Ci vuole molta nonchalance per dire mille cose strane con naturalezza. La gente può far del male agli altri con nonchalance, può dire mille bugie, può usare molta ipocrisia, può fare quasi tutto ai tempi nostri. L'importante è farlo con nonchalance. E' quasi una prerogativa dell'individualismo usare molta nonchalance come scudo per tutto. In un epoca fatta di immagine l'importante è curare molto la vernice di superficie, occorre che questa sia lucida, splendente. Il contenuto conta poco o quasi nulla e poi si può molto mascherare con nonchalance. Ed è con nonchalance che a volte si dicono anche le cose più strane alle quali però non siamo per forza obbligati a credere, come la questione dei bamabini indaco. Personalmente sono venuto a conoscenza molto recentemente di questa cosa, ma basta fare una ricerca sul web per vedere mille links a questa voce. Ed allora di cosa si tratta?. Detto in parole povere come le mie, sembrerebbe che a partire dagli anni 80 nascano dei bambini con doti molto particolari, quasi che fosse il preludio di una nuova razza umana. A dire il vero, pur avendo frequentato spesso giovani di questa generazione, non mi sono mai accorto personalmente di queste caratteristiche particolari. A volte mi era stato detto di qualche bambino particolarmente intelligente, appassionato di storia medioevale , con doti, a sentir dire, mirabilanti. Poi una volta, trovandomi faccia a faccia ho provato ad approfondire e, a mio parere, si trattava solo di una intelligenza sviluppata con interessi particolari, ma niente di speciale. Ma invece sembra proprio che i veri bambini indaco siano iperattivi, molto vivaci, abbiamo doti sensoriali particolari, e siano molto sicuri di sè. A dire il vero le spiegazioni scientifiche sono più articolate e dicono che questi bamabini possono avere anche doti di preveggenza, guardare oltre barriere, ecc. ecc. Per una migliore disamina di questa categoria può essere visitato, tra i tanti, il seguente link, basta cliccare qui. Si prefigura quindi come l'arrivo di una nuova razza umana, molto più perfetta, forse in previsione di un mondo completamente diverso.
Però ora voglio dire una cosa: io credo di aver conosciuto anche molti adulti indaco: gente che non stava mai ferma, con moltissima energia: ma sarebbe stato meglio che fosse rimasta ferma, gente molto vivace e con molto glamour ma le cose che dicevano, magari bene, avevano vinto il premio pulitzer dell'ovvio. La terza caratteristica poi era abbondante davvero: la sicurezza e prosopopea con cui agivano. Erano talmente sicuri che il mondo era nelle loro mani. Ma a me ora viene un dubbio: una volta tutte queste caratteristiche si raggruppavano in una parola sola: sbruffonaggine. Ed allora rimettendo a posto i vari pezzi del puzzle mi verrebbe da concludere: non saranno stati anche loro bambini indaco, magari riusciti non troppo bene perché lo stampo non era ancora perfezionato?. E a questo punto ho tanta voglia di sperare che i veri bambini indaco si mantengano così come sono ora anche da grandi. Altrimenti, questa volta, i ricercatori avrebbero fatto molta confusione.Avrebbero, come si suol dire, preso un bell'abbaglio. Ma spero proprio di no, anzi voglio essere sicuro del contrario.
E tutto questo, ovviamente, lo dico con tanta tanta nonchalance, anche se questo, a me, è sempre riuscito poco bene. Quando voglio fare le cose con nonchalance quelli che mi guardano, molto spesso, si mettono a ridere. Benedetta, benedetta e ricercata Nonchalance!.
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