel lavoro e nei costi di installazione, ti senti quasi sempre rispondere che l' "innovativo"  non funziona, o non funziona a dovere o, peggio ancora, che è una vera e propria bufala. Ritornando quindi al punto iniziale: bisogna, quasi per forza, realizzare le opere in maniera tradizionale. Ma soprattutto con la mentalità della tradizione. Rifuggendo le innovazioni "rivoluzionarie", quelle sostanziali.  Sono accettate solo quelle minimali, solo quelle che fanno funzionare meglio il "tradizionale". Di questo passo, credo, che si rinnovi molto poco e/o in maniera davvero lenta. Mi riferisco ad esempio ad una innovazione che, forse, si prospetta nel  futuro modo di riscaldarsi. Premetto solo alcune cose: io non mi intendo di fisica, non mi intendo di riscaldamento né delle problematiche connesse a questo. Ma mi fido del più grande fisico e scienziato che l'umanità abbia avuto che asseriva una cosa che a me, a naso, a semplice naso, torna: "è assurdo propagare il calore per conduzione, quando abbiamo l'esempio del Sole che trasmette il calore per irraggiamento". Ed allora perchè non imitare quella grande lampadina senza led che ci accompagna da quando siamo nati  e che ci trasmette il calore attraverso i suoi magnifici raggi. Mille poesie e mille canzoni sono state scritte sui raggi del sole. Welcome Sunshine.......... Ma allora, per traslazione, perchè non imitare, nei nostri congegni, il metodo del nostro grande Fratello Sole? Trasmettere il calore per irraggiamento! E vedo che stanno nascendo, come i primi funghi, qua e là, e sporadicamente, i primi apparecchi per riscaldarci tramite irraggiamento. Aumentando quindi l'efficienza del calore e dimuinendo i consumi. Appena l'ho fatto presente a qualcuno, perchè mi poteva interessare, sono stato guardato con ironia. Poi quando ho fatto vedere i primi dispositivi, ovviamente trovati sul web, la cosa si è un pò rivoltata a mio favore. Ma c'era sempre la ritrosia del web. Poi quando ho fatto parlare il mio tecnico con la ditta che offriva tali congegni (per telefono ovviamente e non per web), allora la cosa cominciava a diventare interessante. Proprio allora mi è venuto in mente una cosa.  In modo spontaneo. Mi è venuto in mente Meucci ed i suoi sacrifici per far accettare a tutti la sua scoperta. Che ovviamente scappò dalle sue mani e portò onore a qualcun altro. Ma oltre a lottare per la scoperta, quanto ci fu da lottare per far accettare quel nuovo "aggeggio". E  per tanto tempo  era considerato più "conveniente" prendere il treno o la diligenza,  farsi cinque giorni di viaggio e discutere la faccenda guardandosi negli occhi. In maniera tradizionale. Come il calore per conduzione! Che è proprio difficile da immaginare in maniera diversa. Ma neppure il grande Meucci avrebbe mai pensato che, un pò di tempo dopo, sessanta milioni di suoi connazionali non potessero più fare a meno della sua invenzione. E che se la fossero portata sempre dietro come il  fazzoletto da naso. Anzi al suo posto. Perchè ormai quello è un optional  fatto di carta. Ed invece  il telefonino è una faccenda molto seria dalla quale non ci si può più allontanare. Mai, neppure per un momento. Si rischia quasi un piccolo attacco di panico! Che bello avere avuto tanti bei inventori, tanto e tanto tempo fa e che la sapevano proprio lunga. Altrimenti saremmo ancora senza telefonino. E, senza questo............. ma come si sarebbe fatto ai tempi d'oggi?  
 Ad maiora.  
 Ps: per motivi personali il prossimo post sarà pubblicato tra 15 giorni. Mi scuso per l'inconveniente dovuto a cause di forza maggiore.  Ciao e a presto.    

Honest Maverick productions              
    CAT ruspa con cingoli (2443)

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enjoy:


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