“NON E’ PERCHE’ LE COSE SONO DIFFICILI CHE NOI NON OSIAMO, E’ PERCHE’ NON OSIAMO CHE SONO DIFFICILI!” (Seneca)
"La creatività consiste nel mantenere nel corso della vita qualcosa che appartiene all'esperienza infantile: la capacità di creare e ricreare il mondo. È l'onnipotenza del pensiero propria dell'età infantile. La capacità di provare ancora stupore è essenziale nel processo della creatività" Donald W. Winnicott (psicoanalista)....".
Ci sono due diversi modi di comportarsi nell'attività di tutti i giorni, nel lavoro e negli affari e nella vita in genere. Rimanere ligi allo status quo, alle regole da qualcuno precedentemente prefissate e cercare di svolgere bene il proprio compito nell'ambito di quelle regole, oppure andare alla ricerca del miglioramento continuo. Ricordando anche alcune teorie costruttive che si rifanno alla filosofia del"kaizen" giapponese, dobbiamo dire che è la seconda metodologia la più difficile in quanto presuppone di non accontentarsi mai di quello che hai realizzato ma andare, in ogni momento, sempre più avanti. In mille occasioni, nella mia vita, ho sentito dire: "quello svolge bene il suo lavoro" ma non ho mai sentito differenziare:"quello è ligio ai protocolli prefissati e nell'ambito di questi svolge perfettamente i suoi compiti" oppure "quello è alla ricerca continua dell'innovazione, alla ricerca quindi del valore". E credo che tra le due mansioni ci sia una differenza sostanziale, anche se tutti e due i ruoli sono importanti. Invece negli anni passati si è sempre considerato il secondo come una mente da frenare, da controllare, da inquadrare. Forse per paura di perdere il controllo di una situazione codificata, regolata che andava così da molti anni. Non capendo che il semplice rispetto delle regole e dei protocolli, in qualsiasi campo, limita di per sè lo sviluppo e l'improvement. Con la semplice mentalità del controllo delle regole e regoline non avremmo avuto in tempi recenti il computer, internet, nè tutte le nuove tecnologie anche in campo bio-medico. Poi gli inventori tendono sempre ad essere dimenticati perchè la nuova conquista diventa di tutti e ci dimentichiamo spesso del genio individuale al quale dovremmo riconoscere qualcosa in più almeno in termini di onore. Chi ha inventato l'automobile, il motore a scoppio, il motore diesel, tanto per fare alcuni esempi dei quali tendiamo a dimenticarci?. Sempre dimenticati o poco citati. Forse quelle persone che hanno permesso lo sviluppo dell'umanità hanno solamente cercato di realizzare, spesso con grandi sforzi individuali, quei sogni infantili per i quali hanno rinunciato a moltissime cose nella loro vita.
Ed allora per un giorno ci viene da dire: abbasso le regole, evviva i sogni infantili. Tanto c'è sempre qualcuno che dopo un momento ci dice: è l'ora di finirla di sognare, ti ricordi di quella "regoletta" che dice così e poi c'è anche quell'altra che dice:" con mille "regolette" ci orientiamo meglio per cercare di capire quello che, senza le regole, non riusciamo proprio a capire: cosa fanno quelli lì?".
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