Non so se l'inflazione tenda ad aumentare anche come semplice segnale di analisi tecnica e non mi sono informato al riguardo. Ma quello che noto da semplice persona che va a comprare le cose di cui ha bisogno è la tendenza comportamentale a parlare soprattutto di soldi, di guadagni, di successo, a lamentarsi sempre più o meno a ragione in ogni momento. E' inconcepibile poi il fatto che qualcuno possa fare qualcosa per niente, perché gli piace o ne sente la necessità morale o personale di farla. Anzi c'è la tendenza, anche parlando con conoscenti, a mettere sempre in ballo il fatto che se uno fa qualcosa ci deve per forza guadagnare, ad ogni costo. Forse sarà perché (ed ecco perché sono partito parlando di inflazione) qualsiasi cosa che decidi di far fare a qualcuno, da qualche artigiano o qualsiasi piccolo acquisto, hai la sensazione che sia un pò più cara di qualche tempo fa e forse non è sempre una semplice impressione.E tutti pretendono prima delle garanzie di pagamento ed anche il committente fissa il prezzo prima, poi magari si ritarda un pò a pagare. E non è più concepibile o difficile a capire che qualcuno faccia qualche cosa per niente, completamente gratis per sfizio. Lo vediamo nelle opere di volontariato tanto scarsamente pubblicizzate e con la stragrande attività sul web tanto denigrata e sempre poco apprezzata e svolta, per la maggior parte, completamente gratis, come questo blog. Cosa ci guadagni? Non lo so, qualche pomeriggio ho la voglia di saltare il post e mi verrebbe la tentazione di mandare tutto a quel paese almeno per un pò di tempo. Poi mi dico: no voglio andare avanti, non voglio cedere a questa voglia di "mercatismo" imperante per cui si deve fare qualcosa solo per un ritorno. E poi si accorgi, e questa è la cosa che fà più arrabbiare, che quelli che si travestano di giorno di grande responsabilità sociale, che sembra che agiscano sempre prostrati verso il prossimo e la società, sono quelli che per primi ti domandano cosa fai, intendendo qualcosa di lucroso. La prossima volta dico loro che guardo il sole, le stelle e la luna per verificare se il calendario dei Maya è esatto oppure no ed anzi, lo sai che ti dico: speriamo che sia giusto, così tra due anni potremmo veramente farla finita di mistificazioni, ipocrisia, perbernismo "interessato", stravolgimenti della realtà. A volte solo per poco, per piccole e misere cose o per comprare la TV ed il suv più grossi o il caravan con le antenne spaziali. Tanto così, anche a livello di provincia, la vita diventa piuttosto noiosa o quantomeno scontata. Perchè si sente parlare soprattutto di due argomenti in maniera insistente: di soldi, di vincite al gratta e vinci, di sesso, di calcio e di qualche beghetta di strapaese piuttosto deprimente. Poi quel signore e quella signora di scarsa cultura ma "sdoganati" dall'establishment, ti dicono o ti mandano a dire: ma tu cosa fai per la società?Sei socialmente impegnato?. Mi verrebbe da rispondere: scusi signora dei miei zibidei, di grazia sublime e di sentimento come la volpe affamata che va a rubare le galline, ma lei dov'era, tanto per dirne solo una, quando mio padre mi portava, a me quindicenne, le fatture di acquisto da registrare della piccola cooperativa di consumo che si era appena creata in paese e che stava sù con i fili.? A volte dedicavo diverse ore a quella attività, credendoci e dandomi da fare. Ma non avendoci trovato mai neppure un riscontro, non dico materiale, "terra terra" come si dice ed usa tanto ai nostri giorni, ma neppure e soprattutto morale ma quasi sempre parecchia denigrazione, mi sono dedicato a due cose: la prima a cercare di combattere la non verità e la mistificazione, la seconda a studiare il calendario dei Maya per vedere se tra poco tempo possa finalmente finire, per quello che mi riguarda, questo teatrino di comparse senza il capocomico di cui francamente, forse anche a torto, mi sono personalmente un pò stancato. Anche perché la trama è sempre la stessa ed il finale non si capisce troppo bene.
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