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giovedì 3 dicembre 2009

Il profumo della vita


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Il profumo è qualcosa che si addice alle feste che si stanno avvicinando. Ed infatti le profumerie si sono già vestite a festa con un sacco di persone che si aggirano tra i vari scaffali. Ammirare le confezioni e sentire le varie essenze di prova che evaporano nel negozio è una sensazione inebriante e colora l'atmosfera di festa. E' anche qualcosa che fa pensare a quanto la vita può avere sfaccettature molto piacevoli. Ma normalmente non facciamo mai caso a quanto lavoro c'è dietro a quelle vetrine e a quelle facciate, perchè se c'è una cosa che, in una società consumistica come la nostra, può provocare apatia è la troppa standardizzione senza mai entrare nel merito di come si fanno le cose e quanto è duro ottenerle e realizzarle. Nello spirito di questo blog, riportiamo di seguito, molto succintamente, quali sono i processi per realizzare un profumo. Ovviamente esistono anche molte fabbriche famose che hanno processi molto elaborati, ma noi ci limitiamo ai processi essenziali ed elementari, ma non solo, come potete vedere alla fine del post.
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"Componenti essenziali di un profumo sono soprattutto l'alcool (circa l´80%) ed essenze naturali in esso disciolte (oli eterici di provenienza naturale o animale), oppure, come sempre più spesso accade, elementi sintetici profumati, chiamati "materie odorose" nel linguaggio specialistico. Al giorno d'oggi, la maggioranza di questi elementi profumati viene prodotta in grandi quantità e perciò a costi ridotti.
Per la composizione di un profumo vengono mescolati insieme da 30 ad 80 elementi profumati, scelti fra le circa 200 essenze naturali ed i quasi 2000 elementi sintetici esistenti.
A seconda della concentrazione degli oli eterici in essi contenuti, i diluenti vengono suddivisi nelle seguenti categorie:
  • eau de solide, a bassa quantità di oli eterici (fino a 1 %)
  • eau de cologne (3–5 %)
  • eau de toilette (6–9 %), quantità possibilmente più alta nelle variazioni più intense o estreme
  • eau de parfum (10–14 %), per le varianti più intense si ha una percentuale di 20 %;
  • Estratto di Profumo (15–30 %), per le varianti più intense si ha una percentuale di 40 %;
Come Creare il tuo profumo
Per la composizione di un Profumo si usano varie sostanze tra cui essenze profumate, oli essenziali, assolute, oli aromatici e composti di sintesi.
Naturalmente solo chi lavora con le essenze ha a disposizione l'organo dei Profumi, uno scaffale semi-circolare pieno zeppo di bottigliette con le più svariate materie prime, ma per noi, novelli Maestri Profumieri, saranno sufficienti pochi ingredienti facilmente reperibili per creare un Profumo unico al mondo: il nostro. Intanto cominciamo a distinguere tra Parfum, Eau de Parfum, Eau de Toilette e Eau de Cologne, che differiscono in ragione della percentuale di concentrazione dell'olio essenziale rispetto all'alcool: Parfum 15-30%, Eau de Parfum 9-15%, Eau de Toilette 6-8% e Eau de Cologne 1-5%. La diversa concentrazione incide in primo luogo sulla persistenza del Profumo, si va dalle 4 ore dell'Eau de Cologne alle 8 del Parfum. E' poi fondamentale conoscerne la struttura e le diverse note per poter decidere quali essenze utilizzare nella nostra composizione. Le note possono essere:
agrumate - fresche e leggere, spesso abbinate a fragranze più femminili (fiorite, fruttate o cipriate);
verdi - naturali e moderne, si accompagnano alle note fiorite e fruttate;
fiorite/fruttate - da un singolo fiore/frutto o da un bouquet, fragranze femminili ovunque apprezzate;
orientali - una miscela di calore e mistero da note muschiate e legnose;
cipriate - intense e persistenti sono le fragranze di questo gruppo con note miste legnose, fiorite e di cuoio. Mentre la struttura del Profumo è composta da note di testa, corpo e coda: per semplicità le abbineremo in ragione di 3:2:1, ma nulla vieta che questa proporzione possa essere modificata.
Occorrente per profumo con essenze profumate e/o oli essenziali
1) procuriamoci gli oli essenziali o le essenze profumate che più ci piacciono;
2) ci serve anche un contagocce;
3) l'alcool dovrà essere quello etilico a 96°, ma va bene anche quello buongusto, sempre a 96° acquistabile in qualsiasi negozio di liquori o alimentari;
4) una bottiglietta di vetro scura, con tappo.
All'opera!
Dopo aver calcolato le gocce necessarie di ciascuna fragranza scelta, le versiamo nella bottiglietta di vetro ed agitiamo dolcemente la miscela ottenuta e quindi aggiungiamo l'alcool. Il flacone va chiuso subito e riposto al buio e al fresco per almeno 1 settimana, durante la quale va scosso di tanto in tanto.
Occorrente per profumo con fiori freschi
1) procuriamoci delle rose di giardino e dei gelsomini;
2) ci serve anche una pentolina con acqua;
3) l'alcool dovrà essere quello etilico a 96°, ma va bene anche quello buongusto, sempre a 96° acquistabile in qualsiasi negozio di liquori o alimentari;
4) una bottiglietta di vetro scura, con tappo.
All'opera!
Facciamo bollire per circa 5-10 minuti i petali dei fiori e lasciamoli in in fusione per 10 giorni al riparo dalla luce del sole e in un luogo fresco. Trascorso il tempo, filtrare con una garza sterile e quindi aggiungiamo circa il 20% di alcool. Il flacone va chiuso subito e riposto al buio e al fresco per almeno 1 settimana, durante la quale va scosso di tanto in tanto.

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La maggior parte dei profumi, oggi, e’ composta da aromi chimici meno costosi di quelli naturali, ma la profumeria tradizionale fino a poco tempo fa usava esclusivamente materie aromatiche naturali. La creazione di un profumo dipende, come tutte le opere artistiche, dall’immaginazione creativa del suo compositore che si affida soprattutto al suo ‘naso’. Ed infatti ci sono persone che di professione fanno gli annusatori di profumo, stabilendo tutti i parametri che un essenza deve avere. In italiano suola male, ma i francesi che sono i maestri del profumo, lo chiamano "Nez" e ne hanno fatto una professione quasi a livello di artista. Per maggiori informazioni potete cliccare qui.


Ed infatti il geografo Paul Claval parla di “ geografia degli odori ”, poiché l‘odore è legato all’ambiente fisico e si situa all’incrocio della fisiologia, della psicologia, della cultura e della linguistica.

Detto fra di noi: non mi sembra proprio poca cosa....................


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