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venerdì 19 febbraio 2010

Ingenuity: un inno alla semplicità

Ingenuity

"Omissis ....Nei rapporti con le persone in senso generale mi accorgo che a volte bisogna pesare la singola parola per non dare adito a fraintendimenti o a malintesi. Io sono per natura impulsivo e invece mi trovo sempre più a dovermi morsicare la lingua. Sembra che prima ancora della preoccupazione di dare e offrire qualcosa agli altri, e corrispondentemente di ricevere, tutti quanti siamo impegnati a proteggerci da ciò che ci potrebbe in un qualche modo danneggiare. C’è poca fiducia, senso di compartecipazione, voglia di condividere ciò che si ha nel bene e nel male. Siamo sempre meno franchi e sinceri. Ogni conversazione non banale deve essere studiata e rivista per capire “dove quello voleva parare” o “ciò che voleva dire veramente”.

Credo ci serva un po’ di sana e semplice ingenuità. Come Adamo e Eva nel giardino prima di mangiare la mela. Dirlo è molto ingenuo e proprio anacronistico, lo so bene. Ma non è forse vero che ci stiamo incartando in una spirale di sospetti, recriminazioni, paure, che alla fine ci paralizza? Non è vero che molti grandi personaggi del passato erano anche un po’ ingenui e matti? Non è forse vero che l’ingenuità è anche ciò che caratterizza la persona semplice, sincera, spontanea, trasparente?

Ogni volta che penso alla parola ingenuità mi accorgo che mi piace sempre di più. E mi viene in mente quanto l’equivalente inglese che ha la stessa assonanza sia in realtà un “false friend” che ha un significato stupendo. La parola inglese ingenuity, infatti, non vuol dire “ingenuità” e quindi è un false friend. Secondo Wikipedia, ingenuity ha un significato fortemente collegato con l’innovazione:

The term ingenuity or applied ideas is used in the analysis of Thomas Homer-Dixon, building on that of Paul Romer, to refer to what is usually called instructional capital. Ingenuity is often inherent in creative individuals, and thus is considered hard to separate from individual capital. It is not clear if Dixon or Romer considered it impossible to do so, or if they were simply not familiar with the prior analysis of “applied ideas”, “intellectual capital”, “talent”, or “innovation” where instructional and individual contributions have been carefully separated, by economic theorists.

O come dice in modo molto semplice e diretto il mio Dictionary di Leopard:

Ingenuity: the quality of being clever, original, and inventive.

C’è un’assonanza e forse una qualche radice linguistica comune tra “genio” e “ingenuità”. O forse è solo una coincidenza della lingua inglese. Ma fosse anche solo una coincidenza, è secondo me significativa. Fossimo un po’ più ingenui e semplici, forse riusciremmo ad essere più positivi e creativi, e ad avere un po’ più ingenuity."Tratto da www.alfonsofuggetta.org

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Voglio essere un ingenuo nei rapporti con gli altri; non pensare ai complotti anche nelle piccole organizzazioni; non voglio essere per forza complicato per ottenere piccoli vantaggi; voglio parlare semplice, genuino e sincero. Un anacronismo in una società come la nostra. Non m'importa : voglio fare l'ingenuo quando parlo con le persone e ti fanno la voce grossa, come se l'ingenuità fosse bandita ed anzi da condannare.

Voglio pensare ingenuamente che le persone siano tutte in buona fede; che anche quelle che si professano molto religiose siano sempre molto ingenue e giuste e che non facciano, a comodo, gli opportunisti ed, alternativamente, i Ghandi della situazione.

Voglio essere un ingenuo che non ci siano favoritismi di casta o di partito, che tutte le cariche siano assegnate alle persone giuste , che tutti gli esami scolastici siano superati avendo come unico obiettivo il merito ed il sapere.

Voglio essere un ingenuo: non credo che esistano corruzione e prebende per ottenere favori e che tutti i concorsi e gli appalti siano giustamente assegnati.

Voglio essere in ingenuo: che tutte le Onlus siano davvero tali e che i volontari agiscano con l'unico scopo di fare del bene.

Voglio essere in ingenuo: forse anche qualche asino ha davvero la capacità di volare e che, in qualche posto, tutte le regole e le azioni siano giuste perchè altrimenti, in quel posto, il grande Capo di nome Igenuity si arrabbia per davvero.

"L'Ingenuo, secondo il suo solito, si svegliò col sole al canto del gallo [...]. Non era come la gente della buona società, che languisce oziosamente nel letto fino a che il sole non abbia fatto la metà del suo cammino, che, incapace sia di dormire sia di alzarsi,perde tante ore preziose in quello stato a metà tra la vita e la morte, e oltre a tutto si lamenta della brevità della vita......omissis....

Lesse qualcosa di storia e ne fu rattristato. Il mondo gli parve troppo malvagio e troppo miserabile. In effetti la storia non è altro che il quadro dei crimini e delle sventure. La massa degli uomini innocenti e pacifici scompare sempre in questi vasti affreschi. I personaggi non sono che ambiziosi e perversi. Sembra che la storia piaccia soltanto quando assomiglia alla tragedia, che languisce se non è animata dalle passioni, i misfatti e le grandi sventure."(Da L'Ingenuo di Voltaire)"

Mi sembra che per oggi sia tutto ed allora non mi resta che augurare un Buon Fine Settimana.

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