Qualcuno deve provare un piacere sottile, una specie di solletico di tipo quasi sessuale a mettere regole dappertutto. Oppure, molto più semplicemente, non ci si può sentire senza regole, perchè da un senso di insicurezza come andare in centro con i pantaloni corti.
Non si spiega altrimenti la serie di regole eccentriche che, ieri sera, un TG elencava in vigore, nella stagione estiva, in alcune località balneari e non, come ad esempio:
- "vietato fare i castelli di sabbia nella spiaggia" (così si tagliano anche gli ultimi dreams) in alcune località balneari;
- è vietato usare il telefonino tra gli ombrelloni (poichè non fuma quasi più nessuno ora sono i telefonini i prossimi tartassati);
-vietato andare a prendere il gelato nelle gelaterie interne in costume da bagno ( a 200 metri dalla spiaggia siamo già in centro?E 10 metri indietro? tutti in giro con il metro da sarti );
- è severamente scostumato fumare tra gli ombrelloni; non importa se siamo all'aperto etc. etc.
-vietato mangiare il cocomero, il cocco, il gelato etc etc. etc...... e, coì via, con una serie di altre regolette che variano da località a località e che sembrano fare a gara per la loro eccentricità. Molte prevedono anche multe per il non rispetto, come riferito dal medesimo TG.
Ed allora mi verrebbe in mente una regola anche a me e, se potessi, la applicherei con una grossa sanzione amministrativa per chi non la rispetta . Poichè la "ratio" delle suddette regole è, o sembra essere , soprattuto, di non infastidire il vicino, io ne metterei un'altra per evitare urti al sistema nervoso ed ansia da ovvietà vetusta : vietato fare discorsi del tipo: "ma che stagione quest'anno. Ma quando si rimetterà questo tempo"- (Multa ...........eur cinquemila).
-" ma questo sole è veramente terribile quest'anno, sembra come malato"- (multa eur diecimila)"
-" eh che ci vuol fare la vita è così, è dura, ma bisogna accontentarsi quando c'è la salute c'è tutto "- (eur ventimila).
E così via per mille discorsi pieni di di luoghi comuni e del tipo "perdi-giorno" come minimo.
Se la vita è dura, signora o signore, è anche perchè bisogna sopportare gente come lei che si crede importante, si veste come un principe o principessa ed ha la cultura di una "signora" contadina degli anni cinquanta che, però, aveva molta più semplicità e coerenza di vita. E poi si "studi" qualcosa di meglio e di nuovo prima di arrivare in spiaggia (o in qualsiasi altro posto), altrimenti arrivi in silenzio, si metta in ginocchioni e ringrazi il Cielo che le permette una vita così invece di dover andare in luoghi molto più consoni ed utili alla società.
E poi a coloro che piacciono tutte queste regolette perchè danno sicurezza e che godono quando ne inventano una di nuovo, farei una raccomandazione : potreste mettere, tra gli altri, anche un bel cartello:"vietato attaccare discorso con affermazioni ovvie e scontate; può far male a molti sistemi mobili dei tuoi vicini".
E le multe verrebbero decuplicate per i i discorsi ovvii, noiosi e di circostanza dei talk show televisivi, delle tramissioni del primo pomeriggio dove si parla spesso di aria fritta con aria impegnata ed intellettuale, negli uffici pubblici e privati e nella vita di tutti i giorni.
Potremmo stare certi di fare un sacco di multe, ripianare anche un pò di deficit pubblico ed evitare qualche visita medica per stress, noia ed indigestione...........di regole.
Ma mi stavo dimenticando di una cosa importante: forse è meglio come ora perchè altrimenti anch'io, forse, dovrei pagare spesso qualche multa.
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