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martedì 24 novembre 2009

Sarebbe bello.......anche per i piccoli centri.


da:

"BANDA LARGA: PAOLUCCI, NON FARLA COSTA TROPPO

''Tutti stanno guardando alla banda larga. Altri pensano di non poterselo permettere. Ma credo che la logica vada invertita: bisogna domandarsi se ci si puo' permettere di non farlo. Sicuramente il costo di non farlo e' piu' alto del costo di farlo. Dobbiamo tagliare da qualche altra parte''. Umberto Paolucci, vicepresidente mondiale di Microsoft, lo afferma in un'intervista al 'Corriere della Sera'. ''Caio ha fatto un buon lavoro ma bisognerebbe andare anche oltre -continua Paolucci- E' il minimo indispensabile. La banda larga potrebbe essere il volano della ripresa. Non si puo' ottenere dall'oggi al domani. La ripresa deve avviarsi prima ma una strategia che si impeniata su questo e comunicata subito potrebbe avere ritorni anche precoci nel fervore del fare''.''Credo che in certi momenti non solo bisogna essere all'altezza delle aspettative ma, se possibile, bisogna superarle -continua Paolucci- Bisogna provocare uno choc positivo per dare il senso di quanto ci si crede. Poi le ragioni per non fare le cose sono sempre tante e stanno bene sempre, ma se si rimanda e si fa al 50% al posto di 100 alla fine non si sfrutta l'opportunita' e si perde l'arma della competitivita': non c'e' nulla di trasversale fra tutte le discipline non solo dal punto di vista commerciale e industriale ma anche culturale come internet''.(fonte Adnkronos)
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Forse la differenza sta nel vivere come nel 1900 (col solo vantaggio delle automobili) o vivere proiettati verso il futuro, in una rete di comunicazioni interpersonali, aziendali, interfamiliari attiva 24 ore su 24 e di velocizzazione delle decisioni e quindi delle azioni. Forse renderebbe anche molto più pratico e semplice ed anche più stimolante il vivere di tutti i giorni anche e soprattutto nei piccoli centri. Centri di lettura multimediali, coordinamenti amministrativi e di associazioni in sale di controllo opportunamente attrezzate, con coinvolgimento di tutti ed anche dei giovani. Corsi di formazione interattivi, videoconferenze culturali o di approfondimento, internet point per i turisti, censimento dei bisogni del territorio e delle persone, musei multimediali per valorizzare il territorio e far vedere interattivamente quello che veramente offre.
Ed anche la solitudine individuale piano piano verrebbe eliminata.
Ed anche velocizzazione delle idee che sono le risorse più importanti, anche per quelli che pensano di no e che vogliono tenere tutto a bada. Ma attenzione, a forza di tenere troppo a bada si rischia che il gregge diventi sempre più stento.
Per ora forse un sogno, almeno dalle nostre parti, ma credo che, piaccia o no, sia l'unica via obbligata per il futuro.
Ad majora.


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