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venerdì 25 maggio 2012

Evviva l'energia per alleviare qualche acciacco..... anche dell'anima!





Sembra che i segreti per vivere a lungo siano molti e diversi tra di loro. Ma forse, più che vivere a lungo è importante anche vivere in buona salute. O meglio tutte le due cose. E questo credo che sia la cosa fondamentale per tutti. Penso che non sia esistita epoca come la nostra dove la cultura della salute, del vivere "bene e sano" e la cura del nostro corpo e del nostro fisico costituiscano dei motivi di massima attenzione più che giornaliera, direi multi-quotidiana. Un' estrema attenzione alla dieta (e non solo) per motivi estetici  ma anche e soprattutto per fini salutistici anche se le due cose sembra che vadano assieme, in stretto collegamento, quasi a braccetto. E quindi molteplici dibattiti anche in Tv tra mille esperti che discutono perché la pensano in modo diverso sull'aspetto alimentare e litigano sui carboidrati e le proteine da ingerire e le varie composizioni.  E  viene subito da pensare: ma il vivere bene dipende da una cura meccanicistica del nostro organismo o  sono importanti anche fattori psicologici a cui normalmente non viene data tanta importanza:  felicità, qualità di vita del quotidiano, ottimismo, allegria, vivere nel luogo dove siamo nati e con la gente che conosciamo da una vita o dove e chi si sta bene?. Dice uno dei più famosi investitori mondiali che due delle cose fondamentali della vita sono:
-vivere dove ci  piace e dove si sta bene;
-e passare la maggior parte del nostro tempo e del nostro lavoro solo con le persone che non vorremmo mai cambiare e lasciare.
Ed effettivamente questi due fattori, oltre a contribuire ad una  buona qualità di vita,  sembra che portino ,da dati oggettivi rilevati, anche dei vantaggi quantitativi per l'età venerabile raggiunta da quasi tutti quelli che hanno seguito queste regole. E con una qualità di vita splendida. Ma sembra che anche da noi in alcuni Paesi sul  lago di Garda ed in Sardegna ci siano una grande quantità di centenari difficilmente riscontrabile in altre parti del mondo.Ed andando a vedere nel particolare queste persone sembra  che abbiano mantenuto intatte molte qualità che avevano assorbito sin dalla loro prima infanzia. E quello che è più importante è che la maggior parte di loro non hanno mai lasciato il loro luogo di nascita. Ed hanno mantenuto intatte anche tutte le loro abitudini anche quelle più piccole, anche quelle più insignificanti e tanta semplicità. Anche i piccoli anfratti del loro territorio che, per loro assumono un ricordo fondamentale della loro esistenza, anche se non hanno nessuna importanza per gli estranei. Ad esempio conoscere le piante di olivo del tuo orto quasi per nome, quelle piante con cui si è giocato fin da piccolo e che forse c'erano anche quando era piccolo anche il mi' babbo, è un significato importantissimo per me. Molto meno per gli altri. Ed allora forse per mantenere l'integrità fisica e psichica di un individuo non bastano le tante attenzioni materiali sul fisico, la ginnastica, il mangiar sano, condurre una vita sana, ma è molto importante anche l'aspetto psicologico. E se, oltre ad una  qualità fisica ottimale, possiamo associare anche i condimenti fondamentali della vita, allora possiamo definirci in forma psico fisica ideale. Perché gli altri condimenti, oltre al nostro ottimo olio di oliva che è un concentrato di salute, sono: l'ottimismo, l'amicizia, la solidarietà, il sentirci circondati dagli stessi luoghi e territori della nostra infanzia. Sembra poco ma è tutto. E si riflette anche nella longevità. Anche perché i cosiddetti "condimenti" quali l'ottimismo, l'amicizia, la solidarietà, etc ci forniscono molta energia positiva quella che molti studiosi ritengono fondamentale anche per la nostra salute e longevità.


"...omissis....Tutti i disturbi della nostra salute presentano una componente fisica e una emotiva. La terapia energetica è volta a rintracciare la causa del disturbo attraverso i sintomi fisici ed emotivi fino alle sue radici all'interno della psiche"

Per non parlare, poi, della grande importanza che ha l'aspetto psicologico anche nelle malattie più gravi. A tale proposito, se  interessa, ci sono centinaia di link in rete per approfondire tale argomento. 

