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sabato 28 febbraio 2009
buona domenica
La domenica
- Mio nonno faceva festa solo la sera e la mattina andava a zappare “ad opra”;
- Mio padre la mattina coltivava l’orto e la sera mi accompagnava al Circolo a vedere la tv dei ragazzi con Braccobaldo show e la Nonna del Corsaro Nero.Compravamo anche un frou –frou ed un bicchiere di spuma che costavano 20 lire l’uno. La mattina ero stato alla Messa da Don Alfredo.
Ora io faccio festa tutto il giorno –
Buona domenica a tutti
Travailler
Saturday Note - The "montagnola" nectar- Olive Oil
Saturday Note - The nectar of Montagnola "Suavis Locus Ille"
venerdì 27 febbraio 2009
Le nectar de la "Montagnola de Suavis Locus Ille"
L'huile d'olive. Le nectar d'or.
Rubrica del Sabato - Il nettare della Montagnola di Suavis Locus Ille
Olio d'oliva. Il nettare dorato.
Non è un semplice olio d'oliva, dicevano i miei vecchi(mio padre e mio zio).
Il vino da noi non viene buono, è un vino da tavola abbastanza leggero; in alcune annate per berlo bisogna essere in due: uno a "regge" e uno "bere". In realtà anche il nostro vino è molto buono anche se non può essere classificato "Chianti Classico".
Ma quando si tratta di olio è tutta un'altra storia.
I nostri olivi sono protetti dal bosco di querce, lecci e castagni, e vivere nella loro metà collina ideale.
Alcuni, centenari, della specie "leccino" più resistenti al freddo, sono sopravvissuti dal grande gelo del 1985 e immediatamente distinguibili da quelle che sono spuntanti e dopo che, dopo 25 anni sono ancora giovani piante e sembrano "figli", anche se imberbe già in produzione.
La prole di solito sono di razza "frantoio" e "muraiolo quali specie sono più resistenti, ma meno della famiglia Leccino", che è di origine selvatica. E, di fatto una tecnica per rendere la nuova sede degli olivi, è stato trovato nella foresta selvaggia ulivi, piantati e far girare in piante innestate che producono più interna dei frutti, le olive.
La nostra cultura e la cultura del 'credo che sia d'oliva a livelli molto elevati, derivanti da una storia millenaria.
Nel frattempo, la natura dei nostri boschi costituiti principalmente di querce. E la quercia è vicino dell'ulivo.
Il prodotto è il migliore che ci si può aspettare. Il colore è verde, con un classico formicolio se si è tentato un quasi naturale e di fomentare le sue qualità sono eccezionali.
Se poi spalmato su una fetta di pane tostato, precedentemente spalmato con un po '' d'aglio e una goccia di aceto è un delizioso cibo.
Il nostro vecchio adagio che l'olio di raffinata tumulo naturali, la nostra terra rossa, la quota relativamente elevata, l'alternanza di mattina l'aria fredda e calda, lo rendono un meridiano e un nettare "farmaceutico" naturale.
Forse sarebbe sfruttata, come un prodotto di valore e quindi di nicchia nel mondo con il proprio marchio.
H.M productions- The site of Montagnola "Suavis Locus Ille"
giovedì 26 febbraio 2009
Wrong or Right
And that is no longer true that an old proverb says: the reason for the poor is full of defects.
On the other hand we must remember also: "The right and wrong do not ever share with a net cut so that each party has only one and the other." Alessandro Manzoni
La crise, la richesse, la distribution et de la confiance
Le plus gros problème est la distribution de toutes ces richesses.
On pourrait en trouver un millier de raisons de notre remords en ce qui concerne les sans-abri sur la gauche, mais notre conscience n'est pas entièrement placherà jusqu'à ce que même notre civilisation industrialisés, les produits soumis à la marge que nous nous faisons souvent semblant de ne pas voir quand on passe à travers les rues de nos villes.
Encore moins de justification, il est pour les enfants des pays sous-développés meurent littéralement de faim. La récente mise en garde de la FAO qui nous dit que un milliard de personnes souffrent de la faim, nous fait terriblement penser à ce qui est bien, pour notre part, afin de Voyage avec ce type de réservoirs appelés SUV, rendez-vous la peine de vêtements, de gaspiller de l'énergie, etc
Maintenant que la crise économique, qui est plus fort que la normale de la crise conjoncturelle typique de notre système économique, produit également des problèmes pour les grandes sections de la population dans les pays industrialisés que les premiers vivent assez bien, le problème de la répartition de la richesse, à mon avis, sera le nouvelle tête de la planète depuis la hausse de sa création n'est pas toujours facile pour les poursuites.
Il sera peut-être un monde qui auront besoin de plus grave, moins de déchets et de beaucoup d'imagination et de compétence par tous les dirigeants de divers pays de ce monde. Et même si il n'est pas facile, tout le monde à nouveau, mais avec une plus solide et plus concrète que par le passé et peut-être de résoudre, en grande partie, les cas présentés à la fin du graphique.
