Cosa facevo dieci o vent'anni fa in questo preciso momento? Non lo so ed è difficile ricostruirlo; posso presupporre che fossi a lavorare, ma certo no mi ricordo in quale preciso posto nè cosa facessi e che lavoro specifico svolgessi. Poi poteva essere anche un giorno festivo ed allora cosa avrò fatto non lo so.Ma soprattutto quali erano le mie speranze di allora, i miei desideri, il mio grado di soddisfazione. Insomma se ero lo stesso di ora oppure no. Mi resta davvero difficile a stabilirlo a posteriori. Per questo io non credo nell'immutabilità dell'animo umano, negli ideali di ferro o meglio nei pensieri che non cambiano mai. Chi lo dice credo che sappia di mentire, perché credo che anche la nostra mente sia in continua evoluzione, anche se penso che quello che resta più immutato è lo spirito che può essere positivo o negativo, che tende ad essere severo o meno con se stessi. Il resto resta relativo. Più che altro relativo al tempo. Questo fattore imprescindibile della nostra realtà che ci comanda quando alzarci, quando lavorare, quando dormire, quando divertirsi. Che ci fa fare cose buone ed errori a seconda delle occasioni. Perché le occasioni sono figlie del tempo e della nostra misera storia di tutti i giorni. A volte le nostre azioni, le nostre decisioni, i nostri atteggiamenti sono dettati dalle figlie del tempo e dalle situazioni di quel momento. Ecco l'atomo del tempo: il momento. Sono già passati 20 atomi del tempo da quando ho cominciato a scrivere; sembra che non sia passato neppure un momento ed invece ho già sentito il gatto che reclama da mangiare, il telefono che è squillato ed una automobile è passata strombazzando, mentre un aereo di linea sta passando sopra di me. Porterà diversi passeggeri anche loro in lotta con il tempo:di partenza, di arrivo, di coincidenza.
Credo che sia un tiranno per tutti, molto antico e molto moderno, sempre in linea con le leggi di mercato: perché quello che perdiamo non lo recuperiamo più. Ma dove va il tempo perso? Io non lo so, forse in un grande contenitore per il riciclaggio e forse il tempo che perdo io verrà giustamente messo a disposizione di qualcun altro in un altro continente che lo sa impiegare meglio di me. Si, è proprio fatto come la legge del mercato:perdere,guadagnare, impiegare il tempo.Proprio come il denaro. Ed infatti hanno sempre detto: il tempo è denaro. Ma io, prima di ora, non l'avevo mai ben capito.
(Seneca)
La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
(O.Wilde)
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