Ma proprio nel momento in cui scrivo la prima bozza di questo post, si susseguono le varie edizioni straordinarie del TG per il terremoto che ha colpito alcune zone dell'Emilia. Il presentatore dice che "così è la vita. Un grande abbraccio alle persone che soffrono". Si sente che è molto sincero. Ma forse quelle persone che attualmente sono in grande difficoltà,  forse riusciranno a superare i vari inconvenienti quotidiani molto meglio quando si guarderanno negli occhi  tra le persone che si sono sempre conosciute. E poi purtroppo alcuni operai sono morti mentre lavoravano nel turno di notte. E poi l'atroce attentato di  Brindisi. Vengono i brividi a pensarci.  Caducità ed imprevedibilità della vita. Troppo bella ma molto atroce in altri momenti. E mi accorgo che continuare a parlare di  longevità e di vita salutistica non ha molto senso in questo momento, anche se bisogna, come tutti dicono, andare avanti.
Ed allora cerchiamo di andare avanti verso ....Ad majora              

Quando dunque diciamo che il piacere è il bene completo e perfetto, non ci riferiamo affatto ai piaceri dei dissoluti, come credono alcuni che non conoscono o non condividono o interpretano male la nostra dottrina; il piacere per noi è invece non avere dolore nel corpo né turbamento nell'anima.(Epicuro, Lettera a Meneceo)

CON I SOLDI PUOI COMPRARE UN MEDICO, MA NON LA BUONA SALUTE (Massima cinese)

L’ottimismo rafforza il sistema immunitario del corpo



Cibo sano e salute


http://webpost.over-blog.it/article-l-energia-della-vita-87921217.html








http://www.energymed.org/

"L' Energy Healing, è un approccio che agevola il viaggio di ritorno verso il normale stato di salute.
Tutti i disturbi della nostra salute presentano una componente fisica e una emotiva. La terapia energetica è volta a rintracciare la causa del disturbo attraverso i sintomi fisici ed emotivi fino alle sue radici all'interno della psiche"




IL CORPO GRIDA...
Quello Che La Bocca Tace...
La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima.
Molte volte...
Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange...
Il dolore di gola "tampona" quando non è possibile comunicare le afflizioni.
Lo stomaco "arde" quando le rabbie non riescono ad uscire.
Il diabete "invade" quando la solitudine duole.
Il corpo "ingrassa" quando l'insoddisfazione stringe.
Il mal di testa "deprime" quando i dubbi aumentano.
Il cuore "allenta" quando il senso della vita sembra finire.
Il petto "stringe" quando l'orgoglio schiavizza.
La pressione "sale" quando la paura imprigiona.
Le nevrosi "paralizza" quando il bambino interno tiranneggia.
La febbre "scalda" quando le difese sfruttano le frontiere dell'immunità.
Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega.
Il cancro "ammazza" quando ti stanchi di vivere.
Ed i tuoi dolori silenziosi? Come parlano nel tuo corpo?
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.
Mi sembra bello condividere questo messaggio: LA STRADA PER LA FELICITÀ NON È DRITTA.
Esistono curve chiamate Equivoci.
Esistono semafori chiamati Amici.
Luci di sicurezza chiamate Famiglia.
E tutto si compie se hai: una ruota di scorta chiamato Decisione.
Un potente motore chiamato Amore.
Una buona assicurazione chiamata Fede.
E abbondante carburante chiamato Pazienza...

by: EnergyHealing

Saluto ad un Amico 
Mi dispiace di averti perduto come amico per colpa mia. Ho una grande percentuale di colpa per non aver saputo distinguere la mia arrabbiatura dovuta alle circostanze di lavoro ad una più profonda amicizia che, però, ho ben conservato,anche se inutilmente, nel mio cuore. Oggi che  per Te è uno dei più bei giorni della Tua vita, ti sarò comunque vicino, molto vicino ......Ti mando un bacio con il Vento.....
enjoy:




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venerdì 18 maggio 2012

L' autonomia dello splendido mondo animale!





