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martedì 20 ottobre 2009

La crisi del ciclo e del porco


Era l'11 Giugno di quest'anno quando pubblicammo un post intitolato "Economic crisis or pork fever". In circa 4 mesi pare che sia cambiato poco: c'è un alternarsi di notizie rassicuranti e l'altro giorno un pò meno sia su un fronte che sull'altro.
Io intanto sto sperimentando il nuovo virus, o meglio credo che sia il nuovo "quello del porco" perchè è particolarmente virulento e rende anche nervosi oltre che costipati. Ma, in fin dei conti mi pare una normale influenza anche se potente. E quindi il porco non c'entra niente. Poi mi dice un commerciante che c'è poco movimento anche sul lato commerciale; la gente non compra e paga in ritardo. Una ditta di muratori, qui vicino, sta rifacendo un tetto ed una facciata: è un segno di vitalità economica in una atmosfera che appare parecchio immobile quasi che si stesse aspettando uno "start" per ripartire alla grande.
Credo che si possa ripartire alla ricerca di un altro ciclo economico. Forse è anche una questione di ricambio generazionale, di fiducia e di energia. E mi fanno un pò pena quelli di una certa età della middle-class dirigenziale che si sentono insostituibili, importanti e credono di essere pieni di esperienza.
Non avranno finito anche loro il proprio ciclo? E non sarà che quest'ultimo non intenda ripartire con gli stessi attori?.


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