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venerdì 11 maggio 2012

Qualcosa di utile......specialmente se s' invecchia!




http://goodnews.ws/blog/2012/05/04/presentato-oggi-dalla-fondazione-don-gnocchi-il-robot-che-assiste-gli-anziani-a-domicilio/

Un argomento che interessa proprio tutti, nessuno escluso. Si può pensare come Adam Smith o Carlo Marx, come Turati o come Giolitti, ma questa è una cosa che riguarda proprio tutti.  In modo veramente trasversale. E c'è anche da augurarsi che succeda  perché, altrimenti, l'alternativa è,  forse, peggiore e risolutiva. Comunque un grande problema che riguarda tutte le civiltà post industriali dell'Occidente. Come gestire l'invecchiamento o,  meglio, la vecchiaia come si dice più comunemente. Da una parte un gran parlare dell'allungamento della vita, del miglioramento e dei successi della ricerca anche per le malattie più tremende e di tutte le
tecniche innovative di scienza geriatrica e di un miglioramento, a volte ossessivo, degli stili di vita.  Dall'altra, quando finalmente la vecchiaia viene raggiunta, anche se si verifica casualmente o per semplice struttura del DNA, diventa un' ulteriore problema da gestire per la società. 
Ah... la grande contraddizione del genere umano! Che vediamo in perenne lotta contro le sue stesse manie, i falsi ideali e le sue ossessioni. Si vuole aiutare l'essere umano a vivere in salute e più a lungo possibile o lo si vuole aiutare sino a che è autosufficiente.  O lo si vuole aiutare fino all'ultimo respiro?. Credo che sia quest'ultima la grande aspirazione di tutti. Anche se nella nostra mentalità, ormai formata secondo vecchi schemi e  modelli, si crede subito che questo comporti una spesa ed un costo sociale tout-court,  non pensando a tutte le possibili soluzioni che potrebbero avere, oltre a fini etici ed umani, anche molti risvolti economici positivi. 
Cambiando il nostro modo di ragionare di tutti i giorni e la nostra conformazione cerebrale appiattita da tanti discorsi anche televisivi, ci vengono in mente almeno altre due problematiche che possono essere gestite come risorse od interpretate come spese "tout-court":  la gestione dei rifiuti e lo sviluppo delle energie alternative. E tutto questo, ai nostri giorni, viene guardato solo sotto l'aspetto della mera efficienza, rendimento, guadagno e risparmio immediati ed  individuali. Eppure mi ricordo che i nostri educatori (allora il maestro elementare ed il parroco e pochi altri) avevano cercato di inculcarci anche il concetto di benessere collettivo. Quello vero però, che poteva valere anche sacrifici individuali molto grandi. Ed oggi?.  Mi sembra che ci siano rimaste poche cose, tra le quali la giusta voglia  ed esigenza della salute, la voglia di vivere più a lungo possibile anche se questo, a volte, può essere considerato, a livello sociale, e a seconda delle circostanze, non sempre  un valore con risvolti esclusivamente positivi. Forse anche perché le situazioni della vita sono tante e diverse: ci può essere quello che vive in una sedia a rotelle ma è vigile e con una memoria di ferro e quello che ha un fisico da lottatore ma con una memoria minata dall' Alzeimer. Ed allora bisogna decidere cosa fare! E per me non ci sono dubbi: l'essere umano è da curare, ammirare, ed amare fino all'ultimo respiro. Anzi,direi di più. Da coccolare fino all'ultimo respiro. Ma tutto questo costa! Per favore non diciamo bischerate!. Oltre a creare nuovo lavoro per tante persone impiegate nell'assistenza (ma la vera assistenza, intendiamoci!) c'è tutto un campo di applicazioni tecnologiche che potrebbero essere sviluppate. E questo ovviamente crea lavoro. Come lo studiare nuovi metodi per la gestione dei rifiuti o migliorare l'efficienza delle energie alternative. Nel campo dell'assistenza potremmo creare nuovi "assistenti" efficienti ed autonomi, come ci prospetta il link all'inizio. Che integrino ed aiutino gli altri assistenti. Senza sacrificare nessuno. Ed anzi impiegare altre persone perchè i nuovi assistenti, "non di ciccia", siano sempre più efficienti. Ed allora,  forse, ci ritroveremo, molto anziani, al bar, in santa pace, a parlare di ...filosofia del vivere. Del vivere bene, ovviamente! Ed ammirare con soddisfazione la nuova gioventù che ci passa davanti. Con la quale ci saluteremo cordialmente. Quasi in un ideale passaggio di consegne che deve avvenire, un pò per volta, tutte le mattine, in maniera molto silenziosa ed anche molto compiaciuta. Anche se nessuno, dei vecchi o dei giovani, lo ammetterà mai. Di farlo con soddisfazione! Ma dentro di sé, sarà molto contento perché ha capito che è in quel senso che deve girare il mondo. Come in un grande Carosello dove gli attori abbandonano la scena dopo aver abbracciato, anche per un brevissimo momento, i nuovi recitanti. 
Honest Maverick productions
       Nella campagna di Sovicille
Honest Maverick productions


Enjoy:

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