Nel nostro Pianeta originario tutte le creature erano state create per avere una vita autonoma. E la Natura aveva fornito a ciascuna  specie le risorse per condurre un'esistenza autonoma. I diversi gradi di civilizzazione delle specie dipendevano dal tipo di intelligenza e dal grado di evoluzione. Ad esempio si possono esaminare le vite autonome di alcune specie che non dipendono assolutamente dalla vita dell'uomo: un lupo, ma anche la volpe, ma anche un gatto selvatico possono vivere indipendentemente dall'uomo che è all'apice della scala gerarchica degli esseri viventi. Ma anche gli animali più feroci come il leone e le tigri e tutti i felini in genere non avrebbero bisogno dell'uomo per condurre una vita "decente". Per non dire degli elefanti che hanno un'intelligenza sviluppata, vivono più a lungo di noi e che , dall'uomo, hanno ricevuto, almeno in passato, solo stragi per essere derubati delle loro zanne di avorio. Ma voglio andare oltre: abbiamo sempre pensato, e forse continuiamo a pensare, che alcune specie animali, di più basso profilo per la nostra concezione, siano state create appositamente e solo per noi. Prendiamo ad esempio il pollame, le belle galline e i galli spavaldi. Li abbiamo sempre considerati come solo ed esclusivamente al nostro servizio. Ma forse potrebbero avere una vita autonoma ed anche un'esistenza migliore con più erba genuina e fresca senza la nostra esistenza. E le loro uova in surplus potevano servire come alimentazione a qualche uccello rapace e a qualche serpentello affamato. Quindi tutte specie autonome e senza condizionamenti anche e soprattutto senza l'Uomo. Il quale ha preteso, nel corso dei secoli, con il lavoro ed anche l'ingegno a volte mal sfruttato, di voler modificare l'ambiente circostante. Tra gli altri misfatti si è cimentato tra l'altro nelle opere di deforestazione, con la sua idea di voler "civilizzare". E questa parola per lui significava solo assoggettare alla sua volontà, alle sue  esigenze ed ai suoi stili di vita tutti gli esserei viventi. O quasi tutti. Perché civilizzare un pescecane o un ippopotamo è sempre risultato molto più difficile. E di queste battaglie ancora da vincere non ne parliamo quasi mai. Invece abbiamo trasformato i lupi sradicando alcuni elementi dal branco per poi trasformarli in cani ed abbiamo quasi eliminato in toto i gatti selvatici per trasformarli in animali quasi domestici, per la nostra compagnia. Anche se i gatti hanno sempre mantenuto la loro più bella caratteristica della loro  indole che è la grande libertà.  Ed allora ci siamo illusi che i nostri grandi amici di sempre: i cani ed i gatti siano al nostro servizio, completamente assoggettati alla nostra volontà. Ma queste bellissime specie hanno forse capito una cosa, nella lunga corsa secolare dell'evoluzione. Che stare vicino all'uomo, come tutte le cose, presenta vantaggi e svantaggi. Tra i principali vantaggi è che il vitto è assicurato. E questo allo stato selvaggio è l'aspetto più problematico. Un cane domestico forse nei suoi sogni ha qualche incubo di essere una volpe e di  dover sbarcare ogni giorno il lunario con mille difficoltà e con mille giorni con  spasmi allo stomaco dovuti alla fame. Ringrazia di essere vicino all'uomo anche se deve sopportare, molte volte, le sue ossessioni, le sue prepotenze ed a volte la sua malvagità. Come il gatto domestico non rimpiange di essere come il suo collega selvatico che oltretutto deve sopportare, oltre alla fame, anche il freddo, la neve e le intemperie. Ed allora queste specie e soprattutto queste, sono diventate spesso nostre compagne di vita. Ci affezioniamo a loroe troppe volte e  anche loro si affezionano a noi. Sembrano partecipare e senz'altro lo fanno con il cuore, ai nostri passaggi di vita che possono belli o brutti, molto lineari e complicati. E loro continuano a guardarci, cercando di starci più vicini possibile. Molti giorni sembrano volerci dire di non preoccuparci mai. Come se loro sapessero, molto meglio di noi, che non vale la pena. Come volessero dirci, infatti, che esiste un'altra dimensione, da qualche parte, in cui tutti i nostri affanni non avranno più senso. E che volerci ribellare all'ordine delle cose è un affanno inutile e forse anche controproducente. E che conviene fare come loro: godersi il sole, annusare i fiori appena sbocciati ,rincorrere per scherzo qualche farfalla. Ed ammirare di notte le stelle. Anzi più che le stelle, la Luna. E più vicina a tutti noi: Uomini e Bestie che guardano e scrutano tutto il creato per cercare di decifrarlo. Per ora l'Uomo da solo non c'è riuscito. Ma prova una strana sensazione quando è vicino a un suo amico di sempre. Che sia un gatto o un cane sembra che questi esseri, molto diversi da lui e che non sa neppure da dove vengano, lo aiutino a capire almeno una cosa: che esiste un'armonia naturale ed  un patto arcaico tra esseri che non bisogna mai tradire. Perché é come se esistesse un patto antico, primitivo, arcaico, costitutivo: il rispetto tra  esseri viventi che proprio per questo sono in simbiosi armoniosa con il rimanente Universo. Quindi non conviene neppure all'uomo rompere  questo antico patto di rispetto! Basterebbe  semplicemente rifletterci un pò sù. E nessun animale subirebbe più nessun torto, neanche quello di essere abbandonato d'estate.   

