Visualizzazioni totali

giovedì 18 marzo 2010

Le proporzioni del bello? E' nei numeri naturali


Un italiano illustre, ma un pò dimenticato da noi è Fibonacci. La sua opera principale il Liber Abbaci è del 1202 che contiene un'esposizione della numerazione posizionale, il modo di eseguire le quattro operazioni, metodi di estrazione delle radici quadrate e cubiche, le progressioni, la regola del tre e, in conclusione, il trattato di algebra che svolse un ruolo fondamentale nella storia della matematica europea. Già in questo trattato c'erano applicazioni molto utili a scopo commerciale ed il prototipo dei manuali di aritmetica pratica mercantile ad uso dei commercianti dell'epoca. Nel 1225 scrisse il Liber Quadratorum nel quale è contenuta la famosa "serie di Fibonacci" ossia dei numeri naturali. Gli scritti e gli studi di Fibonacci ebbero sviluppo successivo nelle discipline matematiche, ma quello che più conta è che la sua serie viene adoperata ancora oggi in importanti applicazioni scientifiche. Ed infatti il processore contenuto nel computer dal quale scrivo, per la risoluzione dei numerosi algoritmi, utilizza la famosa serie ed altri principi scoperti 808 anni prima. Ma non è finita: con i suoi numeri si possono anche fare le previsioni in borsa ( le famose onde di Elliot) e, dulcis in fundo, i suoi studi portarono anche ad un'altra applicazione tuttora sorprendentemente attuale: la definizione dei criteri della bellezza. L'autore la chiamò "sezione aurea" ed è costituita da un rapporto che qui non riferisco, onde evitare la noia di numerose misurazioni anche delle parti del proprio corpo. Ma lo stesso Keplero assicurava di trovare le proporzioni di Fibonacci nelle orbite dei corpi celesti e gli studi dell'inglese Clark dimostrarono che Leonardo aveva disegnato la Gioconda seguendo la proporzione aurea.
Dunque ricordare Leonardo Fibonacci significa restituire attenzione alle cose che la meritano davvero. A proposito un ultima cosa: se volete sapere la proporzione è molto facile: basta andare dalle nostre parti e misurare lo scarto dello sperone di una delle nostre torri medioevali in rapporto alla parte verticale. Perché allora facevano le cose sul serio o forse, semplicemente, le facevano fare a chi se lo meritava davvero.
H.M. productions- Int. Site of Montagnola- Intell.rights reserved(Little better than nothing)

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi

Elenco dei blog seguiti