La crisi, la ricchezza,la sua distribuzione e tanta fiducia
Non è che il nostro sistema economico abbia creato poca ricchezza. Basta esaminare il grafico dell’indice principe di tutti i listini mondiali in un arco di tempo molto lungo (1930-2008). La crescita, pur tra mille crisi, tensioni, drammi sociali, recessioni, appare impressionante. C’è da dire che per ottenere tale crescita, forse, è stato distrutto mezzo pianeta, ma potremmo utilizzare la futura ricchezza prodotta dall’attività economica per aggiustare le malefatte (energia verde, solare e rinnovabile in genere, auto ad idrogeno, biotecnologie, etc) e continuare il trend.
Il problema maggiore invece è la distribuzione di tutta questa ricchezza.
Potremmo trovare mille giustificazioni ai nostri rimorsi per quanto concerne il barbone sulla sinistra ma la nostra coscienza non si placherà del tutto fino a quando anche la nostra civiltà industrializzata produrrà dei soggetti ai margini che noi spesso facciamo finta di non vedere quando passiamo per le strade delle nostre città.
Ancora meno giustificazioni troviamo per i bambini dei Paesi sottosviluppati che muoiono letteralmente di fame. L’allarme recente della FAO che ci dice che un miliardo di persone patisce la fame ci fa tremendamente pensare di quanto sia giusto, da parte nostra, viaggiare con quella specie di carri armati chiamati SUV, preoccuparci di andare vestiti alla moda, sprecare energia, etc.
Ora che la crisi economica, che è più forte delle normali crisi cicliche tipiche del nostro sistema economico, produce anche problematiche per ampie fascie di persone dei paesi industrializzati che prima vivevano abbastanza bene, il problema della distribuzione della ricchezza, a mio parere, sarà il nuovo timone del mondo in quanto l'aumento della sua creazione non è sempre facilmente perseguibile.
Forse sarà un mondo che richiederà più serietà, meno sprechi e molta fantasia e bravura da parte di tutti i responsabili dei vari Paesi di questo Mondo. Ed anche se non sarà facile, tutto ricomincerà anche se con basi più solide e concrete di prima e magari risolvendo, in gran parte, anche i casi raffigurati alle estremità del grafico.
H.M productions- International site de la Montagnola
Economic crisis, wealth creation and its distribution
La Raison et le Tort
mercoledì 25 febbraio 2009
La ragione ed il torto
Anche oggi pochissimi sono gli individui logici, i più sono prevenuti, influenzati, imbevuti da ogni sorta di preconcetti, da sentimenti di gelosia, sospetto , paura, invidia ed orgoglio. Ve lo posso assicurare anche per esperienza personale e professionale.
Molti dicono che nel 2012 avremo dei grossi sconvolgimenti…….chissà potrebbe darsi che cambi il concetto di torto e ragione.
E che non sia più vero un vecchio proverbio che recita: la ragione dei poveretti è piena di difetti.
D’altra parte bisogna ricordare anche: «La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e dell'altra.»Alessandro Manzoni
H.M productions- Honest Maverick il sito internazionale della Montagnola
connaissances
KNOWLEDGE
martedì 24 febbraio 2009
Il vient Carême - mes pensées
Ed arriva la Quaresima – il mio pensiero
La Quaresima è il periodo del digiuno ed altre forme di penitenza,di preghiera più intensa e di pratica della carità. E un cammino di preparazione a celebrare la Pasqua.
E’ l’antitesi del carnevale e profanamente parlando è la metafora della natura e della vita: l’alternarsi di un periodo di “vacche grasse” e di “ vacche magre” che, come dicevano i nostri vecchi, a volte, sono più costruttive ed istruttive, del periodo dell’abbondanza.
Quest’anno 2009 si presta poi molto bene a rappresentare un periodo di quaresima anche nella vita di tutti i giorni, nella vita economica dove per tutti si prevedono raccolti magri. Questi ultimi lasciano riposare il terreno per più abbondanti messi nel futuro, sempre che l’uomo rispetti sé stesso, i suoi simili e la natura.
E forse ci siamo dimenticati di una cosa: se possibile perdonare, anche se io per primo, non ci riesco quasi mai e ricordarci sempre: il superfluo non è nostro.http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/03_marzo/01/crisi_economia_tettamanzi_in_quaresima_riflettere_su_stile_vita,18180912.html
H.M. productions Feb. 25,2009
Le Carnaval des Chats -Mercredi est le Carême
le printemps de développement
Le Mardi Gras....... il ya longtemps
Le carnaval des chats - la grande fête- mais vers la fin.....
Un finestra sul mondo
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Bonjour à vous toutes et à tous - 34 videos http://babette-laroulotteamoi.blogspot.com/2014/05/34-videos.html10 anni fa
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