Permettetemi un piccolo pensiero alla mia vecchia gatta con la quale ci siamo guardati negli occhi per tanti anni. 
Tu non mi hai mai tradito! Ed allora non importa se sei stata solo una bella gatta!
Dopo 18 anni di vita in comune dove tu, nonostante tu non parlassi, hai condiviso le cose ed i momenti belli e brutti della nostra famiglia, te ne sei voluta andare con lo stile e la tua riservatezza che ti ha sempre caratterizzato. Che tu possa avere tutto l'affetto che ti abbiamo dato noi nel nuovo mondo dei Gatti che ti accolto proprio oggi. Ciao Briciola!


Honest Maverick productions










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venerdì 11 maggio 2012

Qualcosa di utile......specialmente se s' invecchia!




http://goodnews.ws/blog/2012/05/04/presentato-oggi-dalla-fondazione-don-gnocchi-il-robot-che-assiste-gli-anziani-a-domicilio/

Un argomento che interessa proprio tutti, nessuno escluso. Si può pensare come Adam Smith o Carlo Marx, come Turati o come Giolitti, ma questa è una cosa che riguarda proprio tutti.  In modo veramente trasversale. E c'è anche da augurarsi che succeda  perché, altrimenti, l'alternativa è,  forse, peggiore e risolutiva. Comunque un grande problema che riguarda tutte le civiltà post industriali dell'Occidente. Come gestire l'invecchiamento o,  meglio, la vecchiaia come si dice più comunemente. Da una parte un gran parlare dell'allungamento della vita, del miglioramento e dei successi della ricerca anche per le malattie più tremende e di tutte le
tecniche innovative di scienza geriatrica e di un miglioramento, a volte ossessivo, degli stili di vita.  Dall'altra, quando finalmente la vecchiaia viene raggiunta, anche se si verifica casualmente o per semplice struttura del DNA, diventa un' ulteriore problema da gestire per la società. 
Ah... la grande contraddizione del genere umano! Che vediamo in perenne lotta contro le sue stesse manie, i falsi ideali e le sue ossessioni. Si vuole aiutare l'essere umano a vivere in salute e più a lungo possibile o lo si vuole aiutare sino a che è autosufficiente.  O lo si vuole aiutare fino all'ultimo respiro?. Credo che sia quest'ultima la grande aspirazione di tutti. Anche se nella nostra mentalità, ormai formata secondo vecchi schemi e  modelli, si crede subito che questo comporti una spesa ed un costo sociale tout-court,  non pensando a tutte le possibili soluzioni che potrebbero avere, oltre a fini etici ed umani, anche molti risvolti economici positivi. 
Cambiando il nostro modo di ragionare di tutti i giorni e la nostra conformazione cerebrale appiattita da tanti discorsi anche televisivi, ci vengono in mente almeno altre due problematiche che possono essere gestite come risorse od interpretate come spese "tout-court":  la gestione dei rifiuti e lo sviluppo delle energie alternative. E tutto questo, ai nostri giorni, viene guardato solo sotto l'aspetto della mera efficienza, rendimento, guadagno e risparmio immediati ed  individuali. Eppure mi ricordo che i nostri educatori (allora il maestro elementare ed il parroco e pochi altri) avevano cercato di inculcarci anche il concetto di benessere collettivo. Quello vero però, che poteva valere anche sacrifici individuali molto grandi. Ed oggi?.  Mi sembra che ci siano rimaste poche cose, tra le quali la giusta voglia  ed esigenza della salute, la voglia di vivere più a lungo possibile anche se questo, a volte, può essere considerato, a livello sociale, e a seconda delle circostanze, non sempre  un valore con risvolti esclusivamente positivi. Forse anche perché le situazioni della vita sono tante e diverse: ci può essere quello che vive in una sedia a rotelle ma è vigile e con una memoria di ferro e quello che ha un fisico da lottatore ma con una memoria minata dall' Alzeimer. Ed allora bisogna decidere cosa fare! E per me non ci sono dubbi: l'essere umano è da curare, ammirare, ed amare fino all'ultimo respiro. Anzi,direi di più. Da coccolare fino all'ultimo respiro. Ma tutto questo costa! Per favore non diciamo bischerate!. Oltre a creare nuovo lavoro per tante persone impiegate nell'assistenza (ma la vera assistenza, intendiamoci!) c'è tutto un campo di applicazioni tecnologiche che potrebbero essere sviluppate. E questo ovviamente crea lavoro. Come lo studiare nuovi metodi per la gestione dei rifiuti o migliorare l'efficienza delle energie alternative. Nel campo dell'assistenza potremmo creare nuovi "assistenti" efficienti ed autonomi, come ci prospetta il link all'inizio. Che integrino ed aiutino gli altri assistenti. Senza sacrificare nessuno. Ed anzi impiegare altre persone perchè i nuovi assistenti, "non di ciccia", siano sempre più efficienti. Ed allora,  forse, ci ritroveremo, molto anziani, al bar, in santa pace, a parlare di ...filosofia del vivere. Del vivere bene, ovviamente! Ed ammirare con soddisfazione la nuova gioventù che ci passa davanti. Con la quale ci saluteremo cordialmente. Quasi in un ideale passaggio di consegne che deve avvenire, un pò per volta, tutte le mattine, in maniera molto silenziosa ed anche molto compiaciuta. Anche se nessuno, dei vecchi o dei giovani, lo ammetterà mai. Di farlo con soddisfazione! Ma dentro di sé, sarà molto contento perché ha capito che è in quel senso che deve girare il mondo. Come in un grande Carosello dove gli attori abbandonano la scena dopo aver abbracciato, anche per un brevissimo momento, i nuovi recitanti. 
Honest Maverick productions
       Nella campagna di Sovicille
Honest Maverick productions


