Una forza possente si sprigiona in natura. L'avverti anche dentro le vene, ma lo vedi anche nell'ambiente tutto intorno. La Natura si risveglia in maniera prepotente. L'ammiri negli alberi da frutto che si abbelliscono: l'albicocco che si veste di rosa, il susino con il suo manto bianco, il pero con i primi germogli con piccoli fiori bianchi. Ma i prati si coprono di erba verde, selvatica che cresce scomposta e c'è il tripudio degli anemoni pavonina, i mazzi composti dei fiordalisi, qualche gittaione, qualche centocchio, e parecchie margheritine pratoline, qualche berteroa comune e molti occhi di bue. Anche qualche fiordaliso fa capolino qua e la e resta vicino ad un croco. E le viole selvatiche fioriscono in un cespuglio profumato ed il timo pepolino fa capolino tra alcuni denti di leone in piena fioritura. Ma tutto non può più stare fermo; è stato programmato perché si risvegli. Sembra una forza quasi atomica alla quale non ci si può sottrarre in una giostra di colori e di nuovi suoni. I primi germogli negli ulivi e nei rosai solcati in velocità da lucertole molto indaffarate ed appena risvegliate. Cinguettii in lontananza di fringuelli,di merli e molte tortore gioiose che si rincorrono negli alberi e nei tetti. Anche gli insetti, le api, i calabroni fanno le loro prime apparizioni.Uno spettacolo della Natura che assomiglia ad un circo di campagna di quelli che, quando eravamo ragazzi, arrivavano nel paese all'improvviso da un giorno all'altro e che sfornavano spettacoli simili e diversi tutte le sere. Apparizioni belle e fugaci e prove di forza. Quella forza che si percepisce nell'ambiente, di questo periodo. Verrebbe voglia di rilassarsi e meditare. E di godere in silenzio lo spettacolo. Scrutare i minimi movimenti nei vegetali e negli esseri viventi. Lo spettacolo muta piano piano. il pettirosso lascia con calma la scena ai fringuelli, ad esseri più leggeri. Ma quasi in contraddizione il periodo non permette troppi rilassamenti perché è il tempo in cui bisogna preparare la terra per le piantagioni nell'orto e nei giardini e potare le siepi, gli alberi da frutto e gli olivi. Una specie di legge del contrappasso naturale che ti impone di rimanere indaffarato quando vorresti rilassarti. Ed infatti ti accorgi sempre di più di essere uno strumento anche tu. Un attore che fa solo la sua parte per qualcosa di Superiore al quale anche tu appartieni come tutti gli altri esseri. Ed allora non ti rimane altro che importi: prenderti o rubare per te stesso qualche momento e ammirare lo spettacolo con il sole possente in fronte. Non fosse altro per respirare quella aria tiepida e profumata che ti ricorda che stai vivendo uno dei più bei periodi dell'anno. Profumo di Pasqua, ramoscelli di ulivo fatti a mazzi, odore di anice e di schiacciata. E ti senti abbracciato in una forza che senti potentissima ma che, con te, è tenera e ti abbraccia dolcemente. Chiudi gli occhi e vedi tutte le persone che ti sono state più care intorno a te! Sogni la nonna che ti portava a prendere le uova dalle galline nel pollaio. Le mettevi da parte per colorarle per Pasqua. La gallina si arrabbiava ma la nonna la scansava con garbo. Allungavi la mano e raccoglievi le uova che erano molto calde. Le raccoglievi nel paniere ed uscivi dal pollaio. Un odore di pane ti arrivava all'improvviso. Respiravi a pieni polmoni, guardavi il melo cotogno fiorito e pensavi: che bel periodo....ma com'è bella la vita! E speriamo che questa stagione non finisca mai!
Honest Maverick productions
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