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venerdì 4 maggio 2012

Apologia dell'Ingenuità! A me piace il mondo di Gondrano!




"Sentirsi a proprio agio nella rivelazione aurorale delle cose".


Cosa vuol dire per me ingenuità? Forse riuscire a mantenere lo stupore  anche per le più piccole cose. Sorprendersi se un merlo ti viene vicino con un filo d'erba secca in bocca. Quando scopri che qualcuno, che  credevi molto lontano, si è interessato a te. Sentirsi a proprio agio con le persone più semplici e a disagio con quelle che sono o si credono importanti. E che dimostrano di saper sempre il fatto loro. Per me ingenuità assomiglia a semplicità. Ingenuità assomiglia a spontaneità.
Non solo, ma ingenuità assomiglia anche a  stupore. E  l'ingenuità odia prendersi troppo sul serio. Anche nelle piccole cose,  al bar,  dal giornalaio, in farmacia e così via. Perché la nostra presunta grande esperienza e conoscenza non permette spesso neanche un attimo di ingenuità. E credo proprio che in un mondo che desse più valore all'ingenuità, allo stupore, alla semplicità  le cose  potrebbero andare anche meglio. Forse bisognerebbe ricordarsi più spesso del mondo di Gondrano i cui valori possono aiutare anche a ritrovare la Main Street perduta. Quella  dell'onesta opera. Anche nella soddisfazione di pensarla, progettarla e soprattutto realizzarla. E forse non è un  caso, se il recente messaggio pubblicitario di una grande  istituzione finanziaria mondiale recita, tra l'altro, anche così:"....your ideas, ingenuity and passion have made the world a better place...."  
E a noi ci piace pensare che siano davvero gli ingredienti giusti.... anche per il futuro.


Copio ed incollo dal sito:http://www.gondrano.it/sttest/gnd.htm "Gondrano è il cavallo da tiro del romanzo La fattoria degli animali di Orwell. Nelle intenzioni dell'autore avrebbe dovuto essere null'altro che la parodia dello stakanovista, ma a volte i personaggi sfuggono dalle mani di chi li crea, diventano qualcosa di diverso, qualcosa di più.
Ed è così che Gondrano passa dalla parodia all'elegia, diventando - non credo di esagerare - uno dei personaggi più alti della storia della letteratura.
Dunque chi è Gondrano? E' l'apologia dell'ingenuità, del candore assoluto, dell'incapacità di concepire la malvagità fino al punto da ritenerla impensabile sempre, ovunque e in chiunque.
Gondrano infine è colui che muore. Muore ucciso dalla propria ingenuità, è vero. E allora, mi si dirà, cosa c'è di tanto "alto" in un modo di essere che conduce alla propria distruzione? C'è il semplice, banale fatto che il mondo non è quel che è perché esistono gli ingenui, ma perché esistono i loro opposti. C'è il semplice, banale fatto che un mondo composto esclusivamente di esseri come Gondrano sarebbe indescrivibilmente migliore di questo.
.......omissis........(tratto da)
 http://www.gondrano.it/sttest/gnd.htm

Gondrano era sempre stato un forte lavoratore, ma ora sembrava che in lui vi fossero non uno ma tre cavalli: vi erano giorni in cui tutto il lavoro della fattoria sembrava pesare sulle sue possenti spalle. La sua risposta a ogni problema, a ogni difficoltà era: "Lavorerò di più!" frase che aveva adottato quale suo motto personale." (La fattoria degli animali, G. Orwell).
 ingenuità
n f ingenuità
1  spontaneità innocenza candore d'animo
l'ingenuità di un bambino
2  inesperienza sprovvedutezza mancanza di accortezza
approfittare dell'ingenuità di qlcu
3  sciocchezza imprudenza azione o discorso di persona poco accorta


"Ci siamo oramai abituati a pronunciare o ad udire frasi come: «Quell'uomo è veramente un po' troppo ingenuo»; «È stata una ingenuità davvero imperdonabile!»; «Non avrei mai immaginato che tu fossi ingenuo fino a questo punto»; e così via.
Insomma, nella nostra pratica ed efficiente società dei consumi, si dà per scontato, o quasi, che una propensione all'ingenuità sia un grave difetto per una persona adulta. Passi per un bambino (per quanto, di questi tempi…); ma un adulto ancora ingenuo non suscita alcun sentimento di tenerezza, sibbene di irritazione e quasi di riprovazione. Ma andiamo, come si fa ad essere così ingenui? Che è, più o meno, quanto dire: come si fa a essere così minchioni? Insomma, se poi quel tale va a finire male (imbrogliato, per esempio), in un certo senso bisogna pensare che se l'è proprio andata a cercare. Essere ingenui, in un mondo di furbi, è (per parafrasare il buon vecchio Talleyrand) molto peggio che un delitto:è un errore.
Orbene, a dispetto di un tale sentire comune, noi non la pensiamo affatto così.
No, non pensiamo che essere ingenui sia una cosa brutta, o turpe, o un segno d'infantilismo; al contrario, siamo convinti che il mondo sarebbe assai migliore se un po' della ingenuità dei bambini sopravvivesse negli adulti. Abbiamo detto "un poca", perché è chiaro che, quando oltrepassa una certa misura, essa diviene un serio inconveniente, tanto per il singolo individuo, quanto per la società nel suo insieme. Non però una cosa brutta o deprecabile: ribadiamo il concetto. Un uomo o una donna che non possiedano nemmeno un po' di ingenuità sono, inevitabilmente, degli esseri cinici e incapaci di vedere il lato fascinoso della vita.....omissis....http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=19585


Le mie conclusioni:

la fattoria degli animali;
il mondo di Gondrano;
il pensiero di Gondrano;
il piacere di essere utili;
il piacere di essere ingenui;
il piacere dell'onesta opera;
il piacere di pensarla;
Ma soprattutto il grande piacere ed onore di realizzarla!

Lo stupore e la grande gioia di aver ritrovato MAIN Street!

Honest Maverick productions
A volte l'ingenuo è il più raffinato dei provocatori.Dino BasiliTagliar corto, 1987
La franchezza richiede un lungo tirocinio, oppure una grande ingenuità.Carlo Dante, Aforismi, 2007
C'è più scaltrezza nell'ingenuità di una donna che sagacia nell'intelligenza di un uomo.
Roberto GervasoL'amore è eterno finché dura, 2004
L'ingenuità è una forza che gli astuti hanno torto di disprezzare.
Arturo GrafEcce Homo, 1908
La bontà disarmata, incauta, inesperta e senza accorgimento non è neppure bontà, è ingenuità stolta e provoca solo disastri.
Antonio GramsciLettere dal carcere, 1926/37  (postumo, 1947/65) 
Si chiama "ingenuo" colui che per sapere una cosa la domanda.
Jean Josipovici, Pensieri in rotta, 1989
Ci sono persone ingenue che si conoscono e fanno un abile uso della loro ingenuità.
François de La RochefoucauldMassime, 1678
Di solito, coloro che hanno un grande spirito, l'hanno ingenuo.
Charles-Louis de MontesquieuI miei pensieri, 1716-55  (postumo 1899